
(AGENPARL) – ROMA gio 16 marzo 2023
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6 febbraio 2023
Studi – Difesa
Cessione di materiali d’armamento alle autorità governative dell’Ucraina
Nella Gazzetta ufficiale del 2 febbraio è stato pubblicato il decreto del Ministro della Difesa del 31 gennaio 2023 recante autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorita’ governative dell’Ucraina ai sensi dell’articolo 2-bis del decreto-legge n. 14/2022 (Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina).
Con il decreto-legge n. 185 del 2022 (Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell’Ucraina, convertito in legge n. 8 del 27 gennaio 2023) è stata infatti prorogata fino al 31 dicembre 2023 l’autorizzazione ad inviare, previo atto di indirizzo delle Camere, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, in deroga alle disposizioni di cui alla legge n. 185 del 1990 e agli articoli 310 e 311 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. Tale autorizzazione era stata fornita, successivamente all’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Ucraina del 24 febbraio 2022 (XVIII legislatura), fino al 31 dicembre 2022, con il comma 1 dell’articolo 2-bis decreto legge n. 14 del 2022.
Il 13 dicembre 2023 la Camera, in seguito alle comunicazioni del Ministro della Difesa ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge n. 185 del 2022, ha approvato la risoluzione Serracchiani ed altri n. 6-00012, Richetti ed altri n. 6-00014, Foti, Molinari, Cattaneo, Lupi ed altri n. 6-00016. Lo stesso giorno, il Senato ha approvato le proposte di risoluzione n. 2, n. 3 e n. 5 alle comunicazioni del Ministro della difesa sulla proroga dell’invio di armi all’Ucraina. Gli atti di indirizzo impegnano il Governo, fra l’altro, a proseguire il sostegno all’Ucraina.
L’articolo 1 del D.L. 185/2022 (A.S. 389) proroga fino al 31 dicembre 2023, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, già prevista, fino al 31 dicembre 2022, dall’articolo 2 -bis del decreto 25 febbraio 2022, n. 14.
L’autorizzazione è concessa “nei termini e con le modalità” stabilite nella normativa richiamata, e “previo atto di indirizzo delle Camere”.
Al riguardo si ricorda che il citato decreto legge n. 14 del 2022 (nel quale è stato trasposto il contenuto del decreto legge n. 16 del 2022), convertito con la legge n. 28 del 2022, ha autorizzato fino al 31 dicembre 2022, la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina, in deroga alle disposizioni di cui alla legge n. 185 del 1990 e agli articoli 310 e 311 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
La cessione, secondo quanto espressamente disposto dal provvedimento, è stata subordinata all’adozione di un atto d’indirizzo delle Camere.
Sempre secondo quanto previsto dall’articolo 2-bis del decreto legge n. 14 del 2022, espressamente richimato dall’articolo 1 del decreto legge n. 185 del 2022, l’elenco dei mezzi, dei materiali e degli equipaggiamenti militari oggetto della cessione e le modalità di realizzazione della stessa devono essere individuati con uno o più decreti del Ministro della difesa, adottati di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Il richiamato articolo 2-bis del decreto legge n. 14 del 2022 prevede, infine, che il Ministro della difesa e il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con cadenza almeno trimestrale, rieriscano alle Camere sull’evoluzione della situazione in atto.
Al riguardo, nel corso della seduta del 13 dicembre 2022, il Ministro della Difesa ha reso comunicazioni, sia alla Camera, sia al Senato, ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge n. 185 del 2022.
ultimo aggiornamento: 11 gennaio 2023
Il 13 dicembre 2023 la Camera, in seguito alle comunicazioni del Ministro della Difesa ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge n. 185 del 2022, ha approvato la risoluzione Serracchiani ed altri n. 6-00012, Richetti ed altri n. 6-00014, Foti, Molinari, Cattaneo, Lupi ed altri n. 6-00016. Lo stesso giorno, il Senato ha approvato le proposte di risoluzione n. 2, n. 3 e n. 5 alle comunicazioni del Ministro della difesa sulla proroga dell’invio di armi all’Ucraina. Gli atti di indirizzo impegnano il Governo, fra l’altro, a proseguire il sostegno all’Ucraina. Gli atti di indirizzo impegnano il Governo, fra l’altro, a proseguire il sostegno all’Ucraina.
In precedenza, il 30 novembre 2022 la Camera dei deputati aveva approvato la mozione 1/00031, che impegna tra l’altro il Governo a sostenere le iniziative normative necessarie a prorogare fino al 31 dicembre 2023 l’autorizzazione, previo atto di indirizzo delle Camere, alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative dell’Ucraina nei termini e con le modalità stabilite dall’articolo 2-bis del decreto legge 25 febbraio 2022, numero 14» e «ad assumere tutte le iniziative necessarie per conseguire l’obiettivo di una spesa per la difesa pari al 2% del Pil entro il 2028, anche promuovendo, nel quadro della riforma del Patto di stabilità e crescita, l’esclusione delle spese per gli investimenti nel settore della difesa dal computo dei vincoli di bilancio e a incrementare le risorse umane e finanziarie destinate alla politica estera, quale strumento fondamentale per tutelare l’interesse nazionale».
