
(AGENPARL) – gio 30 marzo 2023 Con preghiera di diffusione e pubblicazione.
Ufficio stampa Gruppo Movimento 5 Stelle Consiglio regionale Fvg
Roberto Urizio
COMUNICATO STAMPA
Ussai – Panzera: “Rilancio sanità pubblica dopo anni di falsità e privatizzazioni”
“Sanità: bene pubblico” è stato il tema dell’incontro che si è tenuto presso il gazebo del MoVimento 5 Stelle in piazza della Borsa a Trieste. A parlarne sono stati il consigliere regionale Andrea Ussai e la candidata pentastellata alle prossime elezioni regionali, Adriana Panzera. “La salute è un bene comune che il centrodestra ha reso sempre meno pubblico” hanno spiegato i due esponenti pentastellati.
“Falsità, propaganda e privatizzazione sono state le parole chiave della gestione sanitaria degli ultimi cinque anni – ha rimarcato Ussai -. Ci hanno raccontato, ad esempio, che non c’erano criticità nel conteggio delle terapie intensive durante l’emergenza Covid, ma l’ispezione del Ministero e il successivo report hanno detto tutt’altro. Alla vigilia di questa campagna elettorale hanno pagato con oltre 103 mila euro di fondi regionali uno studio Gimbe facendo credere che la gestione della pandemia sia stata praticamente perfetta, quando in realtà lo stesso studio conferma come il Friuli Venezia Giulia sia stata la regione peggiore in Italia per mortalità nel 2021”.
“Ma non solo. – hanno rimarcato i pentastellati – Nascondono dietro l’emergenza il problema delle liste d’attesa, che in realtà è esploso già nel 2019, prima quindi che arrivasse il Covid. Senza contare che vari report condannano la gestione della nostra sanità: solo per fare degli esempi, lo studio “bersaglio” della Sant’Anna di Pisa ci pone tra le regioni peggiori sotto vari aspetti, non ultimo quello dell’obsolescenza tecnologica dei macchinari, mentre il rapporto Ambrosetti indica il Friuli Venezia Giulia come ultima regione italiana per la spesa pro capite destinata alla prevenzione”.
“La valorizzazione, professionale ed economica, del personale è uno dei primi punti del nostro programma – sottolinea Panzera -, dopo cinque anni di mancato ascolto e di fuga degli operatori verso il privato. Non serve sbandierare grandi investimenti in strutture, come le Case e gli Ospedali di comunità, se poi rimangono scatole vuote senza professionisti che erogano i servizi. È necessario, inoltre, rafforzare la sanità territoriale, che in questi anni è stata smantellata: basti pensare a come sia stato svilito il ruolo dei Distretti. Occorre ripensare al modello dell’emergenza urgenza, con un nuovo Piano che superi il modello attuale con la centrale unica, che non sta funzionando. Bisogna, infine, ripensare al rapporto tra politica e manager: vanno individuati i vertici delle Aziende in base alla competenza, vincolandoli al raggiungimento di più stringenti obiettivi sulla riduzione delle liste d’attesa e sui risultati in termine di salute per i cittadini”.
