
(AGENPARL) – ven 27 gennaio 2023 COMUNICATO STAMPA
Tragico incidente stradale a Roma, le autoscuole: “Non servono le Zone 30 se nei giovani manca la percezione del pericolo”
“Il nostro primo pensiero va alle famiglie delle cinque giovani vite spezzate da questo tragico incidente, ma dobbiamo rilevare con forza che ci troviamo a commentare l’ennesimo incidente stradale in cui l’imprudenza e la mancanza di consapevolezza dei pericoli sono spesso alla base di tragici eventi”. Lo afferma Christian Filippi, segretario nazionale della sezione autoscuole della Confarca (confederazione che rappresenta oltre 2.500 scuole guida italiane), commentando il tragico incidente verificatosi la notte scorsa alle porte di Roma, in cui hanno perso la vita cinque giovani di età compresa tra i 17 e i 21 anni.
Mentre appare sempre più chiara la dinamica dell’incidente, Filippi invita ad una riflessione sulle iniziative da intraprendere per scongiurare nuove vittime sulle strade, alla luce dei 1.500 morti registrate sulle strade nel solo 2022 e a fronte di un aumento della incidentalità complessiva del 7,1%. “Parlare di limiti di velocità a 30 chilometri orari nelle strade urbane non serve, se nei più giovani manca ancora la percezione del pericolo”.
“Bisogna prima intervenire a livello culturale, parlando sempre di più di sicurezza stradale e della pericolosità dei sinistri e non soltanto nelle autoscuole, ma anche con dibattiti, incontro negli istituti scolastici e negli altri enti istituzionali, per creare consapevolezza e percezione del pericolo nelle future generazioni di automobilisti. Noi insegnanti ed istruttori di scuola guida siamo pronti a fare la nostra parte”.
Testo Allegato:
COMUNICATO STAMPATragico incidente stradale a Roma, le autoscuole: “Non servono le Zone 30 se nei giovani manca la percezione del pericolo” “Il nostro primo pensiero va alle famiglie delle cinque giovani vite spezzate da questo tragico incidente, ma dobbiamo rilevare con forza che ci troviamo a commentare l’ennesimo incidente stradale in cui l’imprudenza e la mancanza di consapevolezza dei pericoli sono spesso alla base di tragici eventi”. Lo afferma Christian Filippi, segretario nazionale della sezione autoscuole della Confarca (confederazione che rappresenta oltre 2.500 scuole guida italiane), commentando il tragico incidente verificatosi la notte scorsa alle porte di Roma, in cui hanno perso la vita cinque giovani di età compresa tra i 17 e i 21 anni.Mentre appare sempre più chiara la dinamica dell’incidente, Filippi invita ad una riflessione sulle iniziative da intraprendere per scongiurare nuove vittime sulle strade, alla luce dei 1.500 morti registrate sulle strade nel solo 2022 e a fronte di un aumento della incidentalità complessiva del 7,1%. “Parlare di limiti di velocità a 30 chilometri orari nelle strade urbane non serve, se nei più giovani manca ancora la percezione del pericolo”.“Bisogna prima intervenire a livello culturale, parlando sempre di più di sicurezza stradale e della pericolosità dei sinistri e non soltanto nelle autoscuole, ma anche con dibattiti, incontro negli istituti scolastici e negli altri enti istituzionali, per creare consapevolezza e percezione del pericolo nelle future generazioni di automobilisti. Noi insegnanti ed istruttori di scuola guida siamo pronti a fare la nostra parte”.Ufficio Stampa ConfarcaVia Laurentina, 569 00 143 – Roma+39 348 92 03 858ufficiostampa.confarca@gmail.com