
(AGENPARL) – lun 20 febbraio 2023 COMUNICATO STAMPA
È online il nuovo numero di FocusUnimore, il webmagazine mensile dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il periodico si apre con l’editoriale del nuovo Direttore Generale, Ing. Luca Chiantore, che fa il punto sulle strategie di digitalizzazione che l’Università si è proposta di raggiungere.
Il Piano di Transizione Digitale di Ateneo prevede un percorso di formazione digitale per il personale Unimore, l’implementazione dei servizi digitali rivolti alla comunità studentesca per la gestione della propria carriera universitaria con un’apposita app, il potenziamento del sito web, l’implementazione di un nuovo Content Management System (CMS), l’integrazione dell’identità digitale CIE nel sistema di gestione delle identità, oltre alle credenziali SPID e l’utilizzo del Data Center regionale di Lepida “Modena Innovation Hub”.
In questo numero di febbraio uno spazio centrale è dedicato ad Unimore Orienta, il consueto appuntamento che l’Ateneo organizza per la presentazione dei programmi di studio per le future matricole. Continua, infatti, l’attenzione rivolta all’orientamento di studenti e studentesse in entrata, affinché possano compiere una scelta consapevole che li/le porti a concludere il percorso di laurea con soddisfazione e successo.
Il web magazine dedica spazio anche ad un’altra importante iniziativa di formazione, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione: il Ciclo di incontri di Educazione Finanziaria, che intende diffondere una maggiore conoscenza, in materia di risparmio e investimenti, nella cittadinanza.
Uno spazio specifico è poi dedicato, come consuetudine, ad alcuni progetti di ricerca: tra questi trova spazio, in questo numero, l’attività del MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile del quale si è tenuto di recente un progress meeting Spoke 6 (Veicoli Connessi e Autonomi), coordinato da Unimore, al quale hanno partecipato Università, Centri di Ricerca e importanti aziende nazionali: il fine è quello di individuare una strategia comune per passare dalla ricerca all’impresa in un’ottica di filiera e collaborazione allargata nel campo della Guida Autonoma.
Un altro articolo è poi dedicato al progetto Renewable Energy Communities – REC, incentrato sulle comunità energetiche che stimolano l’emergere di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. Più in particolare, Unimore sviluppa il proprio contributo in questa direzione attraverso il corso in Nuove Tecnologie Fotovoltaiche, ove si esplorano percorsi di studio volti alla configurazione e al possibile sviluppo delle comunità energetiche. In quest’ottica i pannelli solari possono rappresentare una soluzione capillare che ogni singola famiglia e/o ogni comunità può provare a realizzare all’interno del proprio contesto abitativo. Come si spiega nell’articolo, attualmente in Italia sono installati pannelli solari per una potenza totale di circa 22 GW e che la meta per il 2030 richiederebbe di installare almeno altri 65 GW di potenza da fonti rinnovabili.
Un altro importante contributo riguarda la morfometrica della superficie terrestre studiata con l’algoritmo Landmark, che è stato sviluppato dal Gruppo di Ricerca Idrologica di Unimore guidato dal Prof. Stefano Orlandini. La ricerca fornisce nuovi paradigmi e prospettive, a scienziati/e e ingegneri/e, per la convivenza con il rischio alluvionale essendo il 94% dei comuni italiani a rischio frane, allagamenti ed erosioni.
Una nuova ricerca dedicata alla prossimità e alla condivisione, nata come risposta all’emergenza pandemica, è il campo di interesse di alcuni ricercatori del Dipartimento di Comunicazione ed Economia, che ha sede a Reggio Emilia: l’obiettivo è quello diportare all’interno delle comunità urbane la piattaforma digitale Hamlet che propone un approccio allo spazio digitale come bene comune.
