
(AGENPARL) – sab 12 novembre 2022 Si chiude domani, domenica 13 novembre, la 20esima edizione di Agrietour e Passioni in fiera
TORNANO GLI STRANIERI NEGLI AGRITURISMI.
TREND: VACANZE LAST MINUTE E FAI-DA-TE
Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti: «L’agriturismo oggi rappresenta un
messaggio per tutti, un modello di interpretare l’attualità in maniera sostenibile»
Domani la presentazione dei volumi Viaggio nell’Italia del vino, di Donatella Cinelli Colombini e
Dario Stefàno e Oleoturismo, opportunità per imprese e territori di Dario Stefàno e Fabiola Pulieri.
Ha preso il via oggi, sabato 12 novembre, la 20esima edizione di AgrieTour, l’evento di Arezzo
Fiere e Congressi dedicato al settore dell’agriturismo tornato finalmente in presenza in
contemporanea per la prima volta con Passioni in Fiera. Un settore, quello dell’ospitalità all’aria
aperta sempre amato con numeri importanti, in particolare di presenze straniere. Come sottolinea
Ferrer Vannetti, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi «L’agriturismo oggi rappresenta un
messaggio per tutti, un modello di interpretare l’attualità in maniera sostenibile, più adatta ai ritmi
dell’uomo. Una realtà che esalta le nostre origini. AgrieTour e insieme Passioni in Fiera cercano di
condensare tutto questo con l’obiettivo di creare confronto, incontro di domanda e offerta. E,
appunto una cassa di risonanza per questo comparto, l’agroalimentare e l’agriturismo, che
rappresenta il futuro del nostro Paese».
Identikit dell’agriturista post pandemia. Secondo l’Osservatorio di Ismea – Rete Rurale
presentato ad AgrieTour, nel 2020 l’emergenza aveva causato, inevitabilmente, il crollo delle
presenze di clienti stranieri nella quasi totalità delle imprese intervistate e una parziale sostituzione
di questi con gli ospiti italiani. L’estate 2021 ha visto il consolidamento della domanda interna e,
contestualmente, il ritorno di una parte degli ospiti stranieri, rappresentati quasi esclusivamente da
turisti europei.
Cresce la Germania, calano Regno Unito e Danimarca. La Germania, nell’anno del Covid-19, si
è confermata il principale mercato estero di provenienza degli ospiti. Anche per via del crollo della
domanda di tutti i Paesi extra europei, tra cui gli Stati Uniti (-94% rispetto al 2019), il Regno Unito (-
75%) e la Danimarca (-81%), il mercato teutonico è arrivato a rappresentare circa la metà
dell’intera domanda estera (il 46% degli arrivi e il 53,3% delle presenze straniere), seguito per
numero di ospiti da Svizzera, Paesi Bassi, Francia e Belgio. Dopo gli italiani, i turisti tedeschi,
benché in diminuzione rispetto al 2019, continuano a rappresentare la quota più alta di ospiti in
assoluto (14% degli arrivi complessivi e il 20,5% delle notti), con un soggiorno medio di 6 notti
Gli italiani riscoprono l’Italia. Il turismo nazionale (spesso di prossimità) è composto in parte da
viaggiatori già fidelizzati e frequentatori abituali dell’agriturismo e dei territori rurali italiani, ma
anche da nuovi visitatori che hanno scoperto la vacanza nelle campagne italiane proprio per le
condizioni createsi a seguito della pandemia. Rispetto al 2020, una quota significativa di imprese
ha registrato un ulteriore aumento delle presenze di famiglie (47,1%) e coppie (43,3%). In merito
alle ragioni che hanno portato gli ospiti del 2021 a scegliere gli agriturismi, per circa un terzo degli
imprenditori (32,8%) nella scelta ha pesato prevalentemente la posizione geografica della struttura,
soprattutto la vicinanza a particolari attrattori turistici. In alcuni casi ha giocato un ruolo importante
la prossimità al luogo di lavoro, determinante soprattutto per gli ospiti che hanno potuto sfruttare lo
smart working. Per quasi un quarto degli imprenditori (23,2%) l’agriturismo è stato scelto in quanto
tipologia di vacanza rilassante, lontana da mete affollate e da situazioni di stress, mentre poco più
di un quinto (21,1%) ritiene di essere stato scelto per l’offerta legata al cibo e alla ristorazione.
Spiccano, infine, le motivazioni legate alla possibilità di svolgere attività nella natura e di poter
fruire di ampi spazi all’aperto (10,8%), insieme alla tranquillità e alla disponibilità esclusiva di spazi.
