(AGENPARL) – lun 27 febbraio 2023 Comunicato Stampa
Edilizia. Mozione di Mazzetti (FI) per “sblocco pregresso e nuova cornice di incentivi”
Roma, 27 feb. – “Da un lato lo sblocco dei crediti pregressi nel rispetto dei parametri e dei conti pubblici, dall’altro un piano per la riqualificazione immobiliare fondato su un sostegno stabile e strutturale all’efficienza energetica e alla sicurezza sismica, in linea con gli obiettivi europei Fit for 55, evitando di ripetere gli errori commessi dai governi precedenti sul Superbonus”. Sono questi i punti cardine della mozione a prima firma di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, sulle agevolazioni fiscali per il settore edilizio e per l’efficienza energetica discussa oggi in Aula.
“La mozione, sebbene sia stata presentata a gennaio, è oggi attuale. Sono quasi 50 mila le pmi che, in questo periodo, stanno accusando difficoltà nello smaltimento di questi crediti. Le varie modifiche – ha ricostruito Mazzetti -, tra cui la circolare sulla responsabilità solidale o il sequestro preventivo, insieme alle condizioni economiche generali prodotte dalla guerra, hanno portato al blocco della cessione dei crediti. Con interventi successivi, il numero delle cessioni è aumentato, con le tre agli istituti di credito, e si è arrivati a una migliore perimetrazione della responsabilità solidale. Ad ogni modo, il mercato è afflitto da un clima di sfiducia: si registra un maggior onere a carico del cedente, tempi generalmente più lunghi, mentre i cassetti fiscali sono pieni e la liquidità è prossima all’esaurimento. Oltre che sugli imprenditori, si sta registrando una notevole sofferenza da parte dei professionisti e dei cittadini sempre più disperati, che aspettano una risposta immediata dalla politica”.
Per questo, la mozione impegna il Governo a adottare iniziative di competenza volte a “sbloccare il mercato delle cessioni secondo modalità che non comportino – ha rimarcato Mazzetti in Aula – possibili contestazioni di Eurostat o altri enti sovranazionali, in particolare”. Tra le proposte quella di “consentire agli intermediari finanziari di frazionare per importi, oltre che annualità, i crediti da cedere ai propri correntisti non consumatori” e “di ampliare la propria capacità di acquisto, mediante utilizzo di una parte dei versamenti delle imposte da loro incassati con gli F24 a compensazione dei crediti da bonus edilizi ceduti dalle imprese, secondo criteri di proporzionalità diretta con la massa di crediti detenuti da ciascun intermediario e in misura non inferiore al 3 per cento del totale dei versamenti effettuati con gli F24”.
La mozione di Forza Italia invita a favorire “la stipula di uno specifico accordo tra Governo, Associazione bancaria italiana, Cassa depositi e prestiti S.p.a., Poste italiane S.p.a., e le organizzazioni imprenditoriali” per accelerare la circolazione dei crediti d’imposta, garantendo la sostenibilità del mercato delle cessioni per il sistema creditizio, definendo regole uniformi per valutare l’affidabilità dei cedenti, individuando procedure telematiche unificate e checklist documentali univoche, nonché adottando tassi di sconto massimi secondo il modello utilizzato da altre operazioni finanziarie come anticipo fatture o Discount rate cap (Drc) al fine di evitare attività speculative”. Mazzetti ha suggerito, inoltre, di “coinvolgere nel processo di smaltimento dei crediti fiscali incagliati anche le società partecipate dallo Stato, con particolare riferimento a ENEL, ENI, Ferrovie dello Stato e ANAS”.
La mozione a prima firma Mazzetti contiene, inoltre, il riordino del sistema di incentivazione “con tempi e modalità uniformi” e prevede un modello “direttamente proporzionale ai livelli ottenuti e certificati grazie ai lavori rispetto allo stato ante-opera” e “inversamente proporzionale al reddito del beneficiario” in modo da “sostenere i ceti più poveri, gli incapienti e proprietari di prime case”. Mazzetti ha chiesto “il coinvolgimento degli ordini professionali competenti per materia nella stesura delle regole tecniche attuative in ambito sismico e/o energetico”.
“Il problema non è stato creato da questo governo ma da quello giallorosso, in un momento particolare della nostra storia recente. Il Superbonus – ha concluso Mazzetti – era eccellente nei principi ma scellerato nei modi e nei tempi; come Centrodestra abbiamo chiara l’entità del problema e stiamo lavorando per risolverlo, pensando al futuro del settore edile, come dimostra la nostra mozione”.
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