(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Al Presidente della Giunta Regionale
On. Vincenzo De Luca
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art 124 del regolamento interno del Consiglio Regionale concernente “Nomine componenti Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Napoli”.
Premesso che
da molti giorni la stampa locale e nazionale sta dando ampio risalto alle vicende afferenti la gestione della Camera di Commercio di Napoli anche in relazione alla composizione del relativo Consiglio che attualmente risulta essere composto, oltre che dai rappresentanti di organizzazioni obbligatoriamente presenti, esclusivamente dai rappresentanti delle associazioni AICAST e Assimprese, mentre risultano esclusi rappresentanti di alcune fra le associazioni più radicate e qualificate del territorio, quali Confindustria, Confcommercio, ANCE, CLAAI, CNA, Confesercenti, API, ANIEM, CDO Campania, ABI, CGIL, CISL e UIL;
a quanto si apprende, inoltre, le associazioni AICAST e Assimprese, di recente costituzione, sarebbero entrambe riconducibili all’attuale Presidente della Camera di Commercio di Napoli e presentano la singolare caratteristica di avere quali aderenti le medesime imprese, la medesima sede e persino le medesime utenze;
tale anomalia, pur reiteratamente portata all’attenzione della Regione, non è stata ritenuta del benché minimo approfondimento da parte dell’Amministrazione, in spregio ai suoi obblighi di vigilanza e controllo sull’Ente camerale napoletano, mentre ha singolarmente costituito oggetto di specifici provvedimenti di esclusione dalla compagine consiliare camerale nelle altre province campane da parte della medesima Regione;
Considerato che
molteplici associazioni, nel corso dell’ultimo mandato dell’attuale Consiglio Camerale di Napoli, hanno anche costantemente denunciato al Presidente della Giunta Regionale ulteriori anomalie nella gestione della CCIAA, fra le quali: la scelta – in contrasto con gli obblighi statutari – di finanziare iniziative degli enti locali in luogo di fornire sostegno alle imprese; l’incapacità dell’Ente di provvedere agli incassi dei diritti camerali con una percentuale di evasione che nel 2021 ha superato il 53% del totale, coi conseguenti rischi di prescrizione oltre che di consistenti danni erariali;
tuttavia, anche di fronte a tali denunce, l’Ente Regione è restato del tutto inerte ed omissivo;
Evidenziato che
in occasione delle attività istituzionali funzionali al rinnovo dei componenti del Consiglio Camerale in questione, parrebbero essersi verificate ulteriori irregolarità tanto che, in attesa della decisione di merito, il TAR Campania, ad istanza della maggior parte delle associazioni di categoria, ha già ritenuto di sospendere la procedura adottato dall’attuale Presidente dell’Ente sul presupposto che la stessa “si pone in contrasto e viola l’Ordinamento, aggrava illogicamente lo svolgimento della procedura, fa sorgere un ostacolo alla partecipazione delle principali organizzazioni, e le pone in una posizione di svantaggio rispetto ad altre organizzazioni”;
Osservato che
di fronte ad una situazione che pure, a questo punto, appare evidentemente mostrare significative e comunque oggettivamente preoccupanti anomalie, il Presidente della Giunta Regionale – in luogo di esercitare i suoi doveri di vigilanza e controllo – ha ritenuto addirittura di sostituire, con proprie nomine fiduciarie, due componenti del Consiglio nel frattempo dimessisi per protesta in ordine a tale stato di cose;
Tanto premesso
il sottoscritto Consigliere Regionale interroga il Presidente della Giunta Regionale per conoscere se – di fronte alle discutibili vicende gestorie in premessa descritte che riguardano uno dei principali Enti Camerali dell’intero Paese per numero di imprese e per rilevanza economica- intenda finalmente esercitare le necessarie attività ispettive di vigilanza e controllo anche allo scopo di favorire l’ordinato e legittimo svolgimento delle attività di rinnovo dei componenti della CCIAA di Napoli, evitando – a tutela anche della dignità di funzione della Regione – si debba attendere l’intervento suppletivo della Magistratura. 
                                                                                    Il Consigliere Regionale
                                                                                  Prof. Avv. Severino Nappi