
(AGENPARL) – mer 15 febbraio 2023 COMUNICATO STAMPA 15/2023
L’aria della foresta diminuisce l’ansia
Una ricerca sperimentale condotta dall’Istituto per la bioeconomia del Cnr e dal Club alpino italiano ha svelato l’effetto dei monoterpeni – componenti degli oli essenziali emessi dalle piante, abbondanti nelle foreste – nel ridurre i sintomi dell’ansia. Lo studio è pubblicato su International Journal of Environmental Research and Public Health
Una ricerca sperimentale condotta in 39 siti italiani tra montagna, collina e parchi urbani ha permesso di svelare il ruolo dei monoterpeni – componenti profumati degli oli essenziali emessi dalle piante – e di isolarne l’effetto specifico sulla riduzione significativa dei sintomi dell’ansia. A condurla, un team di ricercatori dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe) e del Club Alpino Italiano, insieme alle Università di Parma e Firenze, all’Azienda unità sanitaria locale (Ausl) di Reggio Emilia, e con il sostegno del Centro di riferimento regionale per la fitoterapia (Cerfit) di Firenze: la ricerca è pubblicata sul International Journal of Environmental Research and Public Health.
In base all’analisi di dati ambientali e psicometrici raccolti nel corso delle campagne svolte nel 2021 e nel 2022, è stato individuato e isolato l’effetto specifico dell’esposizione ai monoterpeni -e in particolare ad ?-pinene- sulla riduzione significativa dei sintomi di ansia, identificando non solo soglie di esposizione, ma anche la correlazione alla quantità di monoterpeni inalati.
“I risultati mostrano che, oltre una data soglia di concentrazione di monoterpeni totali o anche del solo ?-pinene, i sintomi di ansia diminuiscono a prescindere da tutti gli altri parametri, sia ambientali che individuali, e poiché questi composti sono emessi dalle piante, possiamo ora assegnare un valore terapeutico specifico a ogni sito verde, anche condizionato alla frequentazione in momenti diversi dell’anno e del giorno”, sottolinea Francesco Meneguzzo, ricercatore del Cnr-Ibe e membro del Comitato scientifico centrale del Cai. “I monoterpeni sono molto più abbondanti nelle foreste remote che nei parchi urbani, sebbene con un notevole grado di variabilità: un prossimo passo sarà mappare e prevedere le relative concentrazioni”.
L’organizzazione della ricerca si è rivelata particolarmente articolata, con centinaia di partecipanti coinvolti in sessioni standardizzate di terapia, condotte in siti di tutta Italia.“Combinando sessioni di terapia forestale condotte da psicologi professionisti con tecniche avanzate di statistica, abbiamo potuto dimostrare che, in certe condizioni, l’aria della foresta è davvero terapeutica: un traguardo importante per la progressiva adozione di pratiche sanitarie verdi”, afferma Federica Zabini di Cnr-Ibe, responsabile Cnr del progetto e supervisore della ricerca.
“Abbiamo applicato un metodo statistico avanzato in uso nella ricerca clinica, che ha consentito di creare gruppi di intervento e di controllo perfettamente abbinati: i risultati ci permettono, oggi, di disporre di criteri oggettivi per individuare e qualificare stazioni di Terapia Forestale in grado di consentire prestazioni di livello clinico”, aggiunge Davide Donelli del Dipartimento di medicina e chirurgia dell’Università di Parma e Divisione di cardiologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma. “Poiché è ormai consolidata la connessione tra stati di ansia e rischio cardiovascolare, i risultati ottenuti assumono un valore importante anche in ambito patofisiologico, e quella sarà materia di ulteriori ricerche”.
Lo studio prosegue il filone di ricerca intrapreso nel 2019 relativo alla distribuzione degli oli essenziali emessi dalle piante, che ha portato a numerose pubblicazioni scientifiche e alla realizzazione di due volumi sulla Terapia Forestale, editi dal Cnr, che hanno permesso di sistematizzare le conoscenze ad oggi acquisite in merito a questa disciplina emergente.
Didascalia immagini: Alcuni dei siti in cui si è svolto lo studio. Fig. 1: Lago di Tovel (Trento); Fig 2: Rifugio Alpe Corte (Bergamo), Fig 3: Rifugio Levi Molinari (Torino) (immagini disponibili in alta risoluzione su richiesta).
Firenze, 15 febbraio 2023
La scheda
Chi: Istituto per la bioeconomia del Cnr (Cnr-Ibe), Club Alpino Italiano (Cai), Centro di Riferimento Regionale in Fitoterapia presso AOU di Careggi (FI), Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, Divisione di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Dipartimento di Salute Pubblica della AUSL-IRCCS di Reggio Emilia, Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Ricerca Farmacologica e Salute del Bambino (NEUROFARBA) dell’Università di Firenze.
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Testo Allegato:
Ufficio stampa Cnr
:
Francesca Gorini,
francesca.gorini@cnr.it
, tel. 329.3178725;
Responsabile
:
Emanuele Guerrini,
emanuele.guerrini@cnr.it
, cell. 339.2108895;
Segreteria
:
ufficiostampa@cnr.it
,
tel. 06.4993.3383
–
P.le Aldo Moro 7, Roma
COMUNICATO STAMPA
15
/2023
Lâ??aria della foresta
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Una ricerca sperimentale condotta dallâ??Istituto per la
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componenti degli oli essenziali emessi dalle piante,
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Lo studio è pubblicato
su
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Una ricerca sperimentale condotta in 39
siti italiani tra montagna, collina e parchi urbani ha permesso
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–
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(Cnr
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Ibe) e del Club Alpino Italiano, insieme alle Università di Parma e Firenze, allâ??Azienda unitÃ
sanitaria locale (Ausl) di Reggio Emilia
, e con il sostegno del Centro di riferimento regionale per la
fitoterapia
(Cerfit) di Firenze: la ricerca è pubblicata sul International
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.
