
(AGENPARL) – mar 28 febbraio 2023 “La mozione – continua Quartini – non ha niente di ideologico. Anzi, è fondamentalmente pragmatica. Ci richiama anche all’unitarietà nell’accesso alle cure. Nessuno in questo Paese deve essere trattato come un cittadino di serie B solo perché risiede nella Regione sbagliata. Per questo motivo, l’autonomia differenziata rischia di essere un’idea pericolosa: non è tollerabile che un bambino che nasce in Calabria abbia meno diritti di un bambino che nasce in Toscana, in Emilia-Romagna o nel Nord Italia.
L’unico aspetto sul quale la mozione non è completamente soddisfacente è quello relativo alla prevenzione. Va fatto di più in termini di educazione alla salute, di prevenzione, di bonifica dei siti inquinanti, di alterazione climatica e inquinamento atmosferico. Ma va fatto di più anche per le famiglie di chi combatte con queste terribili patologie, soprattutto in termini di contributi. E va fatto di più per lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, che ha svolto un lavoro fondamentale durante la pandemia e ricopre un ruolo cruciale sui farmaci orfani. Oggi versa in condizioni difficili e vorrei avviare una riflessione in merito, perché può dare un grande contributo anche per le malattie rare” conclude Quartini.