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(AGENPARL) – mer 07 dicembre 2022 Al Presidente della Giunta Regionale
On. Vincenzo De Luca
Oggetto: Interrogazione ai sensi dell’art. 124 del Regolamento interno del Consiglio Regionale della Campania concernente “Sostituzione Amministratore Unico e DirettoreGenerale della società partecipata EAVsrl”.
PREMESSO CHE
il servizio di trasporto pubblico ferroviario e automobilistico in Regione Campania è affidato in gestione all’Ente Autonomo Volturno (E.A.V. S.r.L.– Socio Unico Regione Campania) la quale comprende le aziende Circumvesuviana, Metro Campania, NordEst e Sepsa;
Il livello dei servizi offerti dai concessionari del Trasporto Pubblico Locale in Campania, secondo le denunce di utenti, lavoratori e sindacati, ha raggiunto, ormai da molto tempo, livelli di clamorosa inefficienza;
il rapporto Pendolaria 2022, diffuso da Legambiente (che, come ogni anno analizza lo stato del TPL delle Regioni italiane), segnala il persistente utilizzo di treni vecchi di oltre 50 anni, ritardi e disagi per i passeggeri a causa di guasti e altri innumerevoli imprevisti quotidiani che costringono ripetutamente la sospensione del servizio e, per il terzo anno consecutivo, consegna alle ferrovie regionali campane il poco invidiabile titolo di peggiori d’Italia;
CONSIDERATO CHE
non vi è giorno in cui non si verifichino soppressioni di treni e blocco degli stessidurante la percorrenza delle tratte più affollate di passeggeri, sovente costretti ad attese che, a volte, si protraggono addirittura per ore;
il taglio delle corse avvenuto nell’ultimo decennio, pari al 10,9% rispetto al 2010, rappresenta un dato in indecente controtendenza,ancor di più in un’epoca nella quale il trasporto su rotaia dovrebbe essere costantemente incentivato;
DATO ATTO CHE
la Circumvesuviana dovrebbe servire, con 6 linee, oltre 25 milioni di passeggeri annui, in un territorio che si estende intorno al cono vulcanico, sviluppandosi sia verso la costiera Sorrentina, sia sul versante interno e raggiunge l’Agro Nolano e quello Nocerino-Sarnese;
i disservizi e le soppressioni dei treni della Circumvesuviana sono quotidiani al punto chela loro denuncia si trova in maniera pressocché quotidiana sugli organi di stampa e televisivi, nazionali e locali, ancor di più durante la stagione turistica che vede vittime i milioni di visitatori della nostra Regione ignari dello stato della gestione ferroviaria;
EVIDENZIATO CHE
sempre Legambiente descrivela gestione della società EAVsrl intermini mortificanti per l’immagine della Campania;
ciò nonostante, la società EAV, da ben sette anni, è guidata dalla stessa persona che,senza alcuna competenza professionale in materia di trasporti, oltre a rivestire l’incarico di Amministrare ha assuntoanche il ruolo di Direttore Generale, ovviamente con il consenso del Socio Unico Regione Campania, e per l’effetto percepisce un complessivo trattamento economico tra i più elevati dell’intero personale dipendente regionale;
la Società ha chiuso tutti gli ultimi bilanci con perdite superiori a 30 milioni di euro e che le stesse non possono essere semplicisticamente giustificate come conseguenza della emergenza da Covid, come invece continuano a sostenere, del tutto apoditticamente, i vertici aziendali;
a fronte del conclamato servizio scadente fornito, peraltro,la società EAV continua ad elargire premi di risultato ai dirigenti e ad accordare promozioni, avanzamenti e gratifiche senza il rispetto delle regole legali e contrattuali;
CONSIDERATO CHE
negli ultimi anni è stato annunciato più volte dai vertici della Regione e dell’EAV l’arrivo di nuovi treni in sostituzione di quelli vetusti in dotazione della Circumvesuviana, circostanza reiteratamente smentita dai fatti e frutto di pervicaci scelte aziendali “resistenza” a decisioni della magistratura di annullamento di aggiudicazioni accertate come viziate;
analogamente continua a cadere nel vuoto la reiterata promessa di procedere al revamping delle decine e decine di vagoni da anni abbandonati in varie stazioni della Circumvesuviana;
