
(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Il lavoro di modifica della Carta statutaria era già iniziato nella scorsa
legislatura. Nel lungo iter dell’atto ascoltate le parti interessate e
molteplici soggetti istituzionali
(Acs) Perugia, 18 aprile 2023 – La Commissione consiliare speciale per le
Riforme Statutarie e Regolamentari ha approvato con voto unanime alcune, in
parte sostanziali, modifiche ed integrazioni alla legge regionale
‘21/2005’ (“Nuovo Statuto della Regione Umbria”) contenute in una
proposta di legge sottoscritta da tutti i commissari componenti della stessa
Commissione.
Il lavoro di modifica della Carta statutaria regionale ha avuto inizio sin
dalla scorsa Legislatura, portando dunque a compimento l’iter attraverso
l’individuazione di priorità individuate dagli attuali commissari e dopo
aver ascoltato le parti interessate ed altri soggetti istituzionali. In sede
consultiva sono stati coinvolti molteplici esponenti della società civile,
dell’Accademia e degli uffici regionali.
Particolare attenzione è stata riservata al Titolo I nel quale sono
contenuti i ‘Principi generali’ che costituiscono le fondamenta della
Regione Umbria. Importanti modifiche riguardano la parte dedicata
all’identità e ai valori fondanti della Regione. È stata, tra l’altro,
inserita la cultura del lavoro e dell’impresa quale fattore abilitante e
imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale.
Rispetto al Titolo II (Principi programmatici) sono stati effettuati
interventi sostanziali sia di sistematizzazione, riorganizzazione e modifica.
Tra questi il rispetto dei diritti delle persone con disabilità, quindi la
realizzazione di progetti di vita indipendente e dunque il valore della
cittadinanza attiva ed il pieno inserimento nelle attività professionali e
produttive. Passaggi importanti riguardano poi il ruolo della Regione di
promotore del riequilibrio tra entrambi i generi nei suoi organi di governo e
nell’accesso agli organi degli enti e aziende dipendenti e delle società
partecipate. Rispetto al tema della famiglia si prevede il riconoscimento
della necessità di adottare adeguate misure di sostegno alle giovani coppie
e ai nuclei familiari socialmente svantaggiati. La proposta di legge
interviene anche sui principi programmatici in materia di ambiente, cultura,
agricoltura e turismo. Nella nuova Carta statutaria entrano anche i temi
della qualificazione e della rigenerazione dell’ambiente urbano. Una
sostanziale precisazione è stata apportata all’articolo 13 che sancisce il
diritto alla salute, dando particolare importanza ad una visione sistemica e
ad un modello di rete capillare di erogazione dei servizi e al valore della
tutela della salute pubblica, dei servizi sociali e di assistenza fondato,
tra l’altro, sulle politiche attive a favore degli anziani e disabili. La
principale modifica introdotta riguarda, tuttavia, l’attribuzione alla
Regione del compito di valorizzare il ruolo degli Istituti Tecnici Superiori
(ITS) per l’istruzione terziaria non accademica al fine di favorire lo
sviluppo delle attività formative rispondenti alle esigenze del sistema
economico territoriale. Tra i nuovi articoli introdotti assume particolare
rilievo quello del diritto alla connettività. La legge interviene inoltre
nel merito della sussidiarietà rafforzando il concetto di quella
orizzontale. Diverse modifiche sono state apportate anche al Titolo III dello
Statuto dedicato alla Partecipazione, riguardano principalmente un più ampio
ed effettivo coinvolgimento dei cittadini, del mondo associativo ed
accademico, degli stakeholders e di tutti i soggetti appartenenti alla
società civile, nonché degli Enti locali, nelle decisioni politiche della
Regione. Rispetto al Titolo IV (rapporti Regioni-Enti locali) viene
attribuita assoluta importanza ai rapporti di sistema tra la Regione e i
Comuni, le Unioni e le Associazioni di Comuni e le Province favorendo la
creazione di un sistema a rete delle amministrazioni locali, oltre a
promuovere l’instaurazione di collaborazioni e accordi tra le Regioni per
garantire una più efficiente erogazione dei servizi alla comunità e quindi
il perseguimento degli obiettivi regionali.
Modifiche ed integrazioni, soprattutto di carattere tecnico, sono state
previste ed apportate anche sugli altri Titoli del documento che riguardano
il ‘Sistema delle fonti’, gli ‘Organi della Regione’, ‘Risorse,
bilancio e patrimonio’, gli ‘Organi di garanzia’.
Come viene specificato infine nella relazione accompagnatoria all’atto, le
modifiche e le integrazioni previste consistono, in gran parte, in norme di
principio e neutrali dal punto di vista finanziario. AS/
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74969