
(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Cordialità e saluti
Congresso Cisal, intervento di Matteo Salvini
“Sono contento di essere qui al Congresso della Cisal. Non esistono solo
Cgil Cisl e Uil. Per fortuna siamo in democrazia anche sindacale e
Landini non è l’unico depositario della rappresentatività dei
lavoratori. Quando avrete concluso i vostri lavori vi aspetto con una
vostra delegazione al ministero per costruire insieme l’Italia”. Lo ha
detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo
Salvini, intervenendo oggi pomeriggio a Roma al secondo giorno dei
lavori del congresso della Cisal. “Ogni cantiere che si sblocca –
dichiara l’esponente del governo – significa lavoro per geometri,
ingegneri, operai e maestranze varie. Il nuovo codice degli appalti
pubblici va in questa direzione e prevede tempi più veloci senza perdere
tempo in burocrazia. Da calcoli che abbiamo fatto al ministero emerge
come con un miliardo di euro speso in lavori pubblici si creino 15-20
mila posti di lavoro. Al di là delle chiacchiere e della filosofia
quello che conta è creare occupazione. Prendiamo ad esempio il ponte
sullo Stretto: con i soldi che investiremo per realizzarlo si creeranno
100.000 posti di lavoro veri. Il vicepremier affronta poi la questione
relativa al reddito di cittadinanza. “Nessuno può rimanere a casa se
abile al lavoro a carico della collettività”. Parlando poi della Riforma
pensioni Salvini afferma ancora “alla fine di questa legislatura la
legge Fornero sarà soltanto un ricordo. Siamo per la flessibilità in
uscita a quota 41 che secondo noi è doverosa”. Poi affronta la questione
dei redditi insufficienti soprattutto nelle grandi città. “Un ingegnere
di prima nomina che lavora al ministero guadagna 1.600 €e se non ha la
casa di proprietà perché non è di Roma deve spendere gran parte del suo
stipendio per pagare l’affitto. Questo non è giusto perché nelle grandi
città la vita è più cara. Pur mantenendo ben saldo il contratto
collettivo nazionale di lavoro occorre trovare misure che diano risposte
a questa problematica”. E poi altre considerazioni. “Non vorrei che tra
cinquant’anni l’Italia sarà un paese più pulito ma con più disoccupati.
Se ci saranno solo auto green la Cina prenderà il sopravvento. L’Italia
produce lo 0,8% delle emissioni nel mondo. Se costringeremo le persone a
cambiare l’auto e passare all’elettrico faremo sì che la Cina produrrà
le batterie elettriche con le centrali a carbone e intanto è cresciuta
del 4%”.
Salvini si dice tifoso di Roma Expo 2030. Aggiungendo inoltre che
“quando hanno fatto l’autostrada del Sole e l’alta velocità, c’era
qualcuno che non era d’accordo, che si trattava di opere che non
servivano. Conto nella Cisal che possa essere un alleato per dare voce
all’Italia del sì”.
Infine, una battuta sul Pnrr. “Si tratta di soldi che vanno spesi bene,
perché sono pur sempre un debito che i nostri figli dovranno restituire.
Va benissimo per le opere pubbliche, meno per campi di calcio e padel”.
Sul versante fiscale il vicepremier ha detto in conclusione che “il
taglio del cuneo porterà un aumento delle buste paga ai redditi non
superiori a 25.000 € all’anno”.
Alessio Bompasso

