
(AGENPARL) – lun 21 novembre 2022 [Immagine che contiene testo
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COMUNICATO STAMPA
SPI CGIL LOMBARDIA PRESENTA ALLE FORZE POLITICHE IL DOCUMENTO DEL XXI CONGRESSO NAZIONALE
L’INTERESSE GENERALE
STATO SOCIALE, RAPPRESENTANZA, COMUNITA’, COMPLESSITA’
ZANOLLA: “INSIEME POSSIAMO DARCI LE IDEE E TROVARE LA VOGLIA DI CAMBIARE LA REALTA’ COSI’ COM’E’”
Milano, 21 novembre 2022 – SPI CGIL Lombardia ha presentato alle forze politiche lombarde L’interesse Generale – Stato Sociale, Rappresentanza, Comunità, Complessità, il documento del XXI Congresso Nazionale dello SPI CGIL. Il testo raccoglie proposte per ridefinire le pratiche politiche verso un quadro alternativo rispetto agli ultimi trent’anni ed influire positivamente sulle agende e i programmi per dare risposte adeguate ai bisogni di milioni di persone anziane e pensionati.
Il congresso nazionale dello SPI si basa su principi costituzionali e antifascismo: il sindacato ha da sempre lavorato contro le disuguaglianze per tenere unite le persone, rafforzando l’europeismo e il pacifismo e allargando infine la democrazia rappresentativa. Ciò comporta estendere diritti e tutele alle persone rappresentate. Anche se SPI CGIL appare come portatore di istanze che si rivolgono prettamente ad un segmento specifico e numericamente molto rilevante, le sue politiche, rivendicazioni e attività hanno ricadute più ampie, e coinvolgono la società nel suo complesso, rappresentando, dunque, un interesse generale.
“Abbiamo deciso di chiamare il nostro documento “L’interesse generale” perché, anche se qualcuno ci ha accusato di essere egoisti, noi abbiamo davvero a cuore il nostro paese e i nostri giovani.” afferma Valerio Zanolla, Segretario generale dello SPI CGIL Lombardia. “La politica ha bisogno di ricostruire un rapporto con i cittadini facendosi interprete anche delle istanze promosse dal sindacato confederale. Ecco perché abbiamo voluto la presenza di rappresentanti politici a quest’incontro: insieme possiamo darci le idee per non accettare la realtà così com’è, trovando la voglia di cambiarla.”
Federica Trapletti, responsabile segreteria dello SPI CGIL del dipartimento sociosanitario ha raccontato l’importanza di dialogare con la politica a fronte della crisi che si è aperta in regione Lombardia con le dimissioni del vicepresidente e assessore al Welfare, assessorato che governa una sezione come la sanità che rappresenta circa l’80% del bilancio regionale. “Dobbiamo riformare nel profondo il nostro sistema di welfare pubblico che significa tutelare la salute dei pensionati e delle persone anziane, permettendo loro di poter vivere più a lungo in una casa propria. Significa creare nuovi posti di lavoro, sgravare l’ospedale dalla gestione di una serie di patologie croniche che possono e devono essere affrontate altrove, risparmiando risorse pubbliche e costruendo un sistema di servizi che può interessare la totalità della cittadinanza, non solo gli anziani.”
Il sindacato, insieme a tutta la società di oggi, si muove in un contesto di grandi trasformazioni: la pandemia e la guerra hanno scosso il mondo, hanno di fatto determinato l’arretramento del ruolo e del valore della diplomazia politica e hanno dimostrato le difficoltà delle leadership internazionali a rispondere adeguatamente alla crisi. Il nostro Paese ha assistito a tre diversi governi nella stessa legislatura, la rielezione del Presidente della Repubblica, la vittoria della destra, l’assalto fascista alla Cgil, la crisi climatica che sempre più forte irrompe nella nostra quotidianità: è dunque necessario ascoltare le voci di tutta la società civile per dare una risposta compatta e forte alle difficoltà che si prospettano per i prossimi anni.