
(AGENPARL) – mer 08 marzo 2023 Bargi spiega infatti che “sulla base dei requisiti previsti per le autovetture a zero emissioni, ai fini del conseguimento degli obiettivi climatici dell’UE e dei relativi cambiamenti nell’industria automobilistica, l’Alleanza chiede l’istituzione di un meccanismo europeo a sostegno di una transizione giusta ed equa delle regioni basate sull’industria automobilistica e sul relativo indotto, in modo di ridurre al minimo gli effetti dirompenti sull’occupazione e migliorare le capacità e le opportunità di una riqualificazione tecnologica, preservando la competitività mondiale nella ricerca e nell’innovazione”.
Venendo ai numeri, Bargi ricorda che “il comparto riguarda 7,5 milioni di posti di lavoro nei settori della produzione automobilistica e dei servizi automobilistici, pari ad oltre il 6% dell’occupazione complessiva in Europa. La transizione verso veicoli digitalizzati e a zero emissioni avrà un forte impatto sugli ecosistemi automobilistici regionali e sulle strutture socioeconomiche. Da qui la necessità di arrivare a un piano di iniziative concrete e condivise a livello comunitario per sostenere un settore cosi importante sul fronte occupazionale. Certo è che – conclude Bargi – la Regione Emilia-Romagna è partita col piede sbagliato: che senso ha fregiarsi del brand “Motor Valley” se poi non si trova il tempo di andare nemmeno alla prima riunione dell’Alleanza europea, tavolo che deciderà il futuro dell’esistenza della Motor Valley medesima?”
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