[lid] – Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata da Roberto Corcione.
Come noto da un po ‘ di tempo variegate sono le bizzarre iniziative su vari campi da parte dell’Unione Europea.
Non ultima appunto l’iniziativa sul vino!
Ovvero , pare che si voglia demonizzare il vino quale sostanza nociva in assoluto, arrivando (se ho ben capito ) ad apporre sulle etichette scritte dissuasive circa la letalita ‘ nel consumo.
Comincio ad avere idea e non da poco tempo che ciò che nuoce gravemente alla salute (mentale aggiungo) sia l ‘unione europea nella sua pervicace volontà di orientare e massificare i pensiero secondo una corrente che ancora evidentemente deve mostrare la sua pericolosità.
In realtà questi segnali pur eclatanti nascondono varie direzioni che orientano subliminalmente il pensiero delle persone verso un unico pensiero massificato.
Gli obiettivi sono evidentemente molteplici se pur alla fine unificati in un unico risultato, oltre che nascosti. Certo appare davvero incomprensibile per esempio come sia possibile sentire la pregnanza di una simile campagna contro il vino!
Questo nobile alimento che trova posto nel rito dell’Ultima Cena stigmatizza la tradizione la cultura e l’appartenenza dei cristiani ad una corrente di pensiero che per esempio si rifà alla Sacra Famiglia e non al relativismo ed alla famiglia gender….
Ebbene dobbiamo finanche lottare per restare ancorati alle nostre tradizioni alla nostra secolare cultura altrimenti in chiesa eleveremo la birra nel calice e nel presepe potremo porre il genitore 1 ed il genitore 2 nel nome der demagogico amore universale e del relativismo.
Bisogna aguzzare la vista e le orecchie di fronte a queste manovre, che nel nome dell’obbedienza a certi criteri, che hanno da tempo invaso finanche il Vaticano, ci vogliono obbedienti ed appecoronati ad un pensiero unico facente capo ad interessi transnazionali.
Ed e’ talmente chiara questa manovra che i vassalli di questa corrente sono sia di destra che di sinistra ! Alla faccia della sovranità delle Nazioni e dei popoli.
E’ tempo, che ogniuno di quelli che hanno ancora voglia di esercitare il proprio pensiero, nell’alveo della legalità, si dia da fare per opporsi ad uno stile di vita che nel nome del relativismo è della globalizzazione ci condurrà al totale annichilimento dell’essere umano, al transumanesimo!
E’ appena il caso di dire che tutti gli uomini e le donne di buona volontà siano pronti e reattivi e non si lascino sedurre dalle comodità poiché la verità ci renderà effettivamente liberi.
Roberto Corcione