(AGENPARL) – ven 10 marzo 2023 I Carabinieri della Stazione di Bari Sardo, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanusei e della Squadriglia Anticrimine di quel comune, da tempo stavano attenzionando un soggetto locale, pregiudicato per stupefacenti; movimenti stile di vita altissimo e tanti altri fattori, hanno indotto e condotto i militari ad un sempre più fitto e continuo controllo. Addirittura, il personale della Compagnia di Lanusei, della Stazione di Bari Sardo e della Squadriglia Anticrimine di Lanusei avevano posto in essere dapprima battute e rastrellamenti, avevano stimolato fonti informative e confidenziali nonché le continue attività d’indagine sul territorio ed i rapporti con i cittadini avevano fatto presumere che in determinati luoghi dell’agro di Bari Sardo avessero potuto trovare e quindi nascondere un notevole quantitativo di sostanza stupefacente. Tuttavia i continui servizi seppur negativi non hanno fatto desistere i militari che invece hanno escluso alcune aree e si sono concentrati su altre con l’ausilio quotidiano e periodico dei Cacciatori di Sardegna e dei cinofili di Cagliari. Proprio su quell’area sita in località Cuccureddu ed in uso ad un noto pregiudicato di Bari Sardo da circa un mese sono iniziati servizi di osservazione ed appostamento, in cui si alternavano o congiuntamente operavano la Squadriglia Anticrimine di Lanusei ed i Cacciatori di Sardegna, ma da un po’ di giorni il movimento sembrava più frenetico. Azioni di sopralluogo, di controllo ed altri movimenti del noto pregiudicato hanno fatto intensificare i servizi dei militari ed aumentarne il numero.La mattinata odierna sembrava ed è stata quella giusta: dopo tanti servizi a vuoto e numeroso personale impiegato, veniva ripreso uno scambio e, a quel punto, dal posto di Controllo del Comando Compagnia di Lanusei veniva dato il via alle operazioni. Personale circondava immediatamente i due soggetti, il pregiudicato di Bari Sardo ed uno sconosciuto veneto del’58. Nonostante l’intervento il giovane di Bari Sardo tentava una breve fuga che terminava grazie al coordinamento degli uomini, al loro posizionamento e le loro specifiche capacità.I due venivano immediatamente immobilizzati, e si rinveniva subito un borsone con 300.000 mila euro in contanti in buste sottovuoto e due panetti di cocaina.Successivamente si approfondivano le operazioni e in vani nascosti si rinvenivano 30 panetti per complessivi 34 kg di cocaina.Un sequestro mai visto in Ogliastra e forse in Sardegna. Le operazioni si estendevano in tutte le proprietà del cittadino bariese rinvenendo anche nr. 50 cartucce cal. 7.65 parabellum, nr. 20 cartucce cal.12,; nr. 3 ordigni esplosivi di natura artigianale per un complessivo lordo di kg 1,4, una fototrappola ed un metal detector.Venivano posti sotto sequestro anche i veicoli e i telefoni cellulari, ben 6.I due pertanto venivano deferiti in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il bariese deferito anche per detenzione di esplosivo e munizioni.I due soggetti sono stati tradotti presso il carcere di Lanusei a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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