(AGENPARL) – mar 17 gennaio 2023 17 GENNAIO 2022
SANITÀ: CENTRALI 118, L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GRATAROLA REPLICA AL PD, “CON TRE CENTRALI NESSUN INDEBOLIMENTO DEL SERVIZIO, MA MAGGIORE EFFICIENZA”
GENOVA. “Regione Liguria, come tutte le altre Regioni, nel rispetto del Decreto ministeriale 70 deve adeguare il numero delle centrali operative del 118. Tutto questo non comporterà alcun taglio nella rete dell’emergenza urgenza, che, anzi, sarà ancora più efficiente: i mezzi di soccorso resteranno gli stessi, non ci sarà alcuna diminuzione del personale e quindi alcun indebolimento del servizio, come invece qualcuno vuole fare credere”. Dopo il dibattito in Consiglio regionale, l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola replica così alle parole di un consigliere del PD.
“La Lombardia, per esempio, ha già ridotto il numero delle sedi e, a fronte di 10 milioni di abitanti, adesso ha cinque centrali – continua Gratarola –. È dunque evidente che la nostra regione non possa più sostenere la presenza di cinque centrali sul proprio territorio. Il numero si deve ridurre a tre che saranno così suddivise: una al centro, una a ponente e una a levante. La collocazione non è ancora stata decisa, a parte la centrale operativa prevista nel cuore della Liguria e che resta a Genova all’interno dell’Ospedale Policlinico San Martino. Fossilizzarsi sul luogo della loro collocazione è del tutto fuorviante: non siamo infatti di fronte ad una struttura sanitaria con letti e degenza, ma – sottolinea l’assessore alla Sanità – ad una struttura funzionale di coordinamento, che risponde alle esigenze del cittadino inviando dove serve il mezzo di soccorso più idoneo rispetto all’intervento in corso. Di conseguenza, nulla cambia per il territorio”.
“L’obiettivo di arrivare a tre centrali operative – conclude l’assessore regionale alla Sanità – è dunque utile a ottimizzare l’impiego del personale sanitario, a garantire maggiore efficienza al sistema e soprattutto, esattamente come hanno fatto altre regioni, a sostituire gli infermieri presenti in centrale con tecnici specializzati in grado di gestire, con un’opportuna e approfondita formazione, le chiamate di emergenza e l’invio dei mezzi di soccorso”.[-]
Testo Allegato:
Comunicato Stampa n. 3 del 17 Gennaio 2023Conferenza Programmatica di Castel Volturno, illustrati anche i progetti per il comparto irriguo e la rifunzionalizzazione idraulica del Canale Vena inserita nel Cis “Regi Lagni”CASERTA – Il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno ha incontrato oggi a Castel Volturno i Sindaci dell’area bassa dei Regi Lagni e del Basso Volturno, nel corso della seconda Conferenza programmatica itinerante voluta dall’ente. Presenti – tra gli altri – i primi cittadini e loro delegati di Pozzuoli, Cellole, Cancello ed Arnone, Mondragone e Castel Volturno.Il Commissario dell’Ente, Francesco Todisco, a margine dell’incontro ha dichiarato: “È stata l’occasione non solo per dialogare sulle necessità dei territori rispetto alle nostre attività – Piano Generale di Bonifica, attività di manutenzione e altre attività strategiche – ma anche per presentare una serie di importanti novità nel comparto irriguo”.Si tratta dei finanziamenti dei ministeri delle Infrastrutture e dell’Agricoltura per complessivi 24,7 milioni di euro volti a garantire interventi tutti tesi al risparmio della risorsa idrica e al miglioramento del servizio irriguo, che riguardano, tra l’altro, anche la zona aversana.La Conferenza appena conclusa è stata l’occasione anche per illustrare gli interventi che nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) saranno avviati nell’area bassa del Bacino dei Regi Lagni previsti dal Masterplan per la rifunzionalizzazione idraulica ed il recupero ambientale, agricolo e paesaggistico dei “Regi Lagni” – presentato il 25 novembre 2022. Il Masterplan è stato finanziato per 40 milioni di euro dal Cis “Da Terra dei fuochi a Giardino d’Europa” sottoscritto dal Governo, dalla Regione Campania, dai Comuni interessati e dal Consorzio di Bonifica del Volturno.“Di fondamentale importanza per questa area è il progetto di rifunzionalizzazione idraulica del canale Vena inserito nel Cis è finanziato per circa 4 milioni di euro – ha sottolineato il commissario Todisco.L’appuntamento di oggi a Castel Volturno ha rivestito una particolare importanza, perché l’area a ridosso della fascia costiera risente in maniera significativa dell’azione del Consorzio. Infatti le zone costiere sono servite da 8 impianti idrovori (da Pozzuoli fino al Garigliano) che preservano la sicurezza idraulica di oltre 15.000 ettari di aree agricole e centri urbani sottoposte al livello del mare il cui scolo delle acque meteoriche, anche provenienti dai centri urbani, è garantito dalle attività del Consorzio. Inizio modulo