
(AGENPARL) – lun 02 gennaio 2023 Bureau de presse
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
Aosta, martedì 27 dicembre 2022
Programmati e avviati i primi interventi per la riapertura della SS26 a collegamento con La Thuile
L’Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio comunica che sono stati programmati e avviati gli interventi per la riapertura della strada statale n.26, interrotta alla progressiva 135+800 all’altezza dell’ottavo tornante in direzione La Thuile, a seguito della frana distaccatasi dalla parete Est del “Mont de Nona” a Pré-Saint-Didier, nel pomeriggio del 25 dicembre.
“Con ANAS, che avendo competenza diretta sulla gestione della strada statale n.26 sta avviando il ripristino della pavimentazione stradale, – spiega l’Assessore Carlo Marzi – si sono individuati i primi interventi per garantire nuovamente, il prima possibile, il transito sulla Statale e la protezione delle abitazioni al momento evacuate. Nella suddivisione dei compiti, la Regione realizzerà un rilevato paramassi provvisorio a monte della strada statale 26, a protezione della sede stradale e delle abitazioni a valle, con la demolizione controllata dei blocchi ritenuti ancora potenzialmente instabili, per ridurre ulteriormente il rischio di eventuali futuri crolli.
“Nel contempo – prosegue l’Assessore Marzi – un servizio di guardiania costante sul versante interessato dalla frana garantirà la sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle opere necessarie. Con ANAS, cui spetta operare con rapidità per garantire il prima possibile i collegamenti nella vallata in piena stagione turistica, si sta ragionando in prospettiva su ulteriori interventi di mitigazione del rischio da realizzare. Il collegamento con La Thuile è garantito attraverso la SR 39 per il Colle San Carlo, all’altezza di Morgex, ed è disciplinato da un piano di intervento già esistente che coinvolge la Regione, ANAS, i Sindaci dei comuni interessati, il Corpo forestale e le forze dell’ordine”.
Il piano prevede la limitazione di transito sulla strada regionale 39 ai mezzi di lunghezza superiore ai 12.30 metri e garantisce l’opportuna informazione sul percorso, agli utenti della strada attraverso l’apposizione della cartellonistica di avviso e di info-traffico relativa alla chiusura della strada statale n.26, e alla popolazione e agli operatori in merito alle modalità del trasporto pubblico. Inoltre, tra i vari compiti in capo ai diversi soggetti, il piano prevede la posa delle barriere fisiche ove necessario e il mantenimento in continuità dello sgombero della sede stradale regionale.
Il 26 dicembre si è svolto un sopralluogo da parte delle Strutture regionali Assetto idrogeologico dei bacini Montani e Attività geologiche, con sorvoli in elicottero e voli con drone. Gli esiti dei monitoraggi e delle valutazioni in loco hanno evidenziato il quasi totale crollo del volume roccioso instabile e hanno consentito di individuare gli interventi necessari al ripristino della viabilità sulla strada statale confermando, tra le cause, le forti piogge che hanno interessato la zona sino ad oltre 2300 metri, fondendo la coltre nevosa di circa 50 cm di spessore che si era deposta nei giorni precedenti tutto ciò associato a cicli di gelo/disgelo, con sbalzi di circa 15 gradi, che hanno favorito il distacco.
Il distacco stesso, di quasi 2.000 metri cubi, è stato accompagnato da una frana ricca di materiale nevoso, fangoso e detritico che ha favorito una colata su lunga distanza, abbattendo la vegetazione lungo il percorso. Durante la caduta la massa rocciosa si è frantumata in alcuni blocchi di varie dimensioni: alcuni di essi, imponenti, hanno invaso la strada statale, mentre altri si sono arrestati a monte di alcune abitazioni, prontamente evacuate con ordinanza del Sindaco di Pré-Saint-Didier col quale le interlocuzioni sono continuative.
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