
(AGENPARL) – gio 29 dicembre 2022 PNRR, PAVANELLI (M5S): ELIMINARE SPID E’ LUNARE, GOVERNO NON NE IMBROCCA UNA
Roma, 29 dicembre 2022 – “In questo bimestre di assurdità prodotte in quantità industriali dal governo, e sparpagliate qua e là tra il Decreto Aiuti Quater, il Decreto Rave e soprattutto la Legge di Bilancio, spicca ancora il dibattito lunare sull’eliminazione dello Spid annunciata dal sottosegretario Butti, non nuovo a fughe in avanti e retromarce. Ovviamente, ma questo finora è il leit motiv di tutto il primo scorcio di legislatura, la maggioranza è divisa tra “sì”, “no”, “boh” e altri mille distinguo. A lor signori però andrebbe ricordato che tra le varie voci del Pnrr ce n’è una specifica, nella “missione” relativa alla digitalizzazione, che recita chiaro. “Estensione dell’utilizzo di piattaforme nazionali di identità digitale”, con 13 milioni di euro di stanziamenti ancora da investire dei 25 previsti. Ci chiediamo cosa ne sarà di quella voce, qualora il governo dovesse decretare l’addio Allo Spid “per semplificare la vita ai cittadini”, stando alla farneticante convinzione di diversi esponenti della maggioranza. Ad oggi lo Spid lo hanno 33 milioni di italiani, che hanno deciso di farlo proprio per semplificarsi la vita. Invece di lavorare per fare un passo avanti sul fronte dei servizi online e far sì che i diversi uffici della pubblica amministrazione interagiscano più tra loro evitando trafile burocratiche spesso disarmanti, il governo vuole inserire la retromarcia e tornare indietro. E dire a quel 50% abbondantissimo di italiani “cari signori, abbiamo scherzato”. C’è da dire che sono maestri a non imbroccarne una. Ovviamente noi siamo convinti invece che sulla digitalizzazione ci sia da mettere le marce alte, visto che è la missione del Pnrr che si trova ad avere i maggiori ritardi. Auspichiamo che se ne accorga anche il governo Meloni, prima o poi”. Così in una nota l’on. Emma Pavanelli, capogruppo M5s in comm. Attività Produttive.