
(AGENPARL) – lun 28 novembre 2022 PAOLO FRESU APRE IL SIPARIO DI
SENIGALLIA CONCERTI
Grande successo per l’avvio della nuova stagione della città
Le premesse per il grande successo alla partenza di SENIGALLIA CONCERTI, domenica 27 novembre pomeriggio al Teatro La Fenice di Senigallia, c’erano tutte: un solista d’eccezione, un’orchestra blasonata, una nuova stagione per la città di Senigallia ricca di appuntamenti con artisti internazionali.
C’è stato il “tutto esaurito” in teatro, con tantissimi appassionati della musica classica, del jazz, della musica contemporanea, ma anche un nuovo pubblico di giovani che ha riconosciuto nella stagione organizzata dal Comune di Senigallia una occasione imperdibile per vivere una nuova esperienza e un progetto musicale ampio e articolato che caratterizzerà la vita musicale della città e del territorio.
La Stagione senigalliese fa parte del progetto culturale denominato Marche Festival, curato dall’Associazione Lemuse, che si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche.
I partecipanti hanno consapevolezza di far parte di un pubblico eletto per aver assistito a un evento straordinario e hanno tributato agli artisti applausi prolungati e una standing ovation meritatissima per Paolo Fresu e l’Orchestra I Virtuosi Italiani.
Dopo la presentazione della stagione e dei prossimi appuntamenti da parte del direttore artistico Federico Mondelci è iniziato il concerto con una improvvisazione di Paolo Fresu sulla tonalità di Re minore intorno al primo contrappunto dell’Arte della Fuga di J.S. Bach. Fresu e l’orchestra sono entrati dal fondo della sala suonando tra il pubblico, creando una dimensione di suono spaziale che ha fatto percepire agli ascoltatori la sensazione di essere immersi in un fluido sonoro fatto di timbro, vibrazione, emozione.
Il programma dal titolo Back to Bach – presentava musiche di epoche e stili diversi, un felice ritorno alla musica barocca con l’approccio dell’improvvisazione tipica del jazz: ecco che brani classici e contemporanei hanno vissuto di una nuova vita grazie a una interpretazione originalissima, basata su una profonda ricerca del suono come l’Aria di Richard Galliano, il Sanctus di Daniele Di Bonaventura, i due brani Fellini e Fuga di Paolo Fresu, l’Aria Si dolce è il tormento di Claudio Monteverdi, Memory di Uri Caine, Lascia ch’io pianga di Haendel, l’Aria dalla Suite in Sol di J.S. Bach.
Adulti e bambini dopo il concerto hanno atteso Paolo Fresu nel Foyer del Teatro per un autografo e un selfie con l’artista e questa è una ulteriore testimonianza di un evento di successo che è arrivato fino al cuore.

