(AGENPARL) – mer 12 aprile 2023
All’ultimo turno di una lunga giornata di qualificazioni femminili, sul rush finale della sfida a squadre, dopo il corpo libero della Andreoli, il DTN Enrico Casella si alza dalla tribuna e chiama Campodonico, in campo gara. Bisogna decidere se sacrificare Asia D’Amato, tenuta precauzionalmente quarta, per provare l’ultimo disperato tentativo di difesa dall’attacco britannico. Sarebbe stato comunque inutile, il distacco accumulato dopo il volteggio inglese è incolmabile e così lo staff GAF sceglie di non rischiare. Troppo importante la salute della campionessa europea di Monaco di Baviera, appena ripresasi dopo l’infortunio in Germania. Le Fate accettano sportivamente la sconfitta, d’altra parte la Gadirova e compagne hanno fatto un percorso quasi netto, meritando il successo e l’inno nazionale. Sempre se un secondo posto continentale si possa chiamare sconfitta. Ma il solo fatto che lo si pensi fa capire il livello raggiunto dalla ginnastica italiana. Manila Esposito aveva aperto il corpo libero FGI, l’attrezzo dove forse soffriamo di più al momento, con un triplo giro in accosciata seguito dauna rondata, flic e doppio teso, salto artistico Gogean, doppio giro impugnato con vela, enjambee più enjambee con 360°, rondata, flic e teso con due avvitamenti e mezzo collegato al teso avanti, rondata, flic e doppio salto raccolto. La giuria premia la debuttante di origini napoletane con un 12.566 (D. 5.4 – E. 7.266), ottenuto sulle note di “Le vent le cry” di Ennio Morricone . Tocca ad Alice D’Amato, in forma olimpica e vera trascinatrice dell’Italdonne. Il suo 13.366 è la conseguenza di una routine montata su “Stanga” dei dj israeliani Sagi Abitul & Guy Aliva, brano reso celebre nel 2018 all’Europa Song Contest di Akranes, in Islanda. La bionda genovese mette in fila un doppio giro impugnato, rondata, flic e doppio teso, rondata flic triplo avvitamento, doppio giro in accosciata, enjambee cambio collegato allo Strug, enjambee con 360° di rotazione, ribaltata con due avvitamenti in avanti, enjambee cambio con anello. Valore di partenza da 5,4, riconosciuto in toto, con un’esecuzione da 7.966 per qualche piccolo difetto. Risultato, quinto parziale all’attrezzo e quarta finale centrata, dopo all around, parallele e trave. Conclude l’Andreoli, che in Baviera, in questa specialità, era salita sul terzo gradino del podio. Angelina, classe 2006, come Manila Espostito – entrambe nate nell’anno in cui Vanessa Ferrari trionfava ad Aarhus, in Danimarca – con il suo 13.000 (D. 5.5 – E. 7.500) a ritmo di “Beetlejuice” di Danny Elfman (colonna sonora del film statunitense del 1988 diretto da Tim Burton) porta l’Italia a quota 161.629. Non vale la pena rischiare Asia D’Amato, il Team GBR è avanti di due punti e 799 millesimi. Senza ascoltare dunque il suo “Rise from Underworld” e con tre sole esecuzioni su quattro le ginnaste dell’Accademia di Brescia si tengono il loro 38.932 sull’ultima rotazione. Sul podio è comunque una festa, tra selfie e medaglie. Ci sale anche Monica Bergamelli, da allenatrice, dopo aver vissuto un’esperienza simile, da ginnasta, a Volos diciassette anni prima. “E’ stata un grande emozione – dichiara Asia in mixed zone – Dobbiamo essere orgogliose di questo argento, preso con i denti, proprio perché non eravamo al 100%”. “A Monaco eravamo al top – conferma Giorgia Villa – Stavolta tra problemi fisici e qualche assenza importante siamo riuscite a confermarci ai massimi livelli. Mi spiace per il mio errore in entrata alla trave, tuttavia prevale in me la goia per il risultato di gruppo. Siamo molto unite e vogliamo estendere il successo di oggi alle altre che sono rimaste in Italia”. Ora lo sguardo torna sugli uomini. Domani, a partire dall 15.00 (ora italiana), in diretta su RaiPlay e dalle 15.50 anche su Rai Sport HD (canale 58 DTT) Yumin Abbadini e Lorenzo Casali torneranno in pedana per la finale a 24, partendo di nuovo dal cavallo con maniglie. Per il talento della Pro Carate il podio non è poi così lontano. La sezione maschile sta vivendo un sogno, dopo l’oro a squadre di martedì, e non si vuole svegliare.
CORPO LIBERO – Italia 38.932 161.629
Manila Esposito:12.566 (D. 5.4 – E. 7.266)
Alice D’Amato: 13.366 (D. 5.4 – E. 7.966)
Angela Andreoli: 13.000 (D. 5.5 – E. 7.500)
Fonte/Source: https://www.federginnastica.it/news/27509-antalya-quarta-rotazione-qualifiche-team-final-gaf-corpo-libero.html