Testo Allegato:
Oggetto: Online il nuovo numero di FocusUnimore, ampio spazio a Unimore orienta e a innovativi progetti di ricerca Alle redazioni in indirizzoCOMUNICATO STAMPAÈ online il nuovo numero di FocusUnimore, il webmagazine mensile dell’Università di Modena e Reggio Emilia.Il periodico si apre con l’editoriale del nuovo Direttore Generale, Ing. Luca Chiantore, che fa il punto sulle strategie di digitalizzazione che l’Università si è proposta di raggiungere. Il Piano di Transizione Digitale di Ateneo prevede un percorso di formazione digitale per il personale Unimore, l’implementazione dei servizi digitali rivolti alla comunità studentesca per la gestione della propria carriera universitaria con un’apposita app, il potenziamento del sito web, l’implementazione di un nuovo Content Management System (CMS), l’integrazione dell’identità digitale CIE nel sistema di gestione delle identità, oltre alle credenziali SPID e l’utilizzo del Data Center regionale di Lepida “Modena Innovation Hub”.In questo numero di febbraio uno spazio centrale è dedicato ad Unimore Orienta, il consueto appuntamento che l’Ateneo organizza per la presentazione dei programmi di studio per le future matricole. Continua, infatti, l’attenzione rivolta all’orientamento di studenti e studentesse in entrata, affinché possano compiere una scelta consapevole che li/le porti a concludere il percorso di laurea con soddisfazione e successo. Il web magazine dedica spazio anche ad un’altra importante iniziativa di formazione, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione: il Ciclo di incontri di Educazione Finanziaria, che intende diffondere una maggiore conoscenza, in materia di risparmio e investimenti, nella cittadinanza.Uno spazio specifico è poi dedicato, come consuetudine, ad alcuni progetti di ricerca: tra questi trova spazio, in questo numero, l’attività del MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile del quale si è tenuto di recente un progress meeting Spoke 6 (Veicoli Connessi e Autonomi), coordinato da Unimore, al quale hanno partecipato Università, Centri di Ricerca e importanti aziende nazionali: il fine è quello di individuare una strategia comune per passare dalla ricerca all’impresa in un’ottica di filiera e collaborazione allargata nel campo della Guida Autonoma. Un altro articolo è poi dedicato al progetto Renewable Energy Communities – REC, incentrato sulle comunità energetiche che stimolano l’emergere di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. Più in particolare, Unimore sviluppa il proprio contributo in questa direzione attraverso il corso in Nuove Tecnologie Fotovoltaiche, ove si esplorano percorsi di studio volti alla configurazione e al possibile sviluppo delle comunità energetiche. In quest’ottica i pannelli solari possono rappresentare una soluzione capillare che ogni singola famiglia e/o ogni comunità può provare a realizzare all’interno del proprio contesto abitativo. Come si spiega nell’articolo, attualmente in Italia sono installati pannelli solari per una potenza totale di circa 22 GW e che la meta per il 2030 richiederebbe di installare almeno altri 65 GW di potenza da fonti rinnovabili.Un altro importante contributo riguarda la morfometrica della superficie terrestre studiata con l’algoritmo Landmark, che è stato sviluppato dal Gruppo di Ricerca Idrologica di Unimore guidato dal Prof. Stefano Orlandini. La ricerca fornisce nuovi paradigmi e prospettive, a scienziati/e e ingegneri/e, per la convivenza con il rischio alluvionale essendo il 94% dei comuni italiani a rischio frane, allagamenti ed erosioni.Una nuova ricerca dedicata alla prossimità e alla condivisione, nata come risposta all’emergenza pandemica, è il campo di interesse di alcuni ricercatori del Dipartimento di Comunicazione ed Economia, che ha sede a Reggio Emilia: l’obiettivo è quello di portare all’interno delle comunità urbane la piattaforma digitale Hamlet che propone un approccio allo spazio digitale come bene comune.Il web magazine – di cui è direttore responsabile il Prof. Thomas Casadei, Delegato alla comunicazione e Portavoce del Rettore – si chiude con un importante approfondimento sul Corso di Dottorato in Neuroscienze, coordinato dal Prof. Sandro Rubichi, che, dopo quasi vent’anni dalla sua nascita su impulso e iniziativa dell’attuale Rettore Prof. Carlo Adolfo Porro, continua ad essere un punto di riferimento alla incessante crescita degli studi in neuroscienze nel campo biomedico e clinico.L’ultimo numero di Focus Unimore è consultabile al link focus.unimore.itModena, 20 febbraio 2023L’Ufficio Stampa