
(AGENPARL) – mar 28 febbraio 2023 Prima volta per il direttore Enrico Onofri, solista il primo flauto Pier Filippo Barbano
ATTESI DEBUTTI AL TEATRO FILARMONICO NEL SEGNO CLASSICO DI MOZART E HAYDN
Un filo rosso collega i primi concerti della Stagione Sinfonica 2023 a Verona: dopo la Quinta di Mahler viene proposta l’avvincente Sinfonia Militare di Haydn, che fu la sua ispirazione. Insieme ad Haydn trionfa il Mozart più classico: l’Ouverture di Mitridate, opera scritta per Milano a quattrodici anni, e il più maturo Secondo Concerto in Re per flauto e orchestra.
2° Concerto
Musiche di Mozart e Haydn
Pier Filippo Barbano Flauto ? Enrico Onofri Direttore
Venerdì 3marzoore 20.00
Sabato 4 marzoore 17.00
Teatro Filarmonico di Verona
Maestro italiano dalla carriera internazionale, Enrico Onofri, Direttore Musicale de La Toscanini, fa il suo esordio a Verona alla testa dell’Orchestra di Fondazione Arena con un programma classico culminante con Haydn. Nel banco di prova mozartiano, solista è il primo flauto dell’Orchestra di Fondazione Arena, il giovane Pier Filippo Barbano. Apre il concerto uno dei primi frutti dei viaggi in Italia del quattordicenne genio di Salisburgo.
Nello stesso primo viaggio in Italia del 1770 che toccò anche Verona, il giovanissimo Mozart ricevette l’importante incarico di scrivere una nuova opera seria per la successiva stagione di carnevale a Milano. Si trattava della commissione più prestigiosa ricevuta dal Salisburghese fino ad allora: il 26 dicembre dello stesso anno debuttava al Regio Ducal Teatro (che sarebbe stato colpito da un incendio sei anni dopo e sostituito dalla nuova Scala) l’opera Mitridate, Re di Pontoin tre atti di rilevante spessore drammatico. Il dramma ruota intorno alle difficili corrispondenze amorose del vecchio tiranno Mitridate e dei suoi due figli (affidati alla prima a due celebri castrati) tutti interessati alla stessa donna. L’ordine sarà ristabilito alla fine e così la ragione. Di questo primo cimento serio di Mozart viene proposta la breve Sinfonia (Ouverture) in Re maggiore, sintetico saggio della sua inventiva giovane ma già efficace.
Nella stessa tonalità è il brillante Secondo concerto per flauto e orchestra, del 1778: il brano è celeberrimo ma di esecuzione rara. Si tratta in sostanza del Concerto per oboe e orchestra scritto l’anno prima in Do. A Mannheim, per un committente interessato allo strumento, il genio di Salisburgo creò un concerto nuovo (il n. 1) e questo, ottenuto trasponendo le tonalità originali dei tre movimenti e adattando la parte solistica al flauto. Virtuoso per l’occasione è Pier Filippo Barbano, giovane di alta formazione milanese, primo flauto dell’Orchestra di Fondazione Arena, al suo debutto come solista sul palcoscenico veronese.
Il programma è concluso dalla Sinfonia n. 100 in Sol maggiore che Haydn scrisse per Londra nel 1794. Il brano, dall’organico leggermente più ampio rispetto alle due opere di Mozart presentate in questo stesso programma, rappresenta l’esempio perfetto di sinfonia classica e forma-sonata. Strutturata in quattro movimenti, dove il primo Allegro è preceduto da un’introduzione lenta e grave, e il terzo è nella canonica sequenza Minuetto-Trio-Minuetto, ha fra le sue peculiarità l’assenza di un vero e proprio tempo lento (in sua vece l’Allegretto) e un articolato Finale: in entrambi questi tempi compaiono percussioni insolite ed esotiche (all’epoca emblematicamente “turche”) che valsero alla sinfonia l’appellativo di “Militare”. Proprio nel cuore del secondo movimento l’orchestra tace e a rompere il silenzio è il richiamo della tromba sola, che sarebbe stata citata da Mahler con il celeberrimo avvio della sua magniloquente Quinta sinfonia, udita nel 1° appuntamento sinfonico della Fondazione. Sul podio dell’Orchestra areniana, sale per la prima volta l’esperto Enrico Onofri, maestro italiano dalla formazione spiccatamente classica e barocca e dalla carriera internazionale, con diversi incarichi stabili in Italia e all’estero, fra cui la Filarmonica Toscanini.
I primi due concerti del 2023 si collegano idealmente fra loro e col Festival Mozart a Verona che ne ha celebrato in gennaio l’italianità. La ricca e variegata Stagione Sinfonica prosegue con questo e altri interessanti percorsi musicali che abbracciano oltre quattro secoli. Il 2° concerto sinfonico apre al pubblico venerdì 3 marzo (alle 20) e replica sabato 3 marzo (alle 17.00).È ancora possibile acquistare biglietti, abbonamenti e i nuovi vantaggiosi mini-carnet da 3, 6 o 9 serate a Teatro al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico
Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Apertada lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICOVia dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Punti vendita [TicketOne.it](http://www.Ticketone.it)
http://www.arena.it
informazioni
Testo Allegato: Flauto Pier Filippo Barbano primo flauto dellOrchestra della Fondazione Arena di Verona. Inizia gli studi con Renata Ferri al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano quindi prosegue la sua formazione presso lUniversit della Svizzera italiana sotto la guida di Karl Alfred Rutz. Consegue i Master di primo e secondo livello al Conservatorio di Milano sotto la guida di Giampaolo Pretto e Marco Zoni. stato membro dellOrchestra Giovanile Italiana e successivamente dellAccademia della Scala dove frequenta le lezioni di Andrea Manco. Ha collaborato con diverse orchestre di Fondazioni e istituzioni quali Teatro La Fenice di Venezia, Maggio Musicale Fiorentino, I Pomeriggi Musicali, Orchestra Sinfonica di Milano, Filarmonica di Milano e Filarmonica della Scala. Allattivit orchestrale affianca quella cameristica nellOrchestra di flauti Zephyrus, nellEnsemble Duomo e nel trio SCHAU. ID1CIMWIdibccGhf4Gqficb40i5iY(4ZsI1C 5i(afY1c4i1H9N
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