In base allâ??analisi di dati ambientali e psicometrici raccolti ne
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sulla riduzione significativa dei sintomi di ansia, identificando non solo
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di monoterpeni inalati.
â??I risultati mostrano che, oltre una data soglia di concentrazione di monoterpeni totali o anche del
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–
pinene, i sintomi di ansia diminuiscono a prescindere da tutti gli altri parame
tri, sia ambientali
che individuali, e poiché questi composti sono emessi dalle piante, possiamo ora assegnare un valore
terapeutico specifico a ogni sito verde, anche condizionato alla frequentazione in momenti diversi
dellâ??anno e del giornoâ?, sottolinea
Francesco Meneguzzo, ricercatore del Cnr
–
Ibe e membro del
Comitato scientifico centrale del Cai. â??I monoterpeni sono molto più abbondanti nelle foreste remote
che nei parchi urbani, sebbene con un notevole grado di variabilità: un prossimo passo sarà mappa
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e prevedere le relative concentrazioniâ?.
Lâ??organizzazione della ricerca si
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rivelata particolarmente
articolata
, con centinaia di partecipanti
coinvolti in sessioni standardizzate di terapia, condotte in siti di tutta Italia. â??Combinando sessioni
di terapia forestale condotte da psicologi professionisti con tecniche avanzate di statistica, abbiamo
potuto dimostrar
e che, in certe condizioni, lâ??aria della foresta è davvero terapeutica: un traguardo
importante per la progressiva adozione di pratiche sanitarie verdiâ?, afferma Federica Zabini di Cnr
–
Ibe, responsabile Cnr del progetto e supervisore della ricerca.
â??Abbia
creare gruppi di intervento e di controllo perfettamente abbinati: i risultati ci permettono, oggi, di
Ufficio stampa Cnr
:
Francesca Gorini,
francesca.gorini@cnr.it
, tel. 329.3178725;
Responsabile
:
Emanuele Guerrini,
emanuele.guerrini@cnr.it
, cell. 339.2108895;
Segreteria
:
ufficiostampa@cnr.it
,
tel. 06.4993.3383
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P.le Aldo Moro 7, Roma
disporre di criteri oggettivi per individuare e qualificare
stazioni di Terapia Forestale in grado di
consentire prestazioni di livello clinicoâ?, aggiunge Davide Donelli del Dipartimento di medicina e
chirurgia dellâ??Università di Parma e Divisione di cardiologia dellâ??Azienda ospedaliero
–
universitaria
di Parma. â??Po
iché è ormai consolidata la connessione tra stati di ansia e rischio cardiovascolare, i
risultati ottenuti assumono un valore importante anche in ambito patofisiologico, e quella sarà materia
di ulteriori ricercheâ?.
Lo studio prosegue il filone di ricerca
intrapreso nel 2019 relativo alla distribuzione degli oli
essenziali emessi dalle piante, che ha portato a numerose pubblicazioni scientifiche e alla
realizzazione di due volumi sulla Terapia Forestale, editi dal Cnr, che hanno permesso di
sistematizzare
le conoscenze ad oggi acquisite in merito a questa disciplina emergente.
Didascalia imma
gi
n
i
:
Alcuni dei siti in cui si
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(Trento)
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2
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ig 3: Rifugio Le
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i
Molinari (
T
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(immagini disponibili in
alta risoluzione su richiesta).
Firenze,
15
febbraio 2023
La scheda
Chi:
Istituto per la
bioec
onomia del Cnr (Cnr
–
Ibe), Club Alpino Italiano (Cai), Centro di Riferimento
Regionale in Fitoterapia presso AOU di Ca
reggi (FI), Dipartimento di Medicina e Chirurgia
dellâ??Università di Parma, Divisione di Cardiologia dellâ??Azienda Ospedaliero
–
Universitaria di Parma,
Dipartimento di Salute Pubblica della AUSL
–
IRCCS di Reggio Emilia, Dipartimento di
Neuroscienze, Psicologia
, Ricerca Farmacologica e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
dellâ??Università di Firenze.
Che cosa:
Donelli, D., Meneguzzo, F., Antonelli, M., Ardissino, D., Niccoli, G., Gronchi, G.,
Baraldi, R., Neri, L., & Zabini, F. (2023).
Effects of Plant
–
Emitted Monoter
penes on Anxiety
Symptoms: A Propensity
–
Matched Observational Cohort Study. International Journal of
Environmental Research and Public Health, 20(4), 2773. https://doi.org/10.3390/IJERPH20042773
Per informazioni:
Federica Zabini, Istituto per la
bioeco
nomi
a del Cnr di Firenze,
federica.zabini@ibe.cnr.it
, cell. 333/3792947; Francesco Meneguzzo, Istituto per
la bioeconomia
del
Cnr di Firenze,
francesco.meneguzzo@ibe.cnr.it
, cell. 392/9850002
(recapiti per uso professionale
da non pubblicare).
Seguici su
Ufficio stampa Cnr
:
Francesca Gorini,
francesca.gorini@cnr.it
, tel. 329.3178725;
Responsabile
:
Emanuele Guerrini,
emanuele.guerrini@cnr.it
, cell. 339.2108895;
Segreteria
:
ufficiostampa@cnr.it
,
tel. 06.4993.3383
–
P.le Aldo Moro 7, Roma