Prenotazione diretta, senza intermediari. Dal report per oltre il 39% delle imprese intervistate,
rispetto al 2020, c’è stata, inoltre, una tendenza alla disintermediazione, testimoniata dall’aumento
delle richieste dirette di ospitalità a discapito di quelle veicolate da portali o agenzie di viaggio. Con
la pandemia sono cambiate le modalità di organizzazione dei viaggi con un sensibile aumento
della quota di italiani che ha prenotato direttamente presso le strutture ricettive, cresciuta dal
24,1% al 39,4%, che si traduce in una riduzione del ricorso all’intermediazione e ai grandi i portali
di prenotazione. Allo stesso modo è aumentata ulteriormente la quota delle prenotazioni effettuate
tramite internet (sette italiani su dieci). Conseguentemente al minor ricorso all’intermediazione via
web, si continua a registrare un calo di strutture disponibili sulle piattaforme online, tendenza che
riguarda anche l’agriturismo.
La programmazione della vacanza è last minute. Le vacanze dell’ultimo minuto hanno
caratterizzato la stagione 2021, soprattutto a causa delle incertezze legate all’emergenza sanitaria.
Per l’81% delle imprese le prenotazioni da parte degli ospiti stranieri sono state fatte con un
anticipo inferiore o uguale a un mese dall’arrivo nella struttura, il dato sale al 92% nel caso degli
ospiti italiani. Allo stesso tempo si è ridotta la tendenza “mordi e fuggi”, come conferma l’aumento
della permanenza media degli ospiti, in controtendenza rispetto a quanto verificatosi negli ultimi
anni.
Cresce l’ospitalità. L’agriturismo è tra le attività che più hanno aumentato la propria quota di
mercato sull’intero settore turistico passando dal 2,9% al 4% per numero di ospiti e dal 3,2% al
4,4% per pernottamenti. In crescita anche la quota di mercato agrituristica all’interno
dell’extralberghiero con il 13,2% degli arrivi e il 10,8% delle presenze, contro l’11,2% e il 9% del
2019. Nel riassetto dello scenario competitivo dell’extralberghiero, insieme all’agriturismo è
aumentata la quota dei campeggi, mentre si è ridotta, per numero di arrivi, quella degli alloggi
privati.
Il programma di domenica 13 novembre. Ad aprire la mattinata sarà (Sala A ore 10) l’incontro
Marketing e comunicazione digitale a supporto delle aree rurali a cura della Regione Toscana.
Moderato da Daniele Visconti, dirigente Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione
Toscana, sarà aperto da Roberto Scalacci direttore Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale,
Regione Toscana. Nella Sala B, alle 11,30. AGRIeTOUR Twenty Award, premiazione delle
aziende con maggior presenza alle edizioni del Salone. Quale sarà l’agriturismo del futuro si
deciderà (Sala B ore 12) in CO-LAB AGRIeTOUR 20+20, laboratorio di coprogettazione dove i
partecipanti saranno coinvolti attraverso le tecniche della facilitazione nel definire il profilo
dell’agriturismo nei prossimi 20 anni. Una iniziativa Arb (Agricolture rural Broker) e Mediterraneo
Sia (Cultural and Rural project).
Nel pomeriggio (Sala A ore 15), Vino e olio: gli assi nella manica del turismo italiano. Saranno
presentati i dati dell’Osservatorio Wine Monitor di Nomisma, pubblicati nel libro Viaggio
nell’Italia del vino, numeri che confermano la straordinaria spinta che l’enoturismo conferisce nella
valorizzazione e promozione del vino. Per parlare di Enoturismo, e di Oleoturismo, settori sempre
più motore per lo sviluppo di un turismo sostenibile nei territori a vocazione agricola, è stata
organizzata una tavola rotonda coordinata da Sergio Auricchio, direttore di Agra Editricee e alla
quale interverranno Dario Stefàno, senatore promotore delle leggi sull’Enoturismo e
sull’Oleoturismo, Donatella Cinelli Colombini, presidente Associazione Donne del Vino e Fabiola
Pulieri giornalista. Nel corso dell’incontro saranno presentati i libri Viaggio nell’Italia del vino,
Osservatorio enoturismo: buone pratiche e nuovi trend di Donatella Cinelli Colombini e Dario
Stefàno e Oleoturismo, opportunità per imprese e territori di Dario Stefàno e Fabiola Pulieri.
Sempre nella Sala A, ore 16.30 presentazione di Guida Cassia Vetus, un progetto di Fiab
Toscana.
Nel corso della giornata, workshop B2B con incontri e appuntamenti programmati tra offerta
agrituristica e domanda internazionale, Master per la promozione e valorizzazione di un
agriturismo, showcooking e lezioni di cucina, dimostrazioni dell’attività legate alla produzione del
miele.
Su http://www.agrietour.it le indicazioni per partecipare e il programma dettagliato della giornata.
Arezzo, 12 novembre 2022 C.s. n. 05





