(AGENPARL) – lun 03 aprile 2023 CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATO IL PIANO DI DELOCALIZZAZIONE PRETOLA-SAN MARCO IN VARIANTE AL PRG
Nell’atto, illustrato dalla presidente della III commissione Cristiana Casaioli e dall’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia, si evidenzia che in ragione della pericolosità idraulica del sito, il proprietario di un’area classificata dal vigente strumento urbanistico “Ppu” e “Ppra”, sita in località Pretola, ha chiesto all’Amministrazione Comunale di delocalizzare la SUC degli edifici ivi presenti e rilocalizzarla in un’area di altra proprietà (cofirmataria della istanza), ubicata in località San Marco, classificata nel vigente P.R.G. quale zona “Ppu”.
L’atto era stato adottato dal Consiglio comunale con delibera del 5 dicembre; dopo la pubblicazione dell’atto non sono pervenute osservazioni.
La variante nel dettaglio prevede:
-riclassificazione dei comparti “Ppra” e “Ppu” di Pretola in zona “Ppu”, di cui all’art.172 del T.U.N.A, con prescrizione particolare (n.19) che esclude per l’area di Pretola qualsiasi capacità edificatoria;
-riclassificazione di una porzione dell’area “Ppu” di San Marco in “Comparto edificatorio residenziale – Ce” di cui all’art. 125 del T.U.N.A, con prescrizione particolare (Ce64) che prevede, tra le altre cose: SUC massima di mq.778, altezza massima degli edifici di mq 6,50, tipologia edificatoria di tipo uni/bifamiliare:
-riclassificazione di una striscia di terreno compresa tra la Zona “B1” di San Marco e il comparto “CE 64” di nuova previsione, da “Ppu” a Fascia di igiene ambientale.
La consigliera Pd Erika Borghesi ha espresso un giudizio positivo solo per la riqualificazione dell’area di Pretola che necessitava di un riambientamento, ma non per la parte della delibera che concerne l’area di San Marco. Ha inoltre rivolto un invito all’Amministrazione di valutare l’ipotesi di riqualificare l’impianto sportivo esistente nella frazione di Pretola oggi dismesso. A tal proposito la consigliera ha chiesto lumi alla giunta in tal senso.
Per Francesco Zuccherini (pd) permangono forti dubbi sull’atto, soprattutto per ciò che concerne l’impatto sul quartiere di San Marco, mentre si concorda sulla necessità di riqualificare l’area di Pretola. Ciò, tuttavia, sarebbe dovuto avvenire come atto dovuto da parte dell’azienda proprietaria, ormai trasferitasi da tempo, senza alcun bisogno di una specifica premialità.
Alle perplessità di Borghesi e Zuccherini si è associato il capogruppo IPP Fabrizio Croce per il quale nei fatti l’atto propone una sorta di condono.
La consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha accolto con favore la variante perché ha al suo interno elementi positivi: in primis la riqualificazione e rinaturalizzazione di un’area, quella di Pretola, sottoposta a rischio idraulico con cancellazione della capacità edificatoria. Vantaggioso è anche l’aver riallocato parte della cubatura a San Marco con una premialità ristretta (30%) rispetto ai termini consentiti dalla legge regionale (50%), visto che l’operazione consentirà un intervento contenuto con contestuale tutela dell’ambiente.
Rispondendo alle domande di Borghesi, l’assessore Clara Pastorelli ha riferito che il campo di Pretola è uno dei sei campi inseriti dall’Amministrazione nella rigenerazione urbana dell’asta del Tevere proprio in accordo con la comunità della frazione che richiedeva da tempo di rendere fruibile l’impianto, dismesso da tempo.
Con un intervento per 60-70mila euro verrà rimesso a posto l’impianto per poi avviare una gara per la gestione visto che ci sono molteplici richieste avanzate da diverse associazioni.
Sempre in replica l’assessore Margherita Scoccia ha spiegato che, pur essendo vero che la Tecnoasfalti è stata delocalizzata da tempo, tuttavia ciò che non era stata delocalizzata era la volumetria. L’assessore ha ricordato che è la legge regionale che consente di utilizzare le volumetrie, ma nel caso di specie ciò è avvenuto in modalità molto contenuta con ciò producendo un bilancio positivo per l’interesse pubblico.
