
(AGENPARL) – ven 17 febbraio 2023 Nota di De Luca (M5s)
(Acs) Perugia, 17 febbraio 2023 – “Il Superbonus 110 per cento è stato lo
strumento che aveva sbloccato la ricostruzione post terremoto permettendo a
tanti cittadini dei comuni del cratere di avviare i lavori di intervento
necessari. La destra al governo ha preso una decisione gravissima che rischia
di tradursi in un vero e proprio disastro. Per questo chiediamo con forza
alla presidente Tesei di rompere il silenzio e prendere posizione al fianco
di imprese e cittadini umbri di fronte alla sciagurata decisione del governo
Meloni di bloccare sconto in fattura, la cessione dei crediti d’imposta per
bonus edilizi e la possibilità di acquisto degli stessi da parte degli enti
locali”: lo dice il consigliere regionale Thomas De Luca (M5s).
“Una scelta – spiega – che può avere effetti tragici su 500 imprese a
rischio fallimento e 2.700 lavoratori, ma anche bloccare la ricostruzione
post sisma. Il Superbonus ha rappresentato un importante motore per la
ricostruzione nei comuni del cratere. Solo lo sconto in fattura in Umbria ha
generato tra il 2021 e il 2022 circa 1 miliardo di euro solo con il
Superbonus 110% e circa 2 miliardi con gli altri bonus. Secondo il centro di
ricerche economiche sociologiche e di mercato per l’edilizia, il Superbonus
ha generato quasi un terzo del Pil della Regione. Cancellarlo di colpo, dalla
sera alla mattina, rappresenta un terremoto nel terremoto. L’Umbria rischia
di pagare un prezzo altissimo per quella che nella migliore delle ipotesi
potremmo definire una dimenticanza, nella peggiore una tragica
sottovalutazione. La decisione del governo è insensata anche alla luce di
quanto affermato nei giorni scorsi da Eurostat e cioè che il Superbonus non
genera debito pubblico anche nel caso della cessione dei crediti, che siano
considerati pagabili o meno. Le associazioni di categoria stimano che la
cifra dei debiti incagliati in Umbria si aggiri intorno alla cifra di 250
milioni di euro. Una cifra che la Regione Umbria potrebbe pienamente
acquistare in compensazione e nei limiti della sua capienza fiscale e
contributiva”.
“Il blocco dei crediti – conclude De Luca – può avere un impatto
sull’economia potenzialmente devastante e ci chiediamo cosa vuole fare la
presidente Tesei, visto che il suo stesso partito sulla difesa del Superbonus
a tutela di aziende e lavoro aveva incentrato l’ultima campagna elettorale
delle politiche. Una volta tanto la presidente Tesei faccia sentire la
propria voce, difenda le imprese e i cittadini dell’Umbria, batta i pugni sul
tavolo”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74663
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO
Testo Allegato:
Viale Regina Elena, 29900161 Roma————————————————-Tel. +39 06 4990.6601e-mail: ufficio.stampa@iss.itwww.iss.itRoma, 17 febbraio 2023Comunicato Stampa N°12/2023Iss, insediato il nuovo Cda, prima volta con un rappresentante dei ricercatoriSi è insediato oggi, con la sua prima riunione alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Superiore di Sanità. Per la prima volta è presente anche un rappresentante eletto dai ricercatori dell’Istituto, come previsto dal nuovo Statuto. Questa la composizione del nuovo Cda, la cui nomina ha la durata di quattro anni.Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss (presidente)Luigi Genesio Icardi, assessore alla Sanità del Piemonte, designato dalla Conferenza UnificataClaudio Borghi, Direttore di Unità Operativa di Medicina Interna Cardiovascolare dell’Aou Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, professore ordinario di Medicina Interna dell’università di Bologna, designato dal ministro dell’Università e della RicercaFrancesca Cirulli, dirigente di ricerca dell’Iss, in rappresentanza dei ricercatoriGiovanni Zotta, già direttore generale della ricerca per il ministero della Salute, esperto designato dal ministro della Salute.Durante la prima seduta il Cda ha nominato vicepresidente il consigliere Giovanni Zotta.p.s. Nella foto il nuovo Cda (al centro) con il ministro, il Direttore Generale dell’Iss Andrea Piccioli e il Collegio dei Revisori dei Conti.