
(AGENPARL) – Roma, 19 novembre 2022 – “Adesso occorre dimostrare quanto le parole siano l’anticamera dei fatti. Gli investimenti previsti e ipotizzabili grazie
al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) devono essere messi a
frutto attraverso azioni incisive e prospettiche. Occorrono obiettivi precisi,
metodologie certe e, soprattutto tanta, ma tanta concretezza.”
L’analisi del Segretario Regionale UGL Calabria, Ornella Cuzzupi, è di quelle
senza fronzoli e, come nel suo stile, punta dritta al problema.
“L’UGL Confederale, in un suo importante documento del 16 novembre scorso ha
opportunamente segnalato una serie di punti sui quali intervenire o prestare
attenzione. Una visione chiara e precisa del percorso da intraprendere.
Su quella linea, assolutamente condivisibile, occorre partire per raggiungere i
risultati auspicati da chi ama il Paese. Ma questo significa anche, e direi
soprattutto, superare ogni logica di parte e guardare agli interessi della
nazione in maniera complessiva. In quest’ottica la Calabria ma tutto il
Meridione nel suo articolato rappresenta un’opportunità di crescita che
non può, ne deve, essere sprecata”.
Il Segretario Cuzzupi, proseguendo apre scenari di notevole rilevanza: “Non
dimentichiamo come il Meridione con le sue meravigliose terre, rappresenti da
sempre un attracco naturale per il mar Mediterraneo. Tra l’altro circa il 20%
di tutto il traffico marittimo del pianeta tocca e transita per il “mare
nostrum”. Non è possibile che una simile constatazione sia sottovalutata
dalla politica e dai gestori della res pubblica. Se vogliamo che il Paese
cresca sul serio occorre creare lavoro e prendere atto di quanto appena
affermato il che significa rendersi conto delle enormi potenzialità che una
simile considerazione determina. Logistica, interscambi, merci, terziario,
edilizia, turismo, non vi è settore non interessato a questo. Tra l’altro – continua
il Segretario Regionale – questa è l’occasione di trasformare la vicinanza
con il continente africano da problematica a premiante. Il Meridione, i
nostri porti, la rete d’interscambio (da realizzare o migliorare) che va dalle
ferrovie alle strade a scorrimento veloce, dagli aeroporti alle vie del mare
rappresentano, di fatto, il vero e naturale accesso dei paesi dell’Africa e
del Medio Oriente verso l’Europa e i mercati del mondo. Perché non
“sfruttare” una tale opportunità?”
“Il segreto – continua Cuzzupi – è quindi avere la determinazione di portare avanti un progetto
complessivo attraverso una precisa conoscenza dei territori e delle loro
capacità produttive. La Calabria, ma è un esempio che calza per l’intero
Meridione, non è quella proiettata molte volte attraverso un immaginario
deleterio e, mi si lasci dire, pretestuoso. Il Sud è fatto di gente che
lavora sodo, che è pronta a dare il proprio apporto per la rinascita del Paese,
ma per questo occorre che si garantisca la presenza dello Stato in tutti i
modi, compreso quello degli investimenti e delle vere, realizzabili e concrete
prospettive di sviluppo”.