(AGENPARL) – Roma, 03 apr 2023 – Buongiorno a tutti.
Saluto e ovviamente ringrazio il Ministro Tajani per avere promosso a Roma questa riunione ministeriale sui Balcani occidentali. Do il mio benvenuto ai Ministri degli Esteri di Albania, Bosnia Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia. Rivolgo il mio saluto anche al Ministro degli Esteri svedese Billstroem, che partecipa in qualità di Presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, e al Commissario per il Vicinato e l’Allargamento Varhelyi.
I Balcani occidentali hanno da sempre un’importanza strategica per la nostra Nazione e l’obiettivo di questo Governo è portare più Italia in questa regione dal punto di vista politico, economico e culturale. Tutto quello che accade al di là dell’Adriatico ha inevitabilmente un riflesso immediato su di noi e l’Italia ha, dunque, una grande responsabilità verso i Balcani.
L’integrazione europea dei Balcani occidentali è un investimento strategico nella sicurezza stessa dell’Europa e nella stabilità dell’area, ancor di più nell’attuale contesto internazionale e alla luce della crescente esposizione alle minacce ibride e cibernetiche. L’Italia è il primo contributore europeo alla sicurezza della regione con le missioni KFOR ed EUFOR Althea e intende proseguire in questa direzione con la massima determinazione. Serve l’impegno di tutti per fare progredire in modo sostanziale il processo di riconciliazione regionale e intensificare gli sforzi per superare le barriere e gli ostacoli che impediscono alla regione di sfruttare le sue potenzialità. L’Unione Europea e i suoi Stati Membri hanno messo a disposizione della regione importanti risorse economiche e ora è fondamentale procedere insieme per attuare efficacemente il Piano economico e di investimenti e rafforzare così l’economia della regione e accelerare la sua integrazione nel mercato unico.
Rimango, però, convinta che la strada migliore per la piena stabilizzazione dei Balcani sia quella di ancorare definitivamente la regione alla famiglia europea. Nel 2022 abbiamo raggiunto traguardi storici: l’Italia ha sostenuto con convinzione l’apertura dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord e la decisione del Consiglio europeo di riconoscere alla Bosnia Erzegovina lo status di candidato. Dobbiamo ora mantenere questo ritmo e procedere con slancio, usando tutti gli incentivi a disposizione.
È interesse vitale, tanto vostro quanto dell’Europa, cambiare passo sul processo di integrazione europea della regione e ottenere sviluppi concreti. L’Europa è la vostra casa e l’Italia sarà sempre al vostro fianco in questo cammino. Contate su di noi!
Grazie a tutti e buon lavoro.
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