
(AGENPARL) – sab 03 dicembre 2022 CGIL SICILIA
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Disabilità: Cgil Sicilia presenta piattaforma e la propone alle
associazioni per un confronto che preceda quello col governo regionale.
Oggi la giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità
Palermo, 3 dic- Ancora troppo frammentario e insufficiente l’intervento
a favore dei disabili in Sicilia. Tra norme non attuate, mancato
raggiungimento dei livelli essenziali delle prestazioni sociali e
ritardi nell’emanazione delle disposizioni legislative conseguenti alla
normativa nazionale, i disabili gravi gravissimi e i non
autosufficienti assieme alle loro famiglie non vedono garantiti i loro
diritti, da quelli sanitari e di cittadinanza, a quelli al lavoro e allo
studio se si tratta di studenti. Lo sostiene la Cgil Sicilia, che oggi,
giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, ha
varato una piattaforma di analisi e richieste che sarà presentata al
governo regionale dopo essere stata discussa, eventualmente implementata
e condivisa con le associazioni di settore. “ In Sicilia – dicono
Francesco Lucchesi, segretario regionale Cgil e Franco Cangemi,
responsabile per la disabilità- i disabili gravissimi sono 12 mila e
quelli gravi 3.000 . Il problema della non autosufficienza si propone
con le caratteristiche di una vera emergenza sociale anche per il peso
economico e sociale sostenuto prevalentemente dalle famiglie. Sul
tema urgono dunque risposte precise e puntuali”. Il sindacato chiede un
piano regionale per la disabilità e la non autosufficienza, la piena
attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali per le
persone anziane e non autosufficienti e una legge quadro di riferimento
per una programmazione complessiva e organica delle risorse. Ci sono
anche i temi del diritto al lavoro e allo studio. Si stima che circa
1.200 posti potrebbero essere coperti da disabili ma questo non accade
nonostante esista una legislazione di riferimento. “Agli alunni
disabili- affermano Lucchesi e Cangemi- vanno assicurati e ben
strutturati tutti i servizi di assistenza possibili, compresi quelli
integrativi e migliorativi e a partire dal primo giorno di scuola,
evitando discriminazioni e lesioni del diritto allo studio”. La Cgil
chiede il pieno funzionamento dell’osservatorio regionale e tutte le
azioni di monitoraggio necessarie prevedendo a tal scopo il decollo del
sistema informatico regionale. Un paragrafo della piattaforma è anche
dedicato al diritto alla mobilità con la richiesta di interventi per
l’accessibilità e il potenziamento dei sistemi di trasporto.”Occorre
anche prevedere – concludono Lucchesi e Cangemi- la redazione di piani
individuali”.
2022 dac