
(AGENPARL) – gio 15 dicembre 2022 Natale, la birra guadagna spazio sulle tavole degli italiani
e al Vomero si organizzano corsi di spillatura da Targato NA
NAPOLI – Per il secondo anno di seguito, la birra guadagna spazio sulle tavole imbandite a festa per Natale. Eh già, nell’Italia dei vini pregiati e degli ottimi amari la “bionda” che per Shakespeare valeva un “pasto da re” è già stata scelta da un connazionale su due per le festività del 2021 e, facendo riferimento alle intenzioni di quest’anno, la percentuale sale addirittura all’80 percento.
Questa tendenza è stata fotografata dal CIB di AssoBirra grazie a un sondaggio condotto da BVA Doxa, che conferma anche che la birra è tra i pensieri degli italiani come idea regalo (ritenuta interessante da donare per 3 italiani su 4 e gradita da ricevere per l’85 percento degli intervistati). Non solo, ma anche a Capodanno spumante, champagne e bollicine lasciano sempre più spazio alla birra: quasi uno su tre l’ha messa a tavola durante il cenone del 31 dicembre scorso, con percentuali che arrivano al 43% se si fa riferimento solo alla generazione Z, quindi tra i giovani adulti. A trainare la svolta, infatti, sono proprio millennials e generazione Z, che spesso preferiscono la birra agli altri alcolici. Anche, leggendo tra le righe del sondaggio, nelle occasioni speciali.
“Questi dati – affermano Nicola e Alfonso Ferraioli, proprietari del pub no-gourmet Targato NA – possono essere letti in tantissimi modi, e tutti a favore della birra. In primis, dimostrano che attorno alla birra c’è una economia importante e in netta ripresa, un vero made in Italy da tutelare e valorizzare. I dati AssoBirra infatti già dicevano che nel 2021 il settore si era rimesso al pari con la situazione pre-pandemica e per alcuni aspetti era anche in una condizione migliore”.
“Ancora più importante – però – è sottolineare come un certo approccio da parte del consumatore sia cambiato, soprattutto nel ritenere la birra meno pregiata o meno indicata nelle occasioni speciali del vino. C’è una cultura della birra importante che si sta diffondendo e che non è sottovalutabile, fatta di conoscenza e passione. Derubricare tutto al fatto che la birra costa meno del vino è in primis non del tutto corrispondente al vero, ma poi vuol dire sminuire un fenomeno destinato a durare e non solo per fattori economici”.