
(AGENPARL) – mar 15 novembre 2022 Un video riprende parte di un intervento di una volante nella città di Treviso e viene montato con scritte e iMovie ad un uso e consumo social. Pesanti insulti, offese e accuse agli agenti di violenza e razzismo. Attore del video un 20enne di origine marocchina fermato a cavallo tra venerdì e sabato per i soliti controlli di routine previsti per il fine settimana, soprattutto alla luce delle crescenti problematiche create dalle nascenti baby gang in molte città del nord Italia e Treviso è una di queste.
Fermato con un gruppo di 15 ragazzi per l’identificazione il giovane è stato trovato in stato di ubriachezza e in possesso di hashish, lo stesso ripreso da un amico mette su un teatrino parlando di aggressioni, violenza e razzismo, offendendo con frasi esplicite nel video le Forze di Polizia.
Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP:
“Gli agenti erano lì solo per compiere il loro dovere. Dal video si evince chiaramente che l’agire dei colleghi è stato equilibrato e professionale. Ci preoccupa il fatto che, quella di fare riprese in presenza delle Forze dell’Ordine sia diventata una nuova challenge di questi ragazzi che, per cercare più consensi e notorietà sui social, quindi per prendere più like, hanno atteggiamenti strafottenti e di provocazione.
Quella di sfidare le Forze dell’Ordine rischia di diventare un gioco pericoloso, che espone ad ulteriori rischi e strumentalizzazioni chi tutti i giorni è chiamato a vegliare sulla sicurezza del Paese. Siamo certi che verrà fatta la massima chiarezza rispetto all’accaduto e ritenendo inaccettabile il comportamento del ragazzo in danno a tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine con il forte rischio di emulazione, il SAP ha deciso di presentare formale esposto alla procura della Repubblica di Treviso dove i fatti sono accaduti”.
Roma, 14 novembre 2022
In allegato comunicato stampa a firma di Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP.
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