
(AGENPARL) – gio 19 gennaio 2023 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Scuola: Cgil denuncia gestione non uniforme e discrezionale dei servizi
integrativi aggiuntivi per gli studenti disabili non autosufficienti
delle scuole superiori. “Leso il diritto allo studio”
Palermo, 19 gen- “I Servizi Integrativi aggiuntivi e migliorativi per
gli studenti disabili non autosufficienti delle scuole superiori della
nostra regione (servizio igienico personale), necessari per garantire la
partecipazione alle attività didattiche agli stessi studenti, vengono
gestiti in maniera non uniforme e spesso discrezionale. Da questo ne
deriva il venir meno dello diritto alla studio per gli studenti
interessati”: lo denunciano Francesco Lucchesi, segretario regionale
Cgil e Franco Gangemi, responsabile del dipartimento politiche per la
disabilità. “In provincia di Agrigento alla ripartenza delle attività
scolastiche, dopo le vacanze di Natale, a differenza del resto della
regione, tale servizio- affermano i due sindcalisti- non è stato
avviato dal Consorzio Liberi Comuni per mancanza di risorse per l’anno
2023, impedendo così a molti studenti disabili non autosufficienti di
frequentare regolarmente le lezioni. A seguito dell’intervento della
CGIL Sicilia e della Camera del Lavoro di Agrigento, in data 12/01/2023,
il Dipartimento Regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha
emanato una nota con la quale si chiede alle istituzioni locali di non
interrompere il servizio nelle more dell’approvazione del bilancio della
Regione. Dopo l’emanazione della nota e le pressioni della CGIL di
Agrigento, il Consorzio ha deciso di riavviare il servizio ma fino al
31 gennaio. Ci chiediamo quanto tempo possono resistere e altre
istituzioni locali che gestiscono lo stesso servizio che finora, tra
tante difficoltà, hanno giustamente dato continuità a un servizio così
importante con residui del 2022 o con altre risorse”. Lucchesi e
Gangemi rilevano la “mancanza di una vera regia della Regione che emana
leggi, decreti, circolari e, in mancanza di risorse, chiude un occhio o
se ne lava le mani sulla loro efficacia. Tutto questo grava sugli
studenti disabili e sulle loro famiglie”. Da qui la richiesta al governo
regionale di “intervenire subito e trovare la soluzione in attesa
dell’approvazione del bilancio, per evitare altre interruzioni del
servizio. In mancanza di risposte- concludono- saremo costretti a
mettere in campo azioni di lotta insieme a famiglie e associazioni”.