Roma, 13 Aprile 2023 – Rivedere il calendario dei divieti di transito per i veicoli pesanti perché l’utilizzo della rete stradale deve essere pianificato in maniera più intelligente. Lo chiede Assotir, dopo aver constatato gli enormi disagi alla circolazione che si sono verificati martedì 11 aprile, la giornata di rientro dalle vacanze pasquali. Discutibile in particolare la decisione di consentire ai veicoli di portata superiore alle 7.5 tonnellate di circolare dalle 14 .00 in poi.
L’associazione dell’autotrasporto – in una nota – evidenzia che quella giornata veniva indicata dal calendario come giorno del contro-esodo. Incidenti stradali, cantieri e restringimenti di carreggiata hanno complicato ulteriormente una situazione già critica. A soffrire sono state in particolare le autostrade italiane – specie in direzione nord – con i disagi maggiori che si sono verificati sulla A1, nel tratto Chiusi-Firenze, sulla A2 da Sala Consilina fin quasi a Roma, e sulla A14.
I veicoli pesanti hanno ripreso a circolare dalle 14.00, come prevedeva il decreto ministeriale. In quell’orario, tuttavia, hanno finito con l’intasare ulteriormente un traffico già congestionato. La situazione in alcuni tratti era talmente critica che i veicoli non riuscivano a accedere alle aree di sosta, per mancanza di spazio, alcuni sono stati così costretti a fermarsi in coda sulle corsie d’emergenza”.
“La giornata di martedì – spiega Claudio Donati, segretario generale di Assotir – è, purtroppo, una triste conferma di come norme stabilite in astratto possano contribuire ad aumentare, anziché contrastare, la congestione del traffico. La decisione di togliere il divieto di transito ai veicoli pesanti, solo a partire dalle 14,00, si è rivelata infelice, per automobilisti e trasportatori. Sarebbe stato meglio togliere il divieto ai camion fin dal mattino o estenderlo all’intera giornata dell’11. Mi auguro – conclude Donati – che chi di dovere prenda nota della questione, anche in vista dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, nonché delle vacanze estive”.