(AGENPARL) – lun 23 gennaio 2023 Comunicato Stampa
”La confessione” di Giada Trebeschi – Regia Silvano Torrieri
Pescara, giovedì 26 gennaio 2023 al Teatro Cordova alle ore 21:00
Lo spettacolo è promosso e sostenuto dall’assessorato all’Associazionismo sociale, guidato da Nicoletta Di Nisio, ed è curato dall’Accademia del Musical Theatre di Giada Trebeschi con la regia di Silvano Torrieri. Protagoniste sono Chiara D’Alonzo, Lucia Olga D’Ottavio e Veronica Morelli.
Lo stupro di guerra, il gesto più vile e abietto che essere umano possa commettere. Da un caso di riprovevole violenza su donne indifese prende le mosse la trama di “La Confessione”, il testo che verrà portato in scena il 26 gennaio 2023 presso il Teatro Cordova di Pescara, in Viale Giovanni Bovio 446 alle ore 21.00.
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La confessione -atto unico – di Giada Trebeschi – regiadi Silvano Torrieri
SinossiLa storia racconta del tristemente noto problema della pulizia etnica, dello stupro di guerra e delle problematiche a esso collegate quali l’aborto e il dialogo fra le religioni senza però giudicare a priori e lasciando alle parti in causa la possibilità di spiegare le proprie motivazioni.
Due sorelle vengono stuprate dai soldati sotto ad un melo, entrambe restano gravide ma prendono strade molto diverse. A parte due personaggi, gli altri non hanno un nome proprio e sono identificati attraverso il proprio lavoro (il medico, il soldato) o tramite il legame che hanno con Maddalena (la sorella, il fidanzato).
Questa scelta sottolinea il significato simbolico di ciò che rappresentano in quanto, in fondo, che cosa c’è in un nome? Se quella che chiamiamo rosa avesse un altro nome non profumerebbe altrettanto dolcemente?
L’altro personaggio dotato di nome proprio è una delle due sorelle violentate e che, contro tutto e contro tutti decide di tenere il frutto del proprio ventre. La sua è una scelta molto difficile, ma è una scelta che nessun altro personaggio ha il diritto di giudicare così come non l’avevano coloro che volevano scagliare le pietre contro Maria di Magdala.
La sceneggiatura rispetta le unità aristoteliche di tempo, spazio e azione. È però importante precisare che tempo e spazio non sono appositamente specificati poiché la storia potrebbe già essere accaduta o potrebbe succedere di nuovo in Bosnia come in Iraq, in Rwanda come in Darfur e in Ucraina.
Tre le attrici in scena che come vittime e possibili carnefici si ritroveranno a raccontare gli aspetti intrinseci di chi riceve e di chi potrebbe essere pronto al perdono.
Veronica Morelli nel Medico e nel Padre. Chiara D’Alonzo nel Fidanzato e nel Nonno. Lucia Olga D’Ottavio nel Soldato. Ma tutte e tre le attrici poi in un’unica Sorella e Maddalena.
Unica voce fuori campo di Frate Francesco, raccontata dal regista Silvano Torrieri.
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