
(AGENPARL) – mar 07 marzo 2023 COMUNICATO STAMPA
Torino, 7 marzo 2023
LISTE D’ATTESA PIEMONTE:
Raggiunto e superato l’obiettivo di riportare ai livelli pre pandemia
il numero di ricoveri, visite e prestazioni nelle categorie di priorità e primo accesso
Per le 42 prestazioni non urgenti il tempo medio di attesa si è ridotto da 38 a 37 giorni e in particolare su 25 è inferiore al 2018 in media di oltre 6 giorni.
Molto positivi anche i riscontri sulla presa in carico attiva sperimentale per mammografie e prima visita cardiologica. Entro fine marzo al via anche per visita urologica, chirurgica e radiologia generale.
Sì è conclusa la prima fase del piano di recupero delle liste d’attesa messo in campo dalla Regione Piemonte con uno stanziamento straordinario di 50 milioni di euro. Altri 25 milioni sono previsti per proseguire l’applicazione del piano nel 2023.
I risultati sono stati presentati oggi dal presidente della Regione Alberto Cirio, insieme al commissario di Azienda Zero Carlo Picco, al consulente strategico della Regione Pietro Presti e al presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Alessandro Stecco. L’incontro è stato seguito a distanza anche dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi impegnato in queste ore a Roma per una serie di incontri al Ministero della Salute.
Da quando il Piano è stato avviato ad aprile 2022 fino a dicembre gli interventi nelle classi più critiche e complesse (A, B e C) hanno superato il 100% di quelli effettuati nello stesso periodo del 2019, ovvero prima della pandemia. Lo stesso obiettivo è stato raggiunto sulle visite e prestazioni ambulatoriali di primo accesso che riguardano le categorie urgenti, le brevi e le differite.
«I numeri che presentiamo oggi ci dicono che il piano di recupero delle liste d’attesa sta funzionando grazie al lavoro di squadra delle aziende sanitarie e degli operatori pubblici, privati e dei medici di medicina generale – spiegano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Il sistema sanitario ha recuperato la capacità operativa pre Covid e ora siamo all’anno zero. Le liste d’attesa rappresentavano una fragilità del nostro sistema sanitario già prima della pandemia, così come l’affollamento dei pronto soccorsi e la carenza di medicina territoriale, ma adesso per la prima volta queste criticità vengono affrontate con un metodo strutturato e scientifico. Nel 2023 lavoreremo per assestare i risultati del 2022 e continuare a ridurre i tempi di attesa».
TEMPI DI ATTESA
Nonostante le complessità del periodo pandemico e lo stress a cui sono stati sottoposti ospedali e servizi sanitari, i tempi di attesa medi in Piemonte per le 42 prestazioni non urgenti (quelle urgente sono garantite in 72 ore) individuate dal Piano nazionale, hanno una media di 37 giorni, migliorata rispetto ai 38 giorni del 2018.
In particolare per 25 prestazioni, tra cui colonscopia, ecografia addome, elettrocardiogramma da sforzo, fondo oculare, mammografia, spirometria, visita cardiologica, visita chirurgia vascolare, visita oculistica, visita pneumologica, il tempo di attesa rispetto al 2018, si è ridotto in media di oltre 6 giorni. Sulle altre i tempi rimangono al momento più lunghi, ma lo scostamento è al massimo di 6 giorni.
RICOVERI PROGRAMMATI
Per gli interventi prioritari di classe A (da fare entro 30 giorni), B (entro 60 giorni) e C (entro 180), i livelli pre-pandemia sono stati raggiunti e superati. Nel 2022 sono stati effettuati 134 mila interventi di classe A,B, e C, in crescita rispetto ai numeri del 2019, quando gli interventi di questo tipo erano stati 131 mila.
Il recupero risulta ottimale per quanto riguarda i ricoveri programmati. Tra gennaio e dicembre del 2022 è stato effettuato il 92 per cento dei ricoveri programmati rispetto a quelli del 2019. In particolare, nel 2022, i ricoveri sono stati 185 mila, 25 mila in più dei 160 mila del 2021, con una performance molto vicina ai 201 mila ricoveri del 2019, anno pre Covid. Il dato risente infatti dei primi mesi del 2022, quando l’operatività del sistema sanitario risultava ancora condizionata dalla pandemia e prima dell’applicazione del piano.
Se si confrontano infatti i dati del periodo aprile-dicembre i ricoveri programmati risultano 144 mila, 18 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2021 e il 98 per cento rispetto a 147 mila del 2019.
VISITE E PRESTAZIONI
Sono stati superati i livelli pre pandemia anche per quanto riguarda le visite e le prestazioni di primo accesso, ovvero quelle di classe U (urgenti, entro 72 ore), B (brevi, entro 10 giorni) e D (differite, entro 30 giorni le visite, entro 60 le prestazioni). Nel 2022, sono state effettuate 150 mila visite in più rispetto al 2019: ovvero 1,45 milioni tra visite e prestazioni, con un recupero del 111 per cento rispetto ai numeri pre Covid, quando si era arrivati a 1,3 milioni. Se si restringe il focus solo ai mesi di applicazione del piano, tra aprile e dicembre del 2022 le visite sono state 1,1 milioni, 139 mila in più rispetto alle 961 mila dello stesso periodo del 2019 (il 114 per cento).
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