1-00010 e Zanella ed altri n.
1-00020; ha approvato la mozione Richetti ed altri n.
1-00022, limitatamente al dispositivo, ad eccezione del 1° capoverso, che ha respinto con distinta votazione, approvandone con successiva votazione la premessa; ha approvato la mozione Serracchiani ed altri n.
1-00025, limitatamente al dispositivo ad eccezione dei capoversi 2°. 4° e 9°, che ha approvato con distinte votazioni, approvandone con successiva votazione la premessa; ha infine approvato la mozione Tremonti, Formentini, Mulè, Bicchielli ed altri n.
1-00031, limitatamente al dispositivo ad eccezione dei capoversi 3°, 5°, 6° 7° e 8°, che ha approvato con successive distinte votazioni, approvandone con successiva votazione la premessa. Pe un approfondimento si veda
qui
Si ricorda che nella XVIII legislatura (il 1° marzo 2022) i due rami del Parlamento, a conclusione delle comunicazioni sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina rese dal Presidente del Consiglio, hanno approvato risoluzioni (al Senato 6-00208, alla Camera 6-00207), che impegnavano, tra l’altro, il Governo ad attivare “con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie per assicurare assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura, nonché- tenendo costantemente informato il Parlamento e in modo coordinato con gli altri Paesi europei e alleati – la cessione di apparati e strumenti militari che consentano all’Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione“.
Tale orientamento è stato confermato e precisato nelle risoluzioni approvate dal Senato e dalla Camera, rispettivamente il 21 e il 22 giugno (con le risoluzioni 6-00226 e 6-00224) in occasione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno 2022. Le risoluzioni impegnano il Governo, tra l’altro, a “continuare a garantire, secondo quanto precisato dal decreto legge n. 14 del 2022, il necessario e ampio coinvolgimento delle Camere con le modalità ivi previste, in occasione dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle istituzioni ucraine, ivi comprese le cessioni di forniture militari“.
In relazione alle cessioni in oggetto, sono stati finora emanati i seguenti decreti ministeriali
– d.m. 2 marzo 2022 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 marzo);
– d.m 22 aprile 2022 (Gazzetta Ufficiale del 28 aprile);
– d.m. 10 maggio 2022 ( Gazzetta Ufficiale del 28 aprile);
– d.m. 26 luglio 2022 (Gazzetta Ufficiale del 29 luglio);
– d.m. 7 ottobre 2022 (Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre);
– d.m. 31 gennaio 2023 (Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2023);
In relazione ai decreti ministeriali del 2022, il Ministro della difesa pro-tempore, Lorenzo Guerini, è stato audito presso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (sedute del 2 marzo, 28 aprile, 16 maggio, 27 luglio e 4 ottobre).
I decreti ministeriali appena citati hanno un medesimo contenuto. I mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari di cui si autorizza la cessione sono elencati in un allegato, “elaborato dallo Stato maggiore della difesa”, che è però classificato. Lo Stato maggiore della difesa viene anche autorizzato ad adottare “le procedure più rapide per assicurare la tempestiva consegna dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti”.
ultimo aggiornamento: 6 febbraio 2023
L’articolo 29-bis, del decreto legge n. 21 del 2022 ha novellato l’articolo 2-bis del citato decreto legge n. 14 del 2022 al fine di specificare che le somme in entrata derivanti dai decreti ministeriali che definiscono l’elenco dei mezzi, dei materiali e degli equipaggiamenti militari oggetto di cessione alle autorità governative dell’Ucraina e le modalità di realizzazione della stessa (cfr. precedente paragrafo di questo tema), devono essere riassegnate integralmente sui pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero della difesa.
Al riguardo, si segnala che nel corso dell’esame del Dl 21 del 2022 è stato approvato l’ordine del giorno 9/3609/81 con il quale si è impegnato il Governo a valutare, attraverso gli strumenti previsti dall’ordinamento, l’opportunità di precisare la natura delle somme in entrata indicate l’articolo 29-bis.
Da ultimo, il comma 13 dell’articolo 13 della legge di bilancio per il 2023-2025 (legge n. 197/2022) autorizza il Ragioniere generale dello Stato a provvedere, con propri decreti, alla riassegnazione, allo stato di previsione del Ministero della difesa, per l’anno finanziario 2023, delle somme versate all’entrata del bilancio dello Stato dalle istituzioni dell’Unione europea, concernenti le misure di assistenza supplementari connesse allo strumento europeo per la pace (EPF) tese a sostenere ulteriormente le capacità e la resilienza delle forze armate ucraine.
ultimo aggiornamento: 10 gennaio 2023




0https://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/.pdf’>https://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/.pdf
Fonte/Source: https://temi.camera.it/leg19/temi/19_cessioni-di-materiali-d-armamento-alle-autorit-governative-dell-ucraina