
(AGENPARL) – mer 05 aprile 2023 CINA, BARBERA (PRC): “NO ALLA MISSIONE NAVALE ITALIANA ANTI-PECHINO”
“Navi da guerra italiane nel Pacifico in funzione anti-Cina? Dopo la clamorosa notizia data dal sottocapo di stato maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, passata quasi in sordina, siamo ancora in attesa di avere conferme da Palazzo Chigi, visto che nessun rappresentante del governo si è ancora degnato di dare una risposta ufficiale a quella che si presenta come una preoccupante provocazione nei confronti di Pechino, senza precedenti nella storia delle relazioni internazionali del nostro Paese dal dopoguerra ad oggi. Il servilismo atlantico imposto al Paese dalla leader di Fratelli d’Italia tocca punte mai raggiunte finora. Neanche il genuflesso governo Draghi aveva osato tanto nei confronti degli Usa e della Nato. Un’operazione non solo grottesca, ma anche estremamente costosa, visto che la Marina Militare invierà una squadra di mezzi navali composta dalla portaerei Cavour, da un cacciatorpediniere, una fregata e una nave da rifornimento, per un costo che si dovrebbe aggirare intorno ai 9 milioni di euro al giorno. Cifre da capogiro, sottratte alle casse pubbliche e quindi a ben altri utilizzi, solo per soddisfare le manie di protagonismo di un governo e di una presidente del Consiglio che vorrebbero lasciare un’impronta italiana nell’attuale geopolitica internazionale. Un po’ come quando Benito Mussolini ci trascinò in una guerra devastante, a fianco della Germania nazista, solo per soddisfare i suoi deliri di onnipotenza. Ovviamente, tutto ciò avviene senza neanche un passaggio formale in Parlamento, ridotto a mero orpello del governo, rischiando di gettare altra benzina sul fuoco, visto che la Cina è legata da stretti rapporti di amicizia con la Russia. Mala tempora currunt”. E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.