
(AGENPARL) – mar 28 marzo 2023 [image.png]
DEMOCRAZIA CRISTIANA
DESIDERI (D.C.): LA NARRAZIONE DA PARTE DI ALCUNI MEDIA DELL’OPERATO DEL GOVERNO MELONI TRASFORMA I PRIMI SEI MESI DI ATTIVITA’ DA SEMI INSUCCESSO A SEMI TRIONFO. SERVE MODERAZIONE.
Siamo al paradosso informativo i primi sei mesi del governo Meloni, a sentire molti dei media italiani, sembrerebbero evidenziare un’attività dell’esecutivo di successo su molti fronti, ma a guardar bene le cose non è assolutamente così purtroppo per l’Italia e per gli italiani; ha commentato Fabio Desideri, portavoce e coordinatore politico nazionale della Democrazia Cristiana.
In Europa il ruolo dell’Italia in questo momento – aldilà della narrazione patinata di alcuni media – appare molto marginale, e non in grado di incidere effettivamente. Conferma si può ottenere guardando come stanno effettivamente i vari dossier sui temi: dei migranti, della transizione energetica, della trasformazione e digitalizzazione del sistema Italia, della inclusione e coesione sociale, della tutela della salute dei cittadini, soltanto per fare degli esempi, per non parlare poi della fase di “messa a terra” sia dei Fondi per la coesione sociale, sia del P.N.R.R., al fine di utilizzare tutte le risorse a disposizione.
Il vecchio adagio che l’Italia non riuscirebbe a spendere i fondi che gli sono messi a disposizione, dopo quanto stiamo verificando, sia per i Fondi di coesione sociale, sia per quelli del P.N.R.R., sembra portare dritto dritto alla “bocciatura” di quanto fatto fino ad oggi dall’asse Meloni, Salvini, Giorgetti, Fitto, su dette materie.
Tornando ai temi più propriamente italiani, le inchieste recenti fatte in materia di sanità – soltanto per fare un esempio – evidenziano, sempre di più, le notevoli difficoltà del settore che, inevitabilmente, offuscano le tante eccellenze che pure l’Italia può vantare. La situazione dei pronti soccorso della penisola, il problema dell’atavica carenza di personale, il tema del ritardo nell’accesso alle prestazioni e della lunghezza delle liste di attesa, sono soltanto alcuni dei tanti problemi che affliggono questo settore strategico per la qualità della vita degli italiani; ha aggiunto Desideri.
Per non parlare di come il Governo Meloni, almeno fino ad oggi, non abbia assolutamente creato le condizioni tramite le quali aiutare le famiglie italiane ad affrontare il crescente costo della vita. Le famiglie della nostra penisola faticano, sempre di più, ad arrivare a fine mese, a mantenere i propri figli allo studio, a pagare le rate dei mutui, le quali – anche a seguito dell’aumento dei tassi di interesse – sono sempre più care; da ultimo, ma non ultimo, il lavoro, soprattutto per i neo-laureati e gli ultra cinquantenni estromessi dal ciclo produttivo, due fasce sociali che per varie ragioni faticano tantissimo a trovare occupazione.
Mi fermo qui per brevità – ha concluso Desideri – volendo fare un’ultima esortazione a quei media che trasferiscono ai cittadini una narrazione dell’operatività del governo Meloni che non coincide affatto con la realtà che il paese vive. Siamo in un momento di grande preoccupazione generale, con una guerra molto vicino a noi, con una pressione dovuta alle migrazioni dalle aree più depresse del pianeta che ci vede essere – nel Mediterraneo – un paese di primo approdo, con una situazione economica generale che al primo segnale di difficoltà di una banca qualunque si riverbera sulle già provate finanze delle nostre famiglie, con un sistema sociale fortemente sovraccaricato, per non dire “attaccato” da fenomeni criminali di cui purtroppo le cronache riferiscono quotidianamente. Per queste ragioni, credo, sia importante abbandonare una narrazione trionfalistica dell’azione del Governo Meloni e recuperare una maggiore moderazione utile a tutti.