(AGENPARL) – dom 29 gennaio 2023 All’indomani delle dichiarazioni del presidente della Corte di Appello di Roma, dott. Giuseppe Maliadò, si notano i silenzi del candidato di centro-destra Francesco Rocca.
DESIDERI: I SILENZI DI ROCCA SUI TEMI PRIORITARI DEI PROSSIMI ANNI, PER LA REGIONE LAZIO, INDICATI ANCHE IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LASCIANO PERPLESSI.
Non più tardi di ieri l’allarme lanciato dal presidente della Corte di Appello di Roma, Giuseppe Meliadò, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, in riferimento agli appalti del Giubileo, alle baby gang, alla violenza metropolitana etc.; guarda caso, proprio i temi di cui avevo diffusamente parlato e scritto, individuandoli come priorità da affrontare tempestivamente, da parte della Regione Lazio, all’indomani dell’insediamento del nuovo esecutivo regionale, a seguito delle prossime elezioni regionali; ha dichiarato Fabio Desideri, presidente di Confimprese World.
Il chiaro allarme lanciato sulle opere del Giubileo, circa otto miliardi di investimenti, che potrebbero essere nel mirino di consorterie criminali, ripropone il tema di come “mettere a terra” questi interventi; cioè se utilizzare – vista l’urgenza realizzativa richiesta – un General Contractor, nominato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, oppure se costituire una Stazione Appaltante Regionale, in attuazione della normativa prevista per la ricostruzione del Ponte Morandi, che consentirebbe un monitoraggio maggiore ed un più incisivo controllo, nonché un concreto coinvolgimento delle imprese del territorio, di cui si conoscono bene caratteristiche e certificazioni, le quali certamente avrebbero potuto, più facilmente, rispondere all’urgenza ed alla reale fattività delle opere previste.
Certo se si considerano questi aspetti – ha proseguito Desideri – le domande sulle ragioni della esclusione del sottoscritto, ma anche della dott.ssa Paola Carnevali, entrambi esponenti del mondo imprenditoriale e professionale del territorio della nostra Regione, dalla lista civica per Rocca Presidente, originano tanti dubbi e meriterebbero – per lo più da parte del candidato presidente – una risposta concreta e confutabile in un pubblico dibattito, cui sin d’ora mi rendo disponibile a partecipare.
Inoltre i temi delle baby gang e della violenza metropolitana – ha aggiunto Desideri – anch’essi posti in evidenza sono certamente temi che nelle periferie del territorio romano e regionale contribuiscono ad alimentare un degrado urbano, sempre più forte e strutturato; condizione sociale di cui molti parlano, per la quale anche il sottoscritto aveva evidenziato, su molti articoli ed in varie occasioni pubbliche, l’urgenza e la improcrastinabilità dell’intervento regionale, in sinergia con i comuni interessati e di concerto con il Governo centrale. Non a caso avevo evidenziato l’importanza di portare l’Expo 2030 nelle periferie della capitale – ha sottolineato Desideri – affinché questo grande evento fosse potuto diventare anche una reale opportunità di riqualificazione di tali contesti urbani, nei quali il degrado urbano sta sempre più attecchendo. Le dichiarazioni del candidato alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Rocca, su questi temi e sulle aree da mettere a disposizione della candidatura di Roma capitale per Expo 2030, in occasione della visita del segretario Generale del Bureau International des Expositions, Dimitri Kerkentzes, hanno lasciato tutti molto perplessi sulle reali volontà della Regione che egli guiderà, in caso di vittoria alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio; ha concluso Desideri.
Dott. Fabio DESIDERI