
(AGENPARL) – mar 14 febbraio 2023 ENOGASTRONOMIA. FDI PRESENTA PDL, LUCASELLI: VINO NON SOLO PRODOTTO MA OFFERTA DA VIVERE
Disciplinare l’attività di enoturismo, sviluppando la polifunzionalità dell’azienda vitivinicola nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze territoriali senza tralasciare la funzione valoriale della formazione e il ruolo centrale dei Comuni nel vigilare sul rispetto delle disposizioni. Questi i temi centrali della proposta di legge, a prima firma del deputato Ylenja Lucaselli, che disciplina il settore dell’enoturismo e ne delinea i contorni. Negli articoli della pdl, presentata questa mattina durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, vengono previsti i requisiti minimi delle aziende agricole e delle cantine che possono svolgere attività enoturistiche, formalizzata l’imprescindibilità della formazione e dell’aggiornamento per i soggetti del settore e istituito il Portale nazionale che raccoglie tutta l’offerta enoturistica italiana. Infine, la proposta assegna ai Comuni il potere di vigilanza sull’osservanza delle disposizioni prevedendo che relazionino alla Regione sull’attività di controllo stessa.
Il deputato Lucaselli ha spiegato la ratio di una pdl che “si pone come obiettivo la volontà di non lasciare all’approssimazione personale un settore che, non solo serve a sponsorizzare il prodotto ‘vino’ ma che si lega indissolubilmente alle peculiarità del territorio per una rinnovata offerta turistica più emozionale ed esperienziale”.
Il responsabile per il Turismo di Fratelli d’Italia, Gianluca Caramanna ha puntualizzato che “mettere a sistema tutto il prodotto del comparto enoturistico sarà fondamentale per valorizzare l’offerta turistica italiana e, farlo con la volontà ferma di conferire un ruolo centrale anche alla formazione degli operatori di settore e dei collaboratori, non può che sottolineare, una volta di più, l’immenso valore che la nostra Nazione può esprimere”.
“Questa pdl è la miglior risposta al tentativo di penalizzare il prodotto ‘vino’ in Europa: la scellerata decisione della Commissione europea di girarsi dall’altra parte davanti alla scelta dell’Irlanda di rispondere con la baggianata delle etichette al problema dell’alcolismo non penalizza solo l’Italia ma il fatto che la nostra cultura enogastronomica venga conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per noi è motivo di grande orgoglio”, ha aggiunto il senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama.
“Più discipliniamo il turismo e più facciamo bene all’Italia. Il settore enogastronomico è parte della nostra cultura, ci identifica, incarnando in sé l’essenza stessa della territorialità e le unicità che tutte le nostre regioni esprimono”, ha aggiunto Riccardo Zucconi, segretario di presidenza della commissione Attività Produttive a Montecitorio.
Infine, per Marco Cerreto, capogruppo commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati “questa proposta di legge ha una duplice importanza perché ci consente di fare la narrazione dei paesaggi che sono l’identità dei nostri territori e coniugare le due eccellenze produzione vitivinicola e offerta turistica”.
Testo Allegato:
PA: ZANGRILLO, IL DIGITALE NON E’ UNA OPZIONE MA UNA NECESSITA’ “Se vogliamo guardare al futuro con fiducia, la trasformazione digitale non è un’opzione ma una necessità”. Lo ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, inaugurando a Roma, negli spazi di Binario F, i ‘Dialoghi sul digitale’ organizzati da PA Social in collaborazione con Fondazione Italia Digitale. Una occasione per fare il punto sulle nuove tecnologie che stanno portando grandi vantaggi in tutte le attività, ma anche nuove sfide da affrontare con professionalità e competenza.“Dalle difficoltà nascono spesso grandi opportunità. Ed è quello che è accaduto in piena emergenza pandemica con la trasformazione digitale – ha ricordato il ministro Zangrillo intervistato dal presidente di PA Social, Francesco Di Costanzo – Abbiamo spinto l’acceleratore sull’innovazione, toccando con mano le grandi potenzialità che offre. Molte barriere sono state abbattute, molte altre dovranno crollare”. Per il ministro Zangrillo, infatti, “la vera sfida di oggi è saper accompagnare le persone nel profondo e repentino percorso di cambiamento. Ed è quello che stiamo iniziando a fare nella Pubblica amministrazione, investendo soprattutto sul capitale umano, sulle competenze e sul merito. Perché soltanto se saremo davvero capaci di non lasciare indietro nessuno, e di rendere il digitale patrimonio diffuso e comune, potremo dire di aver dato un rinnovato volto alla Pubblica amministrazione”.I ‘Dialoghi sul digitale’ sono stati anche l’occasione, per Zangrillo, di partecipare a una ‘call’ nel Metaverso, che ha permesso al ministro di trovarsi nella stessa stanza virtuale con altre due persone che si trovavano in luoghi differenti. “Le nuove tecnologie ci stanno offrendo grandi opportunità, dobbiamo farci trovare pronti per essere capaci di affrontare quella che è una vera e propria rivoluzione culturale”, ha concluso il ministro per la Pubblica amministrazione, ringraziando PA Social, Fondazione Italia Digitale, Meta e Binario F per l’invito e l’ospitalità.