
(AGENPARL) – mer 09 novembre 2022 Elisa Venturini
Capogruppo Forza Italia in Consiglio Regionale
IN REGIONE FORZA ITALIA INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELL’AMBASCIATA DI ISRAELE PER AFFRONTARE LA SFIDA DELLA GESTIONE DELLA SICCITA’ E CRISI ENERGETICA
Un tavolo tecnico aperto alle categorie nel quale ascoltare le strategie scelte da Israele per contrastare il fenomeno della siccità ed individuare nuove fonti di approvvigionamento energetico: è questo l’appuntamento voluto ed organizzato dal gruppo consiliare regionale di Forza Italia che si è svolto questa mattina in sala Cuoi a Palazzo Ferro Fini.
Ospite d’onore Raphael Singer, Consigliere Capo Dipartimento affari economici dell’ambasciata d’Israele in Italia.
“I cambiamenti climatici e quelli imposti dalla pandemia e dalla guerra ci stanno mettendo di fronte a situazioni che per noi sono nuove ma che invece qualcun altro ha già affrontato – ha spiegato Elisa Venturini capogruppo di Forza Italia che ha coordinato i lavori del tavolo – Da Israele c’è sicuramente da imparare, per questo abbiamo voluto prendere spunto dalle best practices, sapendo che la terra veneta è laboriosa e che per noi le difficoltà sono delle sfide. Dobbiamo avere la capacità e la tenacia di trovare soluzioni, insieme. Attraverso le sinergie si riescono a trovare delle soluzioni e per farcela è necessario creare delle relazioni”.
“Per noi l’acqua è come oro – ha detto Raphael Singer – Israele ha una superficie che per il 70% è desertica per questo che siamo capofila a livello mondiale sul fronte dell’irrigazione: il 40% dei sistemi di irrigazione mondiali è israeliano e noi ri-utilizziamo il 90% delle acque, che vengono impiegate nell’agricoltura. Sappiamo poi che in Italia si sta parlando della desalinizzazione: in Israele circa il 60% dell’acqua potabile proviene da acque desalinizzate”.
Focus anche sul rapporto tra agricoltura ed impianti fotovoltaici: “invece di trasformare campi agricoli in campi fotovoltaici si possono fare entrambe le cose: sopra si mettono i pannelli, sotto le coltivazioni – ha spiegato. Su questo stiamo lavorando in Israele e siamo disponibili a condividere le nostre esperienze”.
Infine, grande interesse ha suscitato anche l’uso dei droni in agricoltura, uniti allo sviluppo di alcuni algoritmi che permettono di determinare con precisione quale sia l’esatto fabbisogno di acqua di ciascuna piantagione.
Alla fine, sono state molte le domande che provenivano dai responsabili dei consorzi di bonifica e delle associazioni di agricoltori oltre che degli industriali, a testimonianza di una grande necessità di questi momenti di scambio ed approfondimento che servono per creare una vera cooperazione.