Infine Scoccia ha spiegato che in alcun modo si può parlare di condono, richiedendo quest’ultimo istituto una normazione specifica.
CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATE LE MODIFICHE AL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALEIl Consiglio ha approvato con 24 voti a favore e 4 astenuti (Cagnoli, Casaccia, Fioroni e Tizi) le modifiche degli articoli 12, 16, 17, 59 del Regolamento del Consiglio Comunale, illustrate dal presidente della I commissione Michele Nannarone e dal vice presidente Nicola Paciotti.
-Art. 12 segreteria del Consiglio Comunale:
Le modifiche riguardano la cancellazione di alcuni parti nei commi 1 e 3 e la riscrittura del comma 3 che così recita: “La Presidenza del Consiglio ed i gruppi consiliari sono dotati di una propria Segreteria. Il personale addetto alle singole Segreterie è scelto, su indicazione del Presidente del Consiglio Comunale o del Capogruppo interessato, fra i dipendenti dell’area degli operatori esperti o dell’area degli istruttori che svolgono mansioni di carattere amministrativo – contabile. Il Presidente del Consiglio Comunale e i Capigruppo potranno richiedere l’assegnazione di personale dell’area degli operatori esperti o dell’area degli istruttori che svolgono mansioni di carattere amministrativo – contabile assunto a tempo determinato, tramite l’utilizzo delle graduatorie vigenti, secondo l’ordine di posizione e nel rispetto della normativa vigente”.
Nel comma 4 si aggiunge il seguente periodo: “Fermo restando il diritto di ogni Gruppo Consiliare alla dotazione di una propria segreteria, le scelte del personale avverranno a partire dal Gruppo più consistente, cui seguiranno gli altri in ordine decrescente. A parità di consistenza avrà la precedenza il Gruppo con più voti conseguiti. All’esito delle predette scelte conseguiranno le relative assegnazioni ai gruppi consiliari”.
Nel comma 5 inoltre: “Gli addetti alle Segreterie fanno parte, quanto alla dotazione organica, della Segreteria del Consiglio e sono assegnati funzionalmente, per l’esercizio della propria attività lavorativa, presso i gruppi di appartenenza e presso la Presidenza del Consiglio Comunale”.
Art. 16 segreteria dei gruppi consiliari
Riscritte le consistenze degli assistenti dei gruppi nel seguente modo:
Presidente del Consiglio Comunale: 1 segretario a tempo pieno (invariato);
b. Gruppo da uno a due Consiglieri: 1 segretario a tempo parziale 18 ore (in precedenza era a tempo pieno);
c. Gruppo da tre a cinque (prima era da tre a sei) Consiglieri: 1 segretario a tempo pieno (prima era uno a tempo pieno ed 1 a tempo parziale)
d. Gruppo sei Consiglieri ed oltre (prima era da sette a 10): 1 segretario a tempo pieno ed 1 a tempo parziale (prima erano due a tempo pieno)
Abrogata la fattispecie e) che così recitava Gruppo da undici Consiglieri ed oltre: 3 segretari a tempo pieno in quanto assorbita nel punto precedente.
-Abrogato l’articolo 17 (assistenti dei gruppi consiliari).
-Infine è stato modificato l’articolo 59 avente ad oggetto “mozioni ed ordini del giorno).
La procedura relativa alla discussione delle mozioni ed odg urgenti (comma 3) è stata così riscritta: “Qualora il Consigliere proponente, nel presentare al Presidente del Consiglio Comunale una mozione o un ordine del giorno, ne chieda l’urgente trattazione, quest’ultimo autorizza all’inizio della seduta immediatamente successiva alla richiesta il Consigliere ad argomentare in aula, per non più di cinque minuti l’urgenza. Il Presidente mette in votazione la richiesta. Se la richiesta è accolta con almeno il voto dei 2/3 dei Consiglieri assegnati, la mozione o l’ordine del giorno viene messo in discussione nella seduta immediatamente successiva a quella della votazione medesima”.
CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATO L’ODG DELL’OPPOSIZIONE SULLO SVILUPPO DELLE RETI CICLABILI
E’ stato approvato con 9 voti a favore (opposizione), 3 contrari (Casaioli, Pici e Puletti) e 13 astenuti (maggioranza) l’Ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari Idee Persone Perugia, Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, avente ad oggetto: “Usare ogni strumento a disposizione per l’attivazione di nuovi fondi pubblici per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane e portare a compimento progetti già oggetto di finanziamento destinati allo stesso scopo, in particolare il percorso ciclo-pedonale del Tevere.”
Illustrando l’atto, Fabrizio Croce ha riferito che La Legge di Bilancio 2023 ha di fatto azzerato il “Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane”; ciò penalizza l’attuazione del Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024 che aveva definito per la prima volta nella storia italiana la strategia, gli obiettivi e le azioni per promuovere lo sviluppo della mobilità ciclistica nelle aree urbane e metropolitane.
Per ciò che concerne Perugia, l’Amministrazione, partendo dal pums, si è posta target significativi sulla ciclabilità in relazione alla crescita della rete ciclabile, tanto che già nel precedente quinquennio ha programmato ed investito molto su progetti di realizzazione e riqualificazione di piste ciclabili (es. percorso lungo il Tevere nella zona dei ponti).
Nel corso di questo mandato l’Amministrazione Comunale ha portato avanti, seguendo diversi filoni di finanziamento, alcuni progetti di costruzione o integrazione di una rete ciclabile cittadina in molte aree del territorio, sulle cui modalità di realizzazione ed efficacia cittadini ed associazioni hanno in alcuni casi presentato perplessità.
Secondo gli istanti i target, da raggiungere entro il 2024, di aumento del 20% della quota modale di spostamenti in bicicletta e di incremento della estensione delle infrastrutture ciclabili sino ad almeno 32 km/100 kmq, in tutti i Comuni capoluogo, possono essere conseguiti solo con l’indispensabile concorso anche finanziario dello Stato. Ciò tuttavia contrasta con l’azzeramento da parte del Governo delle già poche risorse per la ciclabilità urbana dal momento che impedisce alle amministrazioni locali di proseguire nell’opera di rendere le città davvero ciclabili e sicure per chi si sposta in bicicletta.
Alla luce del notevole aumento di ciclisti lungo le strade perugine, pertanto, con l’odg i consiglieri propongono di impegnare l’Amministrazione:
-a farsi parte attiva presso il Governo, il Parlamento e l’ANCI, affinché vengano reperite nuove fonti di finanziamento del “Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane” e vengano stanziate apposite risorse per sostenere interventi e progetti dei Comuni per ampliare e mettere in sicurezza le reti di ciclovie urbane previste dai rispettivi Piani di Mobilità, ai sensi della legge n. 2/2018;
– – di operare di concerto con gli altri enti competenti (Regione, AFOR) per concludere il progetto di riqualificazione del percorso ciclabile del Tevere entro le nuove tempistiche fissate dopo il fermo forzato dell’opera, fare trasparenza sulle modifiche intervenute, in particolare nell’area compresa tra Ponte Felcino e Ponte Valleceppi, e garantire il rispetto di tutti i vincoli insistenti per le opere da portare ancora a termine.
La consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha manifestato contrarietà per l’atto non avendo compreso quali novità siano introdotte dal dispositivo. Ed infatti il primo impegno è identico a quello contenuto in un odg della stessa Casaioli approvato un mese fa e su cui l’Amministrazione è già attiva. Il secondo punto non chiarisce adeguatamente quale sia il nuovo impegno richiesto visto che si tratta di un’attività che l’Amministrazione sta portando avanti essendo ricompresa in re ipsa nell’intervento.
In replica Fabrizio Croce (IPP) ha chiarito che non vi è alcun intento critico nel primo impegno che si prefigge solo di invitare l’Amministrazione a farsi parte attiva per reperire nuove fonti di finanziamento. Lo stesso dicasi per il secondo punto del dispositivo: ci sono state nell’intervento alcune criticità che hanno ingenerato preoccupazione tra i cittadini. Ecco perché si è chiesto all’Amministrazione, che lì sta operando con altri enti, massima attenzione nel portare a termine i lavori anche nel rispetto dei termini.
