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Comunicazioni dall’Azienda Usl Toscana nord ovest
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Fibromialgia: il reparto di Reumatologia di Carrara centro di riferimento per tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest
Carrara, 16 gennaio 2023. La struttura di Reumatologia di Carrara, diretta dal dottor Gianluigi Occhipinti, è stata individuata come centro di riferimento dell’Azienda USL nord ovest per la diagnosi, la cura e la presa in carico multidisciplinare dei pazienti con fibromialgia.
Lo ha stabilito la Regione Toscana con una delibera di giunta dello scorso dicembre. In Toscana esiste uno specifico percorso assistenziale per questa patologia che presta particolare attenzione alle differenze di genere, tenuto conto che la sindrome fibromialgica colpisce prevalentemente il sesso femminile (per ogni paziente maschio ci sono 9 pazienti femmine) e alla formazione per le figure professionali coinvolte.
“La fibromialgia, o sindrome fibromialgica – spiega il dottor Occhipinti, coordinatore dell’area professionale Reumatologia della USL Toscana Nord Ovest – è una sindrome da sensibilizzazione caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso, anche in assenza di danno tissutale periferico, con diagnosi esclusivamente clinica, che può severamente compromettere la qualità di vita delle persone. La fibromialgia si manifesta infatti con l’alterazione dei neurocircuiti responsabili della percezione, trasmissione e processazione del dolore. Oltre alla sintomatologia dolorosa, nella fibromialgia sono spesso presenti una serie di sintomi di accompagnamento quali astenia, disturbi del sonno, turbe cognitive (come deficit di attenzione o di memoria), problemi psichici (come ansia e depressione) e altre manifestazioni di tipo somatico che possono coinvolgere altri organi o apparati”.
“E’ una patologia molto frequente – prosegue Occhipinti – e colpisce circa il 2% della popolazione, è più frequente nelle donne rispetto agli uomini e, nei casi più gravi, può risultare invalidante, con ripercussioni sul rendimento scolastico nei soggetti più giovani, sull’attività lavorativa, sulla vita familiare e sociale. Può manifestarsi in forma isolata o associarsi a patologie reumatiche infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide, le spondiloartriti, le connettiviti, rendendo ancora più complessa la gestione di queste patologie”.
“Ancora non conosciamo completamente i complessi meccanismi alla base della malattia – aggiunge Occhipinti- e non esiste una terapia farmacologica specifica, ma tutti i maggiori esperti sono d’accordo che l’approccio alla cura deve essere multidisciplinare: vale a dire associare ai farmaci anche una terapia non farmacologica che prevede, tra l’altro, attività fisica appropriata, percorsi di tipo psicologico. Serve quindi la collaborazione tra più specialisti: reumatologi, medici dello sport, psicologi clinici”.
“Con la delibera regionale, che ha individuato sei centri di riferimento per la Toscana, si compie un passo importantissimo nel riconoscimento della fibromialgia come una patologia invalidante, per la quale, ad oggi, non esistono modalità di esenzione dalla partecipazione alle spese sanitarie e la gran parte dei farmaci utilizzati sono a carico dei pazienti. E il provvedimento sarà da stimolo per promuovere, negli ospedali della Azienda USL Toscana nordo ovest percorsi di cura multidisciplinari, e non solo farmacologici, alla patologia”.
In allegato foto del dottor Gianluigi Occhipinti
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