(AGENPARL) – gio 23 febbraio 2023 ENERGIA. ROSSO (FI): SU DECARBONIZZAZIONE GOVERNO CENTRODESTRA PERCORRE STRADA GIUSTA
“Accogliamo con soddisfazione le parole del ministro Pichetto Fratin che oggi, rispondendo a un’interrogazione di Forza Italia, ha illustrato gli interventi messi in campo dal governo sui temi energetici, nel rispetto delle linee programmatiche”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Roberto Rosso, nel corso del question time con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin. “Per favorire l’incremento della produzione di energia rinnovabile, obiettivo del Fit for 55, ma soprattutto della maggioranza di centrodestra per aumentare la sicurezza e l’autonomia energetica del nostro Paese, è necessario rendere strutturali gli incentivi per l’istallazione e l’ampliamento di impianti anche per le famiglie e una maggiore semplificazione amministrativa e burocratica. Bene dunque la risposta del ministro, che ha sottolineato come questo governo stia lavorando per lo snellimento delle procedure abilitative semplificate, il coordinamento di Via e Vas, le corsie veloci per l’idrogeno verde. Stiamo percorrendo la strada giusta per la decarbonizzazione – ha aggiunto Rosso – E dopo 11 anni di governi non eletti, mi fa piacere che sia proprio un esecutivo eletto di centrodestra, dove Forza Italia ha un ruolo fondamentale, a portare avanti azioni concrete, con un atteggiamento non ideologico, ma di necessità. Sono certo infine che il ministro, come si sta impegnando per le fonti rinnovabili, allo stesso modo si impegnerà per spiegare all’Europa che non tutte le direttive sono uguali e che ci sono modifiche da fare sia sullo stop ai motori termici sia sulle case green” ha concluso Rosso.
Testo Allegato: PRT VENETO. A BELLUNO E A TREVISO ASSESSORE CALZAVARA PRESENTA IL PIANO DI RIORDINO TERRITORIALE. COINVOLTI 223 SINDACI IN 21 INCONTRI (AVN) Venezia, 23 febbraio 2023 Oggi a Belluno e a Treviso tiriamo le fila di un processo partecipativo che ha coinvolto, tramite workshop realizzati nella primavera scorsa, 223 sindaci in 21 incontri distribuiti su tutto il territorio regionale. Il giro delle 7 province che si concluder domani a Venezia. A distanza di dieci anni dal primo Piano di Riordino Territoriale (PRT) approvato dalla Regione del Veneto, diamo una visione nuova e aggiornata del territorio. emersa chiaramente la necessit di una semplificazione dei livelli di governance, non solo con riferimento allesercizio di funzioni in forma associata ma anche per la pi efficiente programmazione regionale in vari settori. Il nuovo PRT intende ribadire e riaffermare limportanza della semplificazione dei livelli di governance individuando ambiti di riferimento prioritari ed ottimali per le funzioni di programmazione delle politiche regionali e lesercizio associato delle funzioni. Lo dice lassessore regionale al Bilancio e alla Programmazione, Francesco Calzavara, concludendo il giro di incontri sul territorio fissati per presentare il PRT che, una volta conclusa la fase di raccolta delle osservazioni da parte dei comuni del Veneto, verr adottato dalla Giunta regionale per acquisire poi il parere della prima commissione consiliare. Assieme al piano viene approvato un disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale, che modifica le leggi regionali in materia di associazionismo, fusioni e IPA, nelle parti necessarie a dare attuazione alle proposte del PRT stesso. Un disegno di legge che abbassa anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso laddove vi sia una alta percentuale di iscritti allAIRE. Il PRT deve definire il processo di razionalizzazione dei livelli di governance in unottica di semplificazione, con lindividuazione della dimensione territoriale adeguata allesercizio delle funzioni comunali e la costituzione di forme associative strutturate e stabili prosegue Calzavara al termine dellincontro a Belluno -. Lambito ottimale verso cui indirizzare la semplificazione e razionalizzazione dei livelli di governance saranno gli Ambiti territoriali sociali, oggetto di una