CONSIGLIO COMUNALE/ APPROVATO L’ODG DI VIGNAROLI E NANNARONE SULLA MAPPA DELLE RETI CICLABILI
E’ stato approvato con 24 voti a favore l’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Francesco Vignaroli del gruppo consiliare progetto Perugia e dal consigliere comunale Michele Nannarone del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, avente ad oggetto: “Mappa delle reti ciclabili urbane ed extraurbane”.
Illustrando l’atto Francesco Vignaroli ha riferito che il PUMS ha dato un forte impulso alla diffusione della mobilità attiva (pedonale e ciclistica): in particolare sul versante della mobilità ciclistica sono stati pianificati interventi di riqualificazione sul 43% dei percorsi esistenti (10,5 km su 24,6 km) e la realizzazione di ulteriori 27 km di nuovi percorsi rispetto ai 17,7 km già finanziati.
Dal canto suo il “Piano Generale della Mobilità Ciclistica 2022-2024” ha fissato target da raggiungere per tutti i Comuni capoluogo di aumento del 20% della quota modale di spostamenti in bicicletta e di incremento della estensione delle infrastrutture ciclabili sino ad almeno 32 km/100 kmq per il conseguimento dei quali è indispensabile il reperimento di fondi nazionali ed europei.
Il disegno di legge di bilancio 2023 ha previsto l’azzeramento del Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane (istituto con la manovra del 2020), definanziando i 94 milioni previsti per gli anni 2023 e 2024 che non erano ancora stati assegnati.
Nell’ambito dei dibattiti svolti sul tema nel comune di Perugia, è emerso che le previsioni di realizzazione delle piste ciclabili sono quelle contenute nel Pums, che finanzia interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili e di messa a rete di quelle esistenti; inoltre il Comune di Perugia è risultato destinatario anche di un altro finanziamento a valere su risorse Pnrr (misura per le ciclovie urbane) per 2 milioni e 634mila euro; la misura è destinata a promuovere le ciclovie in città con sedi universitarie e nella riconnessione con le stazioni ferroviarie
Ritenendo opportuno promuovere attraverso i canali di comunicazione dell’Ente, una mappa delle reti ciclabili urbane, a beneficio di cittadini, turisti, studenti e quanti volessero usufruire di questo mezzo di mobilità alternativa, i due consiglieri propongono di impegnare l’Amministrazione:
A pubblicare nel sito istituzionale del Comune di Perugia una mappa delle reti ciclabili urbane che sia:
– globale di tutto il territorio comunale, compresi i percorsi extraurbani (mountain bike)
– visibile e scaricabile gratuitamente online e liberamente stampabile (in più versioni)
– mappa generale di tutto il territorio comunale e mappe in scala minore specifiche per zona
Trending
- BILANCIO, CONFERMATO RATING ‘BBB’ CON PROSPETTIVE STABILI PER REGIONE LIGURIA
- Comune di Ancona – Ufficio stampa – Comunicato WELFARE SPORT del 7 novembre 2024
- Enac: Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma incontra l’Ambasciatore dello Stato del Kuwait in Italia S.E. Nasser Alqahtani
- Festival del Pensare Contemporaneo, a Palazzo Farnese l’incontro con i volontari
- SALVA-MILANO, M5S: TENTATIVI DI DISINNESCARE INCHIESTE IGNOBILI, SCHLEIN FERMI MANFRINA DESTRE-PD
- Migranti: Scarpa (Pd), modello Albania fallimentare, costosissimo e non rispettoso del diritto europeo
- Phase II of Gardiner Expressway Construction Set to Begin Ahead of Schedule
- Comunicato – Il mondo dell’auto tra passo e futuro (11 novembre)
- Manovra: Simiani (Pd), Giorgetti dimentica ambiente e dissesto idrogeologico
- (ARC) Turismo: Bini, settore in forte crescita con investimenti Regione Fvg