(AGENPARL) – mer 15 marzo 2023 COMUNICATO STAMPA
Con riferimento alla nota situazione riportata da diversi organi di informazione, riguardante la perdurante e sempre crescente richiesta di passaporti da parte dei cittadini, si rappresenta che le Questure continuano costantemente a destinare risorse di personale per fornire una risposta volta a soddisfare le numerose istanze ricevute.
Prosegue l’attuazione del piano straordinario attivato dagli Uffici passaporto, con l’aggregazione di personale, l’organizzazione di task force dedicate, rispettivamente, all’acquisizione delle istanze e alla loro lavorazione, l’ampliamento dei giorni e degli orari di apertura al pubblico, gli open day nelle giornate di sabato e domenica, che hanno consentito l’acquisizione delle istanze connotate da urgenza dovuta a motivi di salute, lavoro e turismo in modalità alternative all’agenda on line. .
Anche le richieste di passaporti urgenti per motivi di turismo, quando adeguatamente documentate e rappresentate attraverso i diversi canali che le Questure pubblicizzano sul proprio sito, vengono accolte e prontamente evase.
Non risultano infatti segnalazioni di casi in cui sia stato impossibile partire per mancanza del passaporto.
Il poderoso sforzo organizzativo messo in campo dalle Questure ha consentito di raggiungere importanti risultati in termini di risposta alle istanze civiche, raggiungendo un aumento percentuale di passaporti rilasciati – rispetto alla media mensile di 151.319 dell’anno 2022 – del 26% nel mese di gennaio e del 55% in quello di febbraio.
I dati rilevati, peraltro, lasciano supporre analoghi risultati per il corrente mese di marzo, considerando che alla data del 14 c.m. sono già stati emessi più di 127.000 documenti di viaggio per un totale, da inizio anno, di 551.999 passaporti emessi.
Tra le cause più volte analizzate che hanno scatenato “la corsa al passaporto”, non può non rilevarsi l’attenzione mediatica dedicata all’argomento che ha amplificato il timore di non riuscire ad ottenere il documento in tempi brevi, con la conseguente richiesta anche da parte di coloro che, pur non avendone esigenza immediata, si attivano nel timore di non poterlo ottenere, in futuro, in tempi utili.
A riprova di ciò il numero di passaporti richiesti dall’inizio del 2022 e non ritirati dagli interessati che ammontano a oltre 150.000.
Nel contesto generale un dato significativo è anche quello dei passaporti per i quali è terminata la fase di accertamento dei presupposti di legge e che devono essere solo stampati, il cui numero dal primo gennaio 2023 ad oggi, è di 76.653.
Roma, 15 marzo 2022