
(AGENPARL) – ven 17 marzo 2023 Le Giornate Fai di Primavera a Massa Marittima, alla scoperta di “Arti e mestieri” nel gioiello delle Colline Metallifere
Sabato 25 e domenica 26 marzo, dalle 10 alle 16, le visite saranno condotte da narratori ed esperti di storia locale. Solo per i soci FAI e per chi si iscrive al FAI durante l’evento possibilità di visitare il tempio massonico a Palazzo Malfatti.
Massa Marittima protagonista, sabato 25 e domenica 26 marzo, delle Giornate Fai di Primavera in provincia di Grosseto. Si rinnova l’appuntamento con il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico dell’Italia, grazie al Fondo Ambiente Italiano. Un fine settimana di festa con il FAI, che sul territorio nazionale vedrà l’apertura di oltre 750 luoghi, con un unico obiettivo: puntare i riflettori sul patrimonio di storia, arte e natura del bel Paese. Tantissime le cose da vedere nella città del Balestro con un itinerario che dura ben tre ore. E in via del tutto eccezionale, riservato ai soci FAI e a chi si iscriverà sul posto al FAI, sarà possibile visitare anche il tempio massonico di Palazzo Malfatti.
Il programma è stato presentato questa mattina, in conferenza stampa, nel Palazzo della Provincia, da Maria Pia Vecchi, capo delegazione Fai della provincia di Grosseto; Fernando Santoni, responsabile area nord della delegazione provinciale del Fai; Marcello Giuntini sindaco di Massa Marittima, Irene Marconi assessore al Turismo e alla Cultura di Massa Marittima e Cecilia Buggiani, consigliera della Provincia di Grosseto.
“A Massa Marittima – spiega Maria Pia Vecchi, capo delegazione Fai della provincia di Grosseto – sarà un itinerario alla scoperta delle ‘Arti e dei mestieri’ lungo le vie suggestive del centro storico di questa meravigliosa città, che grazie alle risorse del sottosuolo e ai commerci via mare, conobbe uno straordinario sviluppo tra il 1200 e il 1300, fino alla nascita di un Governo comunale che batteva moneta e alla costituzione di una ricca comunità, formata da mercanti, artigiani e artisti. Proprio di un mercante di Massa Marittima è figlio Bernardino degli Albizzeschi famoso predicatore del Medioevo. Il Fai vuole raccontare l’importanza che ancora oggi ha il rapporto sostenibile e armonioso con il territorio e le sue risorse. La bellissima cattedrale di San Cerbone è la dimostrazione di come le grandi imprese dell’uomo siano sempre collettive: dobbiamo immaginarci qui intorno, uno stuolo di scalpellini, marmorai che lavoravano sul posto i blocchi di marmo, ma anche falegnami, fabbri, maniscalchi, cuochi e contadini, il capo architetto e il soprintendente.”
“La presenza del FAI a Massa Marittima è per noi motivo di grande soddisfazione, -afferma il sindaco Marcello Giuntini- apriamo le porte della nostra città con la consapevolezza dei tesori che possediamo e il desiderio di far star bene le persone che la vorranno visitare. Massa Marittima custodisce un passato illustre, ogni palazzo racconta la sua storia. Conoscere e apprezzare il valore del luogo in cui viviamo è fondamentale per progettare il futuro senza perdere la nostra identità. Invito anche i massetani ad approfittare di questa occasione per scoprire scorci inediti di Massa Marittima.”



