
[lid] – Non c’e’ niente da fare, la guerra in Ucraina prende molto tempo, vuoi o non vuoi della informazione (specie quella molto orientata) dei nostri giorni.
Ho recentemente ascoltato in un video molto interessante su un presunto punto di vista del direttore di Limes, il dott.Caracciolo.
Inverosimile quanto pericoloso solo a dirsi il messaggio in sé!
Vengo al dunque.
L’Ucraina ingaggia ormai da un anno una guerra (simmetrica per gli addetti ai lavori) sebbene per procura.
Per procura, ovvero manipolata da pensieri strategici più o meno occulti risiedenti negli interessi di chi oltreoceano spera di fiaccare la Russia in una guerra di logoramento.
Tutto condito da una informazione compiacente inneggianti presunti successi ukraini sul campo (alquanto ipotetici, le cose non stanno proprio cosi’).
Quindi in tal senso da tempo consiglieri occidentali forze più o meno mercenarie affiancano gli stessi ukraini nelle operazioni, tuttavia non basta, l’ esercito ukraino e’ in evidente difficoltà.
La pressione di Zelenski sull’occidente quindi aumenta giorno per giorno.
Servono batterie antiaeree servono carri armati, servono jet adeguati.
Insomma un piagniucolamento continuo da parte dell’Ucraina che legittimamente insiste su Biden e Biden se pur riottosamente accorda.
Devono essere molto grandi gli interessi in ukraina da parte degli USA e dei suoi amici UK, per esercitare a loro volta pressioni sempre più forti per indurre la UE ad obbedire alle continue richieste.
Ma (e qui entra in gioco la formidabile analisi del dott. Caracciolo) non basteranno più ad un certo punto le armi inviate! Eh si non basteranno e sarebbero assolutamente insufficienti nei rapporti di forze sul campo, anche solo per questione appunto di numeri.
La Russia sapeva bene a cosa sarebbe andata incontro pianificando già per tempo questa “Operazione Speciale”.
Quindi per tempo ha cominciato a prepararsi negli assetti fondamentali con una produzione massiccia di armamenti, e nell’addestramento dei quadri quindi nella perfetta conoscenza del terreno, appunto per una operazione lenta e di logoramento in attesa di chiudere la partita con una nanovra a tenaglia, classica collaudata e di buona memoria da sempre amata dalla dottrina Russa.
Quindi il dott.Caracciolo (stento a credere che abbia proferito su tale scenario) ipotizza un probabile impiego di contingenti occidentali sul campo a fianco degli Ukraini!
La terza guerra mondiale!
E con quanta leggerezza! A mio avviso (ma non solo a mio avviso) sarebbe una follia, che credo non abbia bisogno di commenti.
E’ comunque appena il caso di ricordare che se pure riuscissimo noi europei a mettere insieme agli USA un contingente di 100.000 uomini (e non ci credo nemmeno se lo vedo) non avremmo come sostituirli ne alimentari poiché il braccio logistico sarebbe lunghissimo.
Perdipiu’ i nostri eserciti non avrebbero tempi sufficienti per agganciare classi di coscritti da equipaggiare addestrare ed ancor più motivare.
C’è lo immaginiamo il fedez di turno con lo schioppo in mano pronto a combattere per la comune causa Ukraina ?
Non avremmo industrie in grado di produrre carri e materiali di armamento ad un ritmo sufficiente a causa dei costi enormemente lievitati per la mancanza di naterie prime ed energia derivanti dalle sanzioni alla Russia che ineluttabilmente hanno prodotto più danni a noi che a loro! Sopratutto difetteremmo immancabilmente di tempo e scorte accumulate nel tempo anche se intervenissero gli USA ( tralasciando che ci troveremmo in un conflitto nucleare con la probabile discesa in campo della Cina).
In buona sostanza scacco matto! Serve una mediazione don la Russia ed un bagno di umiltà da parte degli occidentali.
La guerra è una cosa troppo seria per lasciarla fare ad un gruppo insulso di banchieri e finanzieri massonici riuniti al forum di Davos, specie se si tratta come in questo caso del futuro del globo terracqueo.
Rammento un monumento a Berlino di due carri armati russi a simboleggiare la follia della 2^g.m. ed in particolare delle perdite subite in Russia dagli eserciti dell’asse.
Non credo che si possa soltanto ipotizzare ad una opzione simile, va salvato il salvabile dell’Ucraina stessa, abilmente ed immoralmente adoperata in questo conflitto, prima che sia troppo tardi e che di essa non resti più nulla.
Prima che venga smembrata.