(AGENPARL) – mar 14 febbraio 2023 Nel napoletano, un uomo dopo avere ferito la madre in casa ha raggiunto il compagno della donna che si era recato nel commissariato Vicaria di Napoli per denunciare l’accaduto. Lì pare che abbia tentato di accoltellarlo alla gola, nel mentre un collega cercava di disarmarlo ma è stato ferito da un fendente alla gamba e mentre l’aggressore stava per sferrargli un’altra coltellata, un altro poliziotto ha sparato e lo ha ferito gravemente alle gambe. L’aggressore è stato portato nell’ospedale Vecchio Pellegrini dove è deceduto.
Il poliziotto è stato indagato in quanto “atto dovuto” per omicidio colposo. Commentano Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP ed Ernesto Morandini Segretario Provinciale di Napoli:
«Spiace per il tragico epilogo di questa vicenda sia sotto il profilo umano che professionale» – però aggiungono i segretari – «Siamo vittime dell’Atto Dovuto! Comprendiamo le ragioni per cui il collega è stato indagato, poiché in questo modo può accedere a tutte le garanzie difensive ma è inconcepibile che ogni qualvolta vi sia l’uso delle armi non venga fatta alcuna valutazione preliminare per determinare se l’uso sia stato più o meno legittimo.
L’imputazione, anche per un reato colposo, determina nei confronti dell’operatore di Polizia più importanti conseguenze, sia sotto gli aspetti professionali che di carriera. È fondamentale che la verità venga sempre alla luce e che non vi siano dubbi rispetto al nostro operato.
Ma l’utilizzo dell’atto dovuto per noi non deve essere un automatismo, una spada di Damocle sulla testa che cala ogni qualvolta sia indispensabile l’uso della forza o delle armi per adempiere al nostro dovere. È necessario intervenire affinché finalmente vengano stabilite precise norme a garanzie delle nostre funzionai».
Roma, 14 febbraio 2023
In allegato comunicato stampa a firma di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP.
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Testo Allegato:
433070014351000146050000Comunicato StampaFEDESPEDI GIOVANI e GREEN TRANSITION HUB (Università LIUC): SIGLATA COLLABORAZIONE PER ATTIVITA’ DI RICERCA dedicata alla SOSTENIBILITA’ DEL FREIGHT FORWARDINGSupportare le imprese di spedizioni nel processo di transizione green reso più stringente dalla normativa europea (Fit for 55 Package) e promuovere insieme la cultura green dei processi logistici e di trasporto nel settore delle spedizioni internazionali: è questo l’obiettivo della collaborazione tra Fedespedi (Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali) e l’Università LIUC Carlo Cattaneo. L’accordo di collaborazione, siglato nelle scorse settimane presso la sede dell’Università, vede coinvolti, in particolare, il Green Transition Hub – il centro di aggregazione di competenze e conoscenze relative ai temi di transizione ecologica dell’Università LIUC diretto dal Professor Alessandro Creazza e attivo da gennaio 2022, e Fedespedi Giovani, la rappresentanza giovanile di Fedespedi, l’associazione di categoria che rappresenta e tutela gli interessi delle imprese di spedizioni internazionali in Italia. È a Fedespedi Giovani, il gruppo di giovani spedizionieri under 35, infatti, che la Federazione ha affidato un dossier di lavoro trasversale ma sempre più strategico quale è quello della sostenibilità ambientale. Il progetto 2023 mira a individuare i KPI (Key Performance Indicator) di riferimento per le attività di sostenibilità del settore logistico e in particolare del freight forwarding (impatto ambientale e esternalità economico-sociali) con focus specifici sulle attività di trasporto merce, sull’organizzazione aziendale (relazioni con clienti e fornitori di servizi), e sulle attività logistiche di magazzino, grazie alle sinergie tra il Green Transition Hub e Fedespedi Giovani supportate nell’attività di ricerca dai laureandi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale con il supporto del Centro Studi Fedespedi. Il Presidente di Fedespedi Giovani, Armando Borriello commenta “L’avvio della collaborazione con il Green Transition Hub della LIUC si inserisce in un percorso iniziato nella fase pandemica in cui come Fedespedi Giovani abbiamo iniziato ad interrogarci sul ruolo che le imprese di spedizioni possono giocare nella transizione green del settore e sulle modalità attraverso cui supportare le imprese in questo percorso. È un percorso a step ma da quel momento non ci siamo mai fermati. Ci tengo a sottolineare, in particolare, che il nostro lavoro è partito innanzitutto dalle imprese che sono la linfa della Federazione: abbiamo raccolto da loro input e necessità di supporto in modo da orientare in modo costruttivo la nostra attività su questi temi su cui ancora oggi è difficile orientarsi”. “Proprio per questo – prosegue Nicol Schiavoni, referente del progetto green in Fedespedi Giovani – ci siamo attivati per incontrare interlocutori esperti in materia come la LIUC che potessero garantire alla nostra attività a supporto del settore un approccio scientifico e una consolidata expertise sulla complessità del settore logistico e in particolare del freight forwarding”. “La collaborazione con il mondo delle Associazioni – commenta Alessandro Creazza, Direttore del Green Transition Hun della LIUC – Università Cattaneo – da un lato ci offre la possibilità di approfondire tematiche di primaria importanza per la comunità industriale, conferendo rilevanza pratica e capacità di impatto alle nostre attività, dall’altro ci permette di esprimere al massimo il ruolo di un ateneo, in qualità di “istituzione ancora”, nel diffondere cultura e creare sensibilità presso gli stakeholder”.www.fedespedi.itMilano, 14 febbraio 2023Ufficio Stampa Fedespedi (ufficiostampa@fedespedi.it – 02 671541)Ufficio Stampa LIUC Università Cattaneo (ufficiostampa@liuc.it – 0331.572.541 – 566) PRIVACY NOTICEFedespedi ha aggiornato la propria privacy policy per adeguarsi alla nuova normativa sulla protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679) e rispettare i nuovi requisiti previsti dal Regolamento. La invitiamo a leggere con attenzione la nostra informativa sulla privacy aggiornata, che può trovare all’indirizzo http://fedespedi.it/index.php/informativa_privacy. Le ricordiamo, qualora non fosse più interessato a ricevere le nostre circolari e le informative sulla attività associativa, che potrà cancellare la sua iscrizione in qualsiasi momento inviando una e-mail a fedespedi@fedespedi.it. PRIVACY NOTICEIn order to comply with the new general data protection regulation (EU 2016/679) and its requirements, Fedespedi updated its privacy policy: we invite you to read it carefully, at http://fedespedi.it/index.php/informativa_privacy. We remind you that, should you no longer be interested in receiving our circular letters and information on our activity, you can unsubscribe at any time by sending an e-mail to fedespedi@fedespedi.it.