(AGENPARL) – mer 25 gennaio 2023 [Nalini Malani London exhibition press release.pdf](http://sentpressrelease.com/pressrelease/attachment/58181/83fb66ee-a617-49e7-a270-cc92bb0fef7b/e6aea9de-fa6f-4dd7-b91f-429f4c360926?fileDisplayName=Nalini%20Malani%20London%20exhibition%20press%20release.pdf)
Press View
The Trustees and Director of the National Gallery invite you to attend the Press View of
Nalini Malani: My Reality is Different
National Gallery Contemporary Fellowship with Art Fund
TUESDAY 28 FEBRUARY from 10am – 1pm
With a talk by the artist and curator at 10.30am
Sunley Room (through Central Hall), Portico Entrance
Once you have confirmed, we will reply with a ticket that you will need to either print off to bring on the day, or be able to show on your smartphone (please note this ticket admits one person only). We have attached the full exhibition press release and will also email you the press kit (as printed copies will not be available on the day).
Photographers and film crews: Please rsvp if you would like to attend and we will send further details.
Entrance will be via the Portico Entrance, and please note cloakroom space may be limited so we advise visitors to travel light. There are stairs but if you would like step-free access please let us know.
The National Gallery
Portico Entrance
Trafalgar Square
London, WC2N 5DN
Testo Allegato:
Procura della Repubblica
Direzione
Distrettuale
Antimafia e Antiterrorismo
Presso il Tribunale di
Catanza
r
o
COMUNICATO STAMPA
Il 25 gennaio
,
il
ROS
,
con il
supporto in fase esecutiva del Comando Provinciale Carabinieri di Vibo
Valentia
, ha eseguito
unâ
ordinanza di custodia cautelare in carcere
emessa dal Tribunale di Catanzaro
, su
richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo,
a carico di 11
indagati
1
a vario
titolo per associazione di tipo
mafioso (imputazione riguardante 4 soggetti), riciclaggio internazionale,
trasferimento fraudolento di valori, truffa internazionale e altri reati, alcuni dei quali aggravati ex art. 416
bis 1 C.P.
Lâindagine
–
sviluppata
in un articolato contesto di
coope
razione internazionale
di polizia
e giudiziaria
con
autorità ungheresi, cipriote, francesi, danesi e britanniche
e giudiziaria con il coordinamento di Eurojust
–
si è avvalsa inoltre della collaborazione del
lâUnità di informazione finanziaria (UIF) della B
anca dâItalia
e
del supporto finanziario dal progetto @ON.
Lâoperazione
costituisce prosecuzione dellâindagine
RINASCITA
–
SCOTT, eseguita il 19.12.2019
dal ROS
che
–
oltre a fornire
ulteriore conferma dellâunitarietà della ândrangheta, al cui interno le
art
icolazioni
territoriali (locali/ândrine) godono di unâampia autonomia operativa, seppur nella comunanza delle regole
e nel riconoscimento dellâautorità del Crimine di Polsi
(RC)
–
aveva consentito di ricostruire
gli assetti
della
ândrangheta presenti nel v
ibonese
, attingendo 334 indagati
ritenuti responsabili,
a vario titolo
,
per
associazione di
tipo mafioso, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio,
detenzione di armi, traffico di stupefacenti, truffe, turbativa dâasta, traff
ico di influenze e corruzione.
Lâ
odierna
in
dagine
–
corroborata
da intercettazioni e propalazioni di diversi collaboratori di giustizia
–
ha
documentato
lâappartenenza allâarticolazione territoriale di ândrangheta attiva su SantâOnofrio (VV) di
quattro sog
getti uno dei quali
,
per
agevolare le attività di riciclaggio in favore della cosca
, ha costituito una
serie di società
di diritto
italian
o
, ungheres
e
e cipriot
a
, fittiziamente
intestate a terzi soggetti.
In tale contesto
è stato colpito da Mandato dâArresto
Europeo
un
avvocato ungherese
risultato
intestatario del 50% delle
quote societarie di una
delle predette
società
.
Sono state anche
ricostruire
le dinamiche
sottese
ad una
truffa
,
consumata nel 2017 d
a
llâarticolazione
mafiosa, a danno di investitori omaniti che hanno versato la somma di
1 milione di ⬠dietro la promessa di
ottenere il 30% delle quote di una società
cui era riconducibile
un
compendio immobiliare in
Budapest
.
È
stato eseguito un sequestro
preventivo finalizzato alla confisca di beni e società per un valore di circa 3
milioni di â¬
2
.
Lâesecuzione del mandato dâarresto europeo
è stata
garantita
dal
supporto della Direzione Centrale della
Polizia Criminale
–
Servizio per la
Cooperazione Internazionale
di
Polizia
(
progetto Ican
), mentre il
sequestro delle società e dei conti localizzati in Ungheria
è
coordinato da
Eurojust
e
,
nellâambito del
reciproco riconoscimento dei provvedimenti reali, si tradurrà in un congelamento
di beni
.
Gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.
Catanzaro, 25 gennaio 2023
1
In particolare 8 in carcere, di cui 1 in Ungheria, e 3 destinatari della misura interdittiva del divieto di esercitare attivi
tà
imprenditoriali o uffici direttivi di persone giuridiche.
2
Il provvedimento ha riguardato 5 società immobiliari (4 delle quali
sedenti a Budapest e una a Milano), 2 immobili a Pizzo
Calabro (VV), uno yacht intestato a una società ungherese, 4 veicoli immatricolati in Italia nonché rapporti finanziari e con
ti
correnti italiani e ungheresi.