
(AGENPARL) – Roma, 13 dic 2022 – “Le operazioni condotte dai Carabinieri a Reggio Calabria ed a Brescia testimoniano ancora una volta l’impegno straordinario di magistratura e forze dell’ordine contro le organizzazioni criminali che colpiscono il tessuto economico e sociale del nostro Paese”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, commentando l’esecuzione, in 16 province italiane, di decine di misure di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute gravemente indiziate di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione di armi comuni da guerra, estorsioni e usura.
“Le operazioni di oggi, che hanno fatto emergere le dinamiche e gli assetti interni di una cosca ‘ndranghetista attiva nel narcotraffico, nelle estorsioni e nel controllo delle attività imprenditoriali, con interessi ramificati in tutto il Paese e in diversi Stati esteri, evidenziano l’azione pervasiva delle organizzazioni criminali, la forza che esercitano su ampie zone del territorio, la loro proiezione sull’intero territorio nazionale ed i consolidati legami internazionali. La priorità delle Istituzioni e delle Forze di polizia è quella di combattere questi sodalizi criminali che aggrediscono e sfruttano le risorse del nostro tessuto economico e sociale con l’obiettivo di incrementare i propri profitti illeciti. Tutelare l’economia contro le infiltrazioni criminali è una premessa indispensabile per la crescita dei territori vessati dalla criminalità mafiosa ed a cui dobbiamo garantire sicurezza e legalità”.
“Contrastare le organizzazioni che gestiscono il lucroso traffico di sostanze stupefacenti e le piazze di spaccio è fondamentale per garantire la sicurezza e la legalità nelle nostre città. Ed è su questo fronte che magistratura e forze di polizia stanno agendo con determinazione e fermezza, fornendo risposte concrete alle comunità con una incessante azione tesa a rimuovere una delle principali cause che alimentano criminalità e degrado urbano ”, ha dichiarato il ministro dell’interno Matteo Piantedosi con riferimento alle tre diverse operazioni antidroga condotte dalla Polizia di Stato nelle province di Trapani, Perugia e Salerno ed a quella della Guardia di finanza a Messina, che hanno portato all’esecuzione di decine di arresti e perquisizioni nei confronti di soggetti, accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
«Operazioni come quelle di oggi – ha proseguito il titolare del Viminale – intervengono sull’attività più importante con cui la criminalità accumula ingenti proventi da reinvestire illecitamente sui territori e al contempo restituiscono alla collettività spazi cittadini liberati dalla pressione mafiosa. In questa direzione costituiscono un chiaro e forte segnale della presenza dello Stato, rinsaldando il rapporto di fiducia con le Istituzioni».