(AGENPARL) – ROMA gio 16 marzo 2023 La frequenza 5G permette interazioni molto rapide, poiché è connotata da tempi di latenza ridottissimi. E’ una tecnologia il cui sviluppo è considerato strategico sin dalla XVII legislatura per le innumerevoli possibilità e applicazioni operative che offre, non soltanto sul terreno delle comunicazioni strettamente intese (consente, a esempio, nuovi servizi quali l’Internet of Things (IoT), le c.d. comunicazioni M2M (Machine to Machine), nonché i servizi di trasmissione e comunicazione in situazioni di emergenza e di pubblica sicurezza). Di qui la necessità dell’intervento pubblico.
Preliminare allo sviluppo del 5G è quello della banda larga. In Italia si sono già svolte e concluse le gare per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per il 5G (legge di bilancio per il 2018, n. 205 del 2017, art. 1, commi 1033-1044). Ciò è avvenuto nel quadro della Strategia per la crescita digitale 2014-2020, della Strategia italiana per la banda ultralarga e della nuova Strategia italiana per la banda ultralarga “Verso la Gigabit Society” con risorse sia nazionali sia dell’UE.
In tale ambito è stato anche istituito il Sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture (SINFI) e sono state semplificate le procedure per la realizzazione delle infrastrutture per le reti in fibra ottica. E’ anche in corso di sviluppo una rete pubblica di wi-fi diffuso.
In materia di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, nella XVIII legislatura è stata attuata la direttiva UE 2016/1148.
Fonte/Source: https://temi.camera.it/leg19/temi/19_tl18_agenda_digitale