le condizioni delle infrastrutture ferroviarie (binari, gallerie, attrezzature di scambio, ecc.), si trovano per la maggior parte in condizioni riferite nei rapporti interni del personale addetto come pericolose per l’incolumità dei passeggeri, segnalandosi, tanto insistentemente quanto inutilmente, la necessità e l’urgenza di provvedere alla loro sostituzione;
la presenza di tecnici dell’Ente ministeriale competente per la sicurezza (ANSFISA) è oramai abituale, come lo sono le infinite prescrizioni di interventi;
CONSTATATO CHE
la conduzione amministrativa della società è quindi del tutto inadeguata anche in relazione alla gestione delle assunzioni e dei relativi concorsi tant’è vero che più volte la stampa locale e nazionale l’ha definita scandalosa;
in particolare, è stato rilevato un gran numero di partecipanti e di neo-assunti in rapporti di stretta parentela con esponenti politici, rappresentanti sindacali oltre che dirigenti e funzionari dell’EAV S.r.l. stessa;
ATTESO CHE
ormai i disservizi da parte dell’EAV nella gestione della rete ferroviaria si susseguono giornalmente creando forti disagi all’utenza o addirittura mettendo a repentaglio la loro incolumità, come successo nell’occasione del deragliamento del treno avvenuto il 7 novembre scorso nei pressi della stazione di Pompei, l’esodo a piedi di passeggeri rimasti bloccati per ore sotto delle gallerie o addirittura l’improvviso scoperchiamento della tettoia di una vettura;
inoltre, è assai recente anche la notizia, riportata dalla stampa, che gli utenti pendolari, esasperati dalle soppressioni, dai ritardi, dagli incidenti, dalle cancellazioni dei treni e stufi dei tanti disagi provocati dal cattivo funzionamento della linea ferroviaria gestita da EAV hanno lanciato una petizione per contestare i disservizi del trasporto pubblico ferroviario, appellandosi ai sindaci dei comuni interessati per ottenere il loro intervento presso la Regione;
a fronte delle conseguenti rimostranze dei sindaci dei comuni interessati dalla ferrovia regionale, l’Amministrazione regionale, nei suoi vertici, ha candidamente dichiarato la propria impotenza ad adottare provvedimenti di un qualche significato sino al 2025 (sic!);
inoltre, è di qualche giorno fa, la notizia, riportata dalla stampa nazionale, dell’intervento del Sottosegretario all’Infrastrutture che ha denunciato l’inefficienza e la pericolosità della rete ferroviaria gestita da EAV,rendendo noto l’avvio da parte del Governo di un’attività ispettiva e di controllo tesa a “Verificare giuridicamente ogni possibile passo da compiere, nessuno escluso, per porre fini a un disastro da troppo tempo annunciato”, evidenziando altresì la determinazione ministeriale a compiere “ogni possibile passo per mettere fine al disastro”;
RILEVATO CHE
ACaMir, Ente, strumentale della Regione Campania, avrebbe nella sua ampia mission istituzionale anche le funzioni di supporto alla Regione nella pianificazione, controllo, programmazione, progettazione e realizzazione di opere in materia di infrastrutture e servizi di rete;
la legge regionale n. 3/2002, istitutiva dell’Agenzia, all’art. 22 e successive modifiche intervenute, prevedono espressamente che l’ACaMir eserciti funzioni di controllo, vigilanza e monitoraggio dello svolgimento dei servizi;
tuttavia, i disservizi proseguono da anni nel silenzio anche di questo Ente;
Tutto ciò premesso
il sottoscritto Consigliere Regionale interroga il Presidente della Giunta Regionale per sapere se, a fronte del disastroso stato in cui versano le linee ferroviarie gestite da Eav, intende procedere alla nomina dell’Assessore ai Trasporti con contestuale e immediata sostituzione dell’Amministratore Unico e Direttore Generale dell’EAV,anche allo scopo di scongiurare l’ulteriore lesione dell’immagine della Campania che inevitabilmente conseguirebbe all’adozione di provvedimenti governativi funzionali a prevenire pericoli alla integrità psico-fisica degli utenti intrinseci ed immanenti a fronte della drammatica gestione societaria qui denunciata.
Il Consigliere Regionale
Prof. Avv. Severino Nappi