
(AGENPARL) – mer 25 gennaio 2023 NOTA STAMPA
Intercettazioni, Baldino (M5S): “Dal 2020 nessun abuso. Dal governo Meloni crociata per favorire colletti bianchi?”
ROMA, 25 GEN. 2023 – “La crociata del centrodestra contro le intercettazioni, paventando il diritto alla riservatezza, mostra più che altro un tentativo di tutela dei colletti bianchi, ovvero dei delitti collegati alla pubblica amministrazione. Come confermato dal garante alla privacy, in sede di audizione al Senato, sul tema intercettazioni non si registrano abusi dal 2020.Anno questo della riforma Bonafede la quale disciplina in maniera rigorosa la materia. Andando oltre, poi, posto il riconoscimento del diritto alla riservatezza, alla reputazione, alla privacy di chi è sottoposto ad indagine, perché la maggioranza, per esempio, non si fa problemi per quelli che sono i delitti legati alla cronaca nera? Eppure si tratta di delitti e di persone sbattuti in prima pagina, presenti su tutti i rotocalchi, e in tv soggetti a ore e ore di trasmissione? I delitti contro la persona sono più gravi dei delitti contro la pubblica amministrazione? Chi lo stabilisce? E’ evidente, dunque, come governo e maggioranza si stiano limitando a usare pretesti del tutto infondati solo per coprire la loro vera intenzione: indebolire le intercettazioni. Sul tema giustizia, si eviti ancora, il rischio tela di Penelope, come sostenuto dal professor Gatta: ovvero di tornare su riforme normative senza tenere conto e misurare gli effetti di quelle precedenti. Vale, questo, per la riforma sulle intercettazioni, entrata in vigore nel 2020, come per la riforma dell’abuso d’ufficio”, così Vittoria Baldino, vicecapogruppo M5S a Montecitorio, ospite nel pomeriggi della trasmissione Tagadà su La7.
On. Vittoria Baldino
Vicepresidente Vicario Movimento 5 Stelle Camera dei Deputati