modifica normativa in corso che ne intende riconoscere personalit giuridica e strutturazione organizzativa. I gestori delle funzioni associate ed attori del sistema devono continuare ad essere le Unioni dei Comuni e le Unioni montane, al cui fianco la Regione si pone incentivando interventi che consentano un miglior esercizio del ruolo, preso atto delle difficolt che negli ultimi anni si sono manifestate. Puntiamo a una politica seria di incentivazione economica e premiale, basata su Unioni che si diano una stabile e duratura governance politica ed organizzativa, disincentivando scioglimenti e recessi anticipati basati su difficolt di rapporti interpersonali e non su reali ragioni sistemiche precisa ancora Calzavara a Treviso -. Accanto alle Unioni, dotate di personalit giuridica, sono previste le IPA, agenti dello sviluppo dei territori, a supporto dellambito ottimale di programmazione, e le Conferenze dei Sindaci, che dovranno affrontare temi specifici e ben delineati, attorno ai quali porsi come soggetto facilitatore di convergenze istituzionali e catalizzatore di proposte risolutive degli stessi. LAssessore intervenuto anche sul tema delle fusioni, avviando un momento di seria riflessione basato su dati oggettivi tratti da banche dati e indicatori socio economici che lAmministrazione pone a disposizione degli Enti locali. Da tali dati emerge che in uno scenario decennale, circa 130 Comuni veneti sotto i 10.000 abitanti avranno serie difficolt ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio. Per tali Comuni lAmministrazione regionale intende sollecitare una profonda riflessione sul tema. Viene confermata lincentivazione finanziaria in questi anni erogata dalla Regione, ancorata a criteri premiali per le forme associative e le IPA che si strutturano nel rispetto dei criteri indicati dal PRT. Norma di chiusura in materia poi quella che prevede che in ogni bando regionale di settore che conceda contributi e/o incentivi agli Enti locali, venga attribuito un punteggio premiale ai Comuni che fanno parte di Unioni o che sono il risultato di un processo di fusione. A cornice di una nuova stagione istituzionale, si pone necessario il ritorno dellEnte Provincia, ente intermedio tra la programmazione regionale e la gestione degli Enti locali, ruolo che la stessa svolgeva prima delle riforme del 2014 conclude Calzavara -. Un ruolo che sar ancor pi rilevante alla luce del processo di autonomia differenziata che la Regione del Veneto sta portando avanti sin dal referendum consultivo dellottobre 2017, nel rispetto del principio di sussidiariet, senza voler creare un centralismo regionale, ma, allopposto, con la volont di valorizzare gli Enti intermedi. Alcuni dati dal 2013 al 2020 sono stati celebrati 25 referendum di fusione con il coinvolgimento di 63 comuni, listituzione di 12 nuovi comuni con la contestuale estinzione di ben 29, dei quali la quasi totalit (28) sotto i 5.000 abitanti le principali forme associative, al 1 febbraio di questanno, sono 14 le Unioni di Comuni, 51 Comuni associati e 18 Unioni montane con 131 Comuni associati i comuni del Veneto attualmente sono 563 di cui 130 rischiano, nel medio periodo, di non riuscire ad offrire servizi adeguati, in termini di efficacia e efficienza, ai propri cittadini oggi, il 52 dei comuni ha meno di 5mila abitanti ed il 30 sotto i 3mila abitanti. A questo link foto e interviste degli incontri HYPERLINK https//drive.google.com/drive/folders/1Mm7fVTExqwCFw05BWosunq_NgAZHa0TJuspshare_link https//drive.google.com/drive/folders/1Mm7fVTExqwCFw05BWosunq_NgAZHa0TJuspshare_link Comunicato nr. 303-2023 (ENTI LOCALI) Regione del Veneto Giunta Regionale Agenzia Veneto Notizie PAGE Agenzia Veneto Notizie Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Veneto Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 30123 Venezia – tel. 041 279 2910 / 041 279 3395 e-mail HYPERLINK mailtoufficiostampa@regione.veneto.it ufficiostampa@regione.veneto.it – http://www.regione.veneto.it Y, rWOyawSOKtuoxyAHXH.f1-Y,48O@jlAxFp1a5
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