[lid] – E’ stata resa nota la graduatoria finale del bando per le Green Communities
indetto dal DARA, Direzione Affari Regionali ed Autonomie della Presidenza
del Consiglio dei Ministri; rispetto alla prima graduatoria provvisoria,
nel Lazio sono state ammesse 10 Green Communities e non più 12, con le
prime tre in graduatoria finanziate con 6.200.000 complessivi.
Rimane un dato politico importantissimo, cioè l’affermazione delle Comunità
Montane come enti aggregatori di Comuni montani, ed enti intermedi di
prossimità accanto alle Province, che sono invece enti intermedi di area
vasta, entrambe tra il profilo comunale e quello regionale.
Infatti la prima classificata per punteggio è stata la CM Monti Lepini ed
Ausoni finanziata con 2 milioni di euro; la 4° La CM Valle di Comino; la 5°
quella dei Monti Cimini; la 6° i Monti Enrici; l’8° la Sabina; il 10° Il
Salto Cicolano.
I Comuni capofila in graduatoria sono Vallepietra e Rocca Sinibalda ammessi
a finanziamento, rispettivamente 2 milione e 2,2 milioni; Quelli poi
riconosciuti GC dell’Unione Medianiene ed Antrodoco.
Ma la partita PNRR delle Green Communities è solamente all’inizio: esse
costituiscono aggregazioni comunali unite da un programma di crescita
compatibile e dai relativi progetti attuativi, che possono aderire a tutti
bandi che usciranno con il vantaggio della verifica positiva del DARA.
Ma c’è un altro aspetto importante, il coinvolgimento della Regione Lazio
che ai sensi dell’ultimo comma dell’art.72 della legge 221 /2015 può
legiferare in proposito per la creazione di una vera e propria Strategia
delle Green Communities, che potrebbe veramente cambiare lo stato comatoso
delle aree interne e montane.
Sullo sfondo c’è il PNRR che pur in pareggio con gli adempimenti formali di
rito è in forte ritardo con la spesa, cioè l’attuazione delle misure
previste nei progetti, che non va dimenticato sono molto complesse ed in
alcuni casi addirittura proibitive.
Di qui l’indicazione che UNCEM avanza, cioè di utilizzare la rete delle
Comunità Montane, l’unica che ha dimostrato di essere presente ed attiva
sul territorio, con uno stanziamento di risorse adeguate per il
potenziamento dei centri di competenza tecnica in ogni Comunità Montana.
Se vogliamo vincere la sfida del PNRR la via è stata tracciata; ora manca
la volontà politica verso un esito positivo o il fallimento, che crediamo
sia scontata e percepita tale.
Achille Bellucci, Presidente UNCEM Lazio