
[lid] – Il vero vincitore di queste elezioni è l’astensionismo che invia un chiaro segnale alla Politica che dovrebbe saper cogliere: libertà democratica, moralizzazione della vita pubblica, riforma della struttura statale, risanamento dell’economia nazionale soprattutto nel Mezzogiorno.
La Politica deve tornare a riscoprire l’entusiasmo del fare e cogliere le sfide attuali che impongono tempi certi per ricostruire un nuovo Paese.
Serve un nuovo clima proprio di uno Stato che ha bisogno di rinascere, cioè una Nuova Italia.
Meno prediche, lamentele e rampogne da parte di chicchessia soprattutto quando provengono dai teatri.
Il dibattito politico è troppo basso ma soprattutto gli italiani hanno capito che ormai la politica estera la conducono altri Enti, quella economica la BCE e i politici nostrani vanno in televisione.
La sintesi è presto fatta: non cambierà nulla. Ecco perché gli italiani vanno sempre di meno a votare.
Pulizia, pulizia morale, politica ed amministrativa, solo così i partiti potranno ripresentarsi agli elettori in modo degno per ottenere voti e far tornare gli italiani alle urne: non mai facendo valere i favori fatti a categorie e gruppi; non mai con promesse personale di posti e di promozioni. Ma solo in nome degli interessi nazionali, del popolo italiano e quindi della Patria. Serve la moralizzazione della vita pubblica è il migliore servizio che si possa fare alla nostra Patria. E non abbiate vergogna di parlare di Patria, come ideale collettivo, perché indica giustizia, moralità, equità, onore, rispetto della personalità.
Si può sbagliare, nessuno è infallibile ma ci deve essere il desiderio di vedere il Paese superare questo stadio di marasma morale e questo decadimento della vita pubblica dovuto anche alle incomprensioni reciproche e la troppa invidia sociale che durano da diverso tempo.
Di liberi e forti oggi ne esistono ancora e dovrebbero destarsi e confidare nella dinamica di libertà, realtà, schierandosi coraggiosamente contro il conformismo che opprime e soffoca ogni sana iniziativa.
Dobbiamo riscoprire il piacere della correttezza, dell’onestà, della gentilezza e del rispetto. Bisogna far tornare di moda le persone serie e perbene.
La politica deve tornare ad essere passione e coraggio.
E come dicono gli inglesi the different is not between left and right